Uomo schietto,senza peli sulla lingua,vero toscano,aspetto burbero sotto cui nascondeva una sensibilità ed una umanità non immaginabili,la battuta sempre pronta e pungente.Nei suoi occhi si leggevano l’emozione e la passione del vero giornalista,delle sue idee,concrete ed incisive,che riusciva a trasmettere ai suoi lettori,scrivendo sempre quello che pensava e riteneva giusto senza sconti per nessuno.

“Il pubblico è il mio padrone”.La sua attività fu lunga e luminosa,grandi successi,grande dolore quando Berlusconi scese in politica per non finire in galera e non mantenne la parola data-more solito-quando aveva acquistato Il Giornale,costringendo Montanelli a lasciare il”suo”quotidiano per le divergenti opinioni politiche:Unico a fondare un secondo giornale La Voce,che purtroppo ebbe vita breve.

Ritornò al Corriere della Sera,dove aveva iniziato,ma nonostante la libertà di scrivere,non si sentiva più a “casa sua”, anche se fu sempre grato a Mieli e De Bortoli per l’ospitalità. Fu un consrvatore illuminato,apparteneva ad”una destra che non esiste”,non fu un politico militante,solo un giornalista:nessuno può paragonarsi a lui,unico nella storia della stampa italiana,per lo stile caustico.Quando nel’91,Cossiga lo nominò Senatore a vita,rifiutò”..il mio credo è un modello di giornalista assolutamente indipendente,questo mi impedisce di accettare l’incarico”.Fu anticomunista e atlantista convinto per questo sul Giornale scrisse nel ’76 la famosa battuta”turatevi il naso e votate D.C.”pur di evitare il sorpasso del PCI.Intervistato da Biagi:Berlusconi chi è?,”è il più grande piazzista che ci sia non solo in Italia ma nel mondo…ha un concetto della verità tutto personale,per cui la verità..è lui….forse forse a forza di dire le bugie ci crede…..”.L’intervista si concluse “auguro la vittoria di Berlusconi,perchè è una di quelle malattie che si curano con il vaccino;per guarire ci vuole una bella iniezione di vaccino di Berlusconi”.La profezia non si è avverata,sono quindici anni ed è ancora al Governo,le bugie continuano,”la barzelletta ambulante”fa ridere il mondo anche quando c’è da piangere per i morti dell’Abruzzo.Cosa scriverebbe oggi se da lassù vedesse come siamo ridotti?Monsignor Bettazzi disse”la politica dell’attuale governo si è modellata sul programma della Loggia massonica P2.

Lara Dalessandri