Il mondo FQ

Il Paese più pazzo del mondo

Icona dei commenti Commenti

Oggi ci è dato sapere che l’Italia avrebbe scelto di passare sotto monitoraggio Ue/Fmi, di “sua iniziativa”, come dice Barroso. Per il galateo mondiale, è l’ultimo schiaffo all’Italia. Altro che risatine dall’ex-socio/avvocato della “5” francese, Sarkò, assieme all'”inchiavabile” Merkel.

Imbarazzo pure nella stampa nostrana per giustificare, spiegare la situazione, perché in chiave di lettura italianissima farebbe così di spelling: “f-i-g-u-r-a-d-i-m-x-x-x-a-m-o-n-d-i-a-l-e”, prima di pensare a qualsiasi altro problema. Tipo lasovranità limitata, nel senso proprio, vero, non solo “deviato”, perché qui tra due basi Nato e tre tensioni si può capire benissimo cosa sta succedendo mentre la pizza margherita è venuta a costare 12.000 lire in euro.

Nel frattempo, non vorrei offendere nessuno ma leggo, ovviamente su Le Monde e Libération, che l’Italia è messa sotto “sorveglianza” per volontà del Fmi. Chiaramente, non lo è affatto, una scelta.

Forse ancora più eloquente la frasina su Le Monde: “Un team di esperti dovrebbe dunque recarsi in Italia ogni tre mesi per fare il punto sulla salute economica del Paese e valutare i progressi fatti riguardo alle riforme decise da Roma“. Tipo le gite turistiche dell’Aja in Iran?

Scusate ma il caffè ce l’abbiamo ancora?




Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione