“Non si può sapere esattamente quando abbia inizio un’epoca” – sostiene Sandro Parenzo, Presidente di Mediapason – “ma se c’è qualcuno e qualcosa che possa rappresentarlo, questi sono Michele Santoro e il programma Servizio Pubblico, per la rottura e le novità che rappresenta sullo scenario televisivo tradizionale”. Con queste parole l’editore del canale Telelombardia che ospita il programma di Santoro in onda da domani, presenta l’evento nella conferenza stampa di oggi a Milano. “Viva Santoro e abbasso Vespa” – aggiunge – “se questo significa una informazione vera e libera, non ideologizzata”. Più che uno sciopero della televisione tradizionale quindi, un vero e proprio “referendum tra analogico e digitale, laddove questo significhi un nuovo modo di fruire la televisione. Mi auguro soprattutto – conclude – che chi non la pensa come Santoro ne sia incuriosito, perché allora sì daremo un grandissimo contributo alla libertà in questo Paese”. di Giovannij Lucci

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