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Afghanistan, Bossi: “Costano e muoiono”. “Manovra? Non si toccano le pensioni”

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Il Senatur torna esprimere tutta la sua ritrosia alle nostre missioni in Afghanistan e Libia. “Le guerre finiscono sempre quando finiscono i soldi, questa è la verità e soldi non ce ne sono più”. Umberto Bossi lo dichiara dal palco di una manifestazione leghista a Romano di Lombardia nel bergamasco. “Poi –  aggiunge il leader del Carroccio – ci sono troppi uomini in giro. Costano troppi soldi e non vedo quale principio stiamo difendendo”. Ma il leader della Lega Nord rincara “abbiamo uomini in Libia, in Afghanistan e ogni tanto muoiono anche”.

Inoltre il ministro per le Riforme rivela sulle missioni militari: “Berlusconi ha parlato all’inviata americana, io lo so per certo perché mio figlio c’era e le ha chiesto per la prima volta di portare a casa gli uomini” dall’Afghanistan. Questo – secondo quanto rivela il numero della Lega, si sarebbero detti Silvio Berlusconi e Hillary Clinton, durante la sua ultima visita in Italia. Poi Bossi parla anche della manovra economica e si concentra sul tanto contestato blocco alle pensioni. ”Le pensioni – dice – non si toccano” e ribadisce “le pensioni delle donne non si toccano fin dopo il 2030”. Sulla pressione fiscale, il leader lumbard si dice ottimista. “Tagliare le tasse? Sì, abbiamo già preparato il passaggio con i limiti entro cui agire”. Poi annuncia: “Tra un mese Giacomo Stucchi succederà a Marco Reguzzoni come capogruppo della Lega Nord alla Camera. E’ un mestiere difficile che lo costringerà a rimanere a Roma”. E rassicura il suo ‘popolo’, oltre che ammonire i suoi fedellissimi: “Se sentono che abbiamo paura è la fine, dobbiamo stare in campana, fratelli, uniti, noi della Lega, perché l’unione fa la forza”.

Ma è sul discorso rifiuti a Napoli che entra in polemica aperta con Napolitano. “La spazzatura di Napoli – dice – resta a Napoli”. “Ci volevano fregare – prosegue -, ma io e Calderoli li abbiamo fermati, anche se il presidente della Repubblica ha firmato e ha detto che non è abbastanza, la sua è concorrenza sleale, perché lui è napoletano”. “Capisco – aggiunge – che il problema di Napoli è trovare un posto per mettere i rifiuti, hanno un sindaco che si è presentato in campagna elettorale dicendo che in cinque giorni avrebbe risolto il problema: è impossibile, a meno che non se li mangi”.

L’applauso della folla arriva quando parla delle multe legate alle quote latte. “Il vostro problema è stato risolto in maniera definitiva”. “Qualcuno – ha continuato il Senatur – se ne è accorto, Galan, e ha sparato addosso in Consiglio dei ministri”. Infine, ad un gruppo di leghisti che gridava “secessione, secesssione”, Bossi risponde: “La secessione è una medicina ottima che fa guarire da tante malattie”.

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