Dopo le polemiche sul milione di euro speso da Rai Cinema, che ne ha acquistato i diritti con i soldi dei contribuenti, dopo la costosa e discussa megafesta italo-bulgara in occasione di un sorprendente premio ricevuto a Venezia nei giorni del Festival (“Premio speciale della Biennale assegnato in occasione del 60° anniversario della Convenzione europea per la Salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle Libertà fondamentali, il Ministro per i Beni e le Attività culturali”), il film Goodbye Mama” è uscito il mese scorso nelle sale italiane, preannunciato da una serie di ospitate televisive della produttrice/regista/protagonista distribuite in tutte le fasce orarie: un tour de force che neanche Bruno Vespa per il suo libro annuale. Giusto omaggio a Dragomira Bonev, detta Michelle, un’artista che può vantare una conoscenza formale (definizione sua) con il premier italiano ed anche con quello bulgaro ma, soprattutto, un omaggio al film, “Goodbye Mama”, perché, come Michelle non ha smesso di ripetere, è su quello che dobbiamo giudicarla, non sui pettegolezzi che ne hanno preceduto la distribuzione.

Ed è appunto del film, dell’opera prima, che si è parlato negli accoglienti salottini di “Uno Mattina”“Pomeriggio Cinque”, commentando la visione di qualche scena che, purtroppo, non ha dato l’idea del capolavoro.

Niente gossip in tv: “C’è stata grande polemica in questi giorni sui giornali per quanto riguarda te, per quanto riguarda il tuo film – diceva seria seria la graziosa conduttrice – E’ una cosa che non mi interessa, non mi riguarda, e quindi non ne parlerò sicuramente in una trasmissione solare come “Pomeriggio 5”.
“Perchè è grotesco, grotesco!” confermava Dragomira, con lieve inflessione bulgara, convinta che l’ombra che grava su certe storie di soldi e di contributi non dovesse rovinare le trasmissioni solari.
“Non ci interessa – continuava l’altra – io lascio solamente il giudizio a chi vuole andare al cinema a vedere il tuo film che esce venerdì e parla di una storia di quattro donne che hanno sofferto. Chi vuole rivedersi e immedesimarsi, e andare a capire se il film di Michelle ha una valenza oppure no, può andare al cinema e decidere” e, soprattutto, pagare il biglietto.

Goodbye Mama. Tratto da una storia vera” è un film autobiografico e la Mama del film, ha spiegato Michelle che ne interpreta il personaggio, è in realtà la sua ed è una Mama molto, molto cattiva. Da giovane era stata una ragazza allegra ed estroversa che soffriva in un paese rigido e comunista, dove non le si permetteva di divertirsi organizzando festicciole eleganti con gli amici, come tutti i giovani desiderano. Espulsa dalla nazionale bulgara di pallavolo per cattiva condotta, cacciata di casa dal padre adottivo, lacerata dall’indifferenza della madre, il cuore di Jana, la Mama, si era indurito fino a farla diventare una donna malvagia e senza scrupoli che aveva riversato le proprie frustrazioni sulle figlie e la vecchia nonna, maltrattando le prime e schiaffando la seconda in un ospizio celebre per l’alto tasso di mortalità delle sue ospiti.

Quando il Muro ancora divideva in due territori e coscienze (vedi sito dedicato al film) la figlia maggiore, Elena/Dragomira, a soli 17 anni, martoriata dalla madre, sua grande antagonista, abbandonata dal padre, che amava tanto, tenterà il suicidio. Lascerà la Bulgaria per approdare in Italia, portando con sé solo l’amore profondo per la sorella di appena 4 anni. I soldi che riuscirà a mettere da parte, sono destinati a sua madre, affinché risparmi a Teodora ciò che lei ha sofferto da bambina.

E infatti – ha raccontato Michelle – per darle sicurezza e renderla più buona, alla Mama lei ha regalato ben sei case. Purtroppo, però, la signora è rimasta cattiva e convinta della necessità di essere dura con le figlie per abituarle alle difficoltà della vita.

Forse, chissà, – ha buttato là uno dei conduttori di “Uno Mattina” – il film potrebbe portare una schiarita nei rapporti tra madre e figlie?
“Io spero che venga a vedere il film – ha risposto la Bonev – il 6 maggio esce in Bulgaria, quindi sono molto… aspetto con ansia questo”.

Il 6 maggio è passato. La Mama il film l’ha visto e, a giudicare dalle reazioni riportate dall’agenzia di notizie di Sofia novinite.com, pare si sia arrabbiata moltissimo. Già qualche mese fa, dopo aver letto la trama del film, l’aveva definita assurda e si era mostrata piuttosto risentita nei confronti della figlia che sembrava non saper distinguere tra realtà e fantasia. Aveva anche chiarito, in un’intervista alla rete bTV, di non aver mai ricevuto niente da lei e di non avere la più pallida idea dell’origine di tutto il suo denaro.

Questa volta Nadezhda Yaneva, madre della scandalosa attrice di origine bulgara Michelle Bonev, ha rivelato di essere furiosa per il comportamento della figlia: “Mia figlia è diventata una… donna molto ben pagata” ha dichiarato alla rete bulgara NovaTv, ammettendo che i suoi valori morali non le permettevano di dire “prostituta”“Da quando è andata in Italia non fa che cambiare i suoi ricchi fidanzati” ha detto la signora Yaneva, spiegando che Michelle si accompagna attualmente ad un uomo di 72 anni che si chiama Paolo. Nadezhda Yaneva, che di anni ne ha 62, ha anche negato di aver mai tenuto i comportamenti che le vengono attribuiti nel film e si è detta dispiaciuta per il fatto che sua figlia potrebbe essere vittima di problemi di salute mentale. Goodbye, daughter sono state le parole con cui ha concluso l’intervista.