Lo scandalo

Eni, il piano di usare Lotti e Carrai per il depistaggio

Grandi manovre - Il magistrato arrestato aveva deciso di convocare “amici di Renzi” per provare la tesi (falsa) di un tentativo di colpire governo e azienda

Di Antonio Massari e Giorgio Meletti
8 Febbraio 2018

Il depistaggio dell’inchiesta sulla maxi tangente nigeriana prevedeva le testimonianze di tre persone vicinissime a Matteo Renzi, per sostenere la tesi del complotto contro l’amministratore delegato Claudio De Scalzi. I nomi del ministro Luca Lotti e di Marco Carrai erano già stati annotati dal pm Giancarlo Longo nell’elenco di audizioni che avrebbe dovuto effettuare nell’estate […]

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