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New York Times: “Piano Usa prevede il potenziamento dell’esercito ucraino”. Kiev: “Mosca ha concentrato 710mila militari per l’offensiva”

Nella notte attacchi reciproci con i droni. Via libera definitiva del Parlamento Ue allo stop al gas russo. Oggi discorso di Trump alla nazione. Meloni in Parlamento in vista del del Consiglio europeo di domani: pressing Ue per intesa su asset di Mosca
New York Times: “Piano Usa prevede il potenziamento dell’esercito ucraino”. Kiev: “Mosca ha concentrato 710mila militari per l’offensiva”
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In Evidenza

  • 15:14

    Bce: “Possibile debito comune per Kiev senza unanimità”

    La presidente della Bce Christine Lagarde avrebbe detto che, se si è usata la procedura di emergenza (articolo 122) per immobilizzare gli asset russi, allora sarebbe possibile procedere nello stesso modo anche nell’emissione del debito comune, per il quale serve l’unanimità e c’è il veto di Budapest. Lo ha detto una fonte Ue alla vigilia del vertice. 

  • 14:08

    Mosca: “Europa e Nato creano le condizioni per continuare la guerra nel 2026”

    Le politiche dei Paesi europei e della Nato creano le condizioni preliminari per un proseguimento delle azioni militari in Ucraina nel 2026. È quanto ha dichiarato il ministro russo della Difesa, Andrei Belousov, parlando al board del suo dicastero. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass.  

  • 13:52
  • 13:41

    Starmer: “Trasferiremo a Kiev 2,5 miliardi di proventi da asset di Abramovich”

    Il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato, nell’ultimo Question Time ai Comuni prima della pausa natalizia, la decisione di trasferire a favore dell’Ucraina in guerra 2,5 miliardi di sterline d’interessi ricavati dai fondi congelati all’oligarca russo Roman Abramovich in quanto ex proprietario del Chelsea. Starmer ha ricordato l’intesa raggiunta con gli alleati europei per il congelamento generalizzato degli asset russi e ha avvertito Abramovich che il suo governo è pronto ad avviare un’azione legale per la confisca del suo intero patrimonio britannico se egli non manterrà la promessa di devolverlo a Kiev.  

  • 13:23

    Via libera definitiva del Parlamento Ue allo stop al gas russo

    Il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva una normativa, già concordata con il Consiglio, per porre totalmente fine alle importazioni di gas russo in Ue. La legge, approvata con 500 voti favorevoli, 120 voti contrari e 32 astensioni, prevede il divieto di acquisto di gas naturale liquefatto russo sul mercato spot dall’entrata in vigore (a inizio 2026), mentre le importazioni di gas da gasdotto verranno gradualmente eliminate entro il 30 settembre 2027. Sono previste anche sanzioni che gli Stati membri dovranno applicare agli operatori in caso di violazioni. Nel corso dei negoziati, gli eurodeputati “hanno spinto per introdurre un divieto di tutte le importazioni di petrolio russo” e “ottenuto l’impegno della Commissione europea a presentare una normativa in materia all’inizio del 2026, in modo che un divieto effettivo possa entrare in vigore il prima possibile e comunque entro la fine del 2027″, spiega l’Eurocamera in un comunicato. “I deputati hanno anche insistito affinché siano previste condizioni più rigorose per la sospensione temporanea del divieto di importazione in situazioni di emergenza relative alla sicurezza energetica dell’Ue”. Infine, per colmare eventuali lacune ed evitare l’elusione, gli operatori dovranno fornire alle autorità doganali maggiori dettagli sul Paese di produzione del gas prima di poterlo importare o stoccare. 

  • 11:42

    Kiev: “Mosca ha concentrato 710mila militari per l’offensiva”

    La Russia ha aumentato la concentrazione delle sue truppe a circa 710.000 unità per condurre un’operazione offensiva contro l’Ucraina. Lo ha dichiarato il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, durante la sua partecipazione alla 32ma riunione del Gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina nel formato Rammstein, come riporta Rbc-Ukraine. “Nonostante le perdite significative, l’esercito russo non sta abbandonando la sua offensiva, sebbene non abbia ottenuto significativi successi operativi”, ha affermato Syrsky, riferendosi in particolare alla battaglia intorno a Pokrovsk.  

  • 11:26

    Orban minaccia di spostare le riserve valutarie fuori dal Belgio

    Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato di aver incaricato il ministro delle Finanze e governatore della Banca centrale di elaborare piani per spostare le riserve valutarie del Paese dal Belgio, nel caso di un via libera Ue al prestito di Riparazione per l’Ucraina basato sugli asset russi immobilizzati. “Se questa decisione verrà presa, dovranno immediatamente presentare una proposta al governo su come dovremmo pensare alla collocazione sicura delle riserve valutarie ungheresi in tali circostanze”, ha detto ai giornalisti in volo verso Bruxelles per il summit. La belga Euroclear custodisce molti asset russi congelati.  

  • 11:19

    Risoluzione Pd: “Sostegno a Kiev e ok all’utilizzo degli asset russi”

    “Ribadire la ferma condanna della grave, inammissibile e ingiustificata aggressione russa dell’Ucraina e a continuare a garantire pieno sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine, mediante tutte le forme di assistenza necessarie, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, anche attraverso un utilizzo legalmente fondato dei beni russi congelati, sostenendo con urgenza ogni iniziativa diplomatica e politica che garantisca un ruolo dell’Unione europea, in collaborazione con gli alleati, per il perseguimento di una pace giusta e sicura, che preservi i diritti del popolo ucraino a partire da quello alla propria autodeterminazione, l’ordine internazionale basato sulle regole e offra le necessarie garanzie di sicurezza per una soluzione duratura”. E’ questo uno degli impegni a cui il Pd richiama il Governo, secondo quanto si legge nella risoluzione dei dem in vista delle comunicazioni di Giorgia Meloni sul Consiglio europeo. “La presentazione di una proposta americana per la pace tra Russia e Ucraina, lo scorso novembre, in 28 punti, è stata discussa soltanto con la Russia, senza il coinvolgimento né di Kievdell’Ue, ed è stata accompagnata da forti pressioni per accettare una soluzione negoziale che rischiava di tradursi in una resa e di premiare l’aggressore – si legge poi nelle premesse – Da allora, vi è stata un’accelerazione dei processi diplomatici in Europa, dopo anni di inerzia e di stallo, come si è visto in questi giorni durante il vertice di Berlino, per arrivare a una pace giusta e duratura, che è il primo desiderio degli ucraini e nostro interesse strategico, evitando il rischio che l’esito del negoziato finisca per rappresentare un ulteriore decisivo colpo all’ordine internazionale basato su regole, minacciando la sicurezza globale e in particolare dell’Europa; l’Italia e l’Europa devono continuare a sostenere l’Ucraina, non solo sul piano umanitario, economico e militare come ha fatto finora, ma anche sul piano politico e diplomatico, per garantire una soluzione duratura al conflitto che tenga conto delle ragioni dell’aggredito e sostenere l’Ucraina nella sua aspirazione di integrazione europea e nello sforzo di ricostruzione. In questo quadro, è necessario che l’Italia cooperi con gli altri partners europei, per finalizzare in tempi brevi una proposta operativa legalmente fondata e finanziariamente sostenibile per l’utilizzo dei beni russi congelati in Europa; il raggiungimento di una pace giusta e duratura deve portare al perseguimento dei crimini di guerra, al ripristino del diritto internazionale, al pieno scambio dei prigionieri di guerra e al ritorno in sicurezza di tutti i civili ucraini rapiti e trasferiti illegalmente, in particolare i bambini”.  

  • 11:14

    Risoluzione M5s: “Stop armi all’Ucraina e no a confisca e uso asset russi”

    La risoluzione del M5s che oggi sarà all’attenzione della Camera chiede, tra le altre cose lo stop all’invio di nuovi armamenti all’Ucraina. Un altro impegno è “non supportare – in sede di Consiglio europeo e nei consessi internazionali competenti – l’ipotesi della confisca definitiva e dell’utilizzo degli asset sovrani della Federazione Russa nonché dei beni di soggetti terzi congelati detenuti in Europa“. I pentastellati puntano anche ad eliminare il segreto militare delle forniture cedute e, al raggiungimento della pace, a rivalutare la possibile acquisizione del gas russo. Focus anche sul Medio Oriente.  

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