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Ucraina, Mosca: “È ora che l’Ue ascolti Trump per salvarsi”. Zelensky a Londra, poi a Bruxelles e Roma. Von der Leyen: “Sostegno a Kiev, useremo asset russi”

Il presidente ucraino: "Stiamo prendendo in considerazione la possibilità di cedere territori. Non abbiamo diritto legale né morale per farlo". Meloni: "Importante l’unità di vedute tra partner europei e Usa"
Ucraina, Mosca: “È ora che l’Ue ascolti Trump per salvarsi”. Zelensky a Londra, poi a Bruxelles e Roma. Von der Leyen: “Sostegno a Kiev, useremo asset russi”
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Mosca: “È ora che l’Europa ascolti Trump per salvarsi”

È ora che l’Europa ascolti Trump per salvarsi. Lo afferma Kirill Dmitriev, consigliere presidenziale russo per la cooperazione economica con l’estero e tra i principali negoziatori di Mosca, in merito allo scontro tra Washington e Bruxelles. “La squadra di Biden – scrive Dmitriev su X – ha gestito completamente Bruxelles, spingendo la Ue sulla strada sbagliata: immigrazione di massa, posizione morbida verso il crimine, declino economico e di civiltà”. “Ora – aggiunge – all’improvviso i burocrati della Ue ‘non vogliono interferenze dagli Usa’ sotto il Paparino Trump. È ora di ascoltare il Paparino e salvare l’Europa“.

  • 20:53

    Zelensky atterrato a Bruxelles, poi il volo per Roma

    Volodymyr Zelensky è atterrato a Bruxelles, dove ha in programma un incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa, e il segretario generale della Nato Marc Rutte, per parlare del piano di pace per l’Ucraina. “Poi – ha annunciato lo stesso presidente – nella notte, verso l’una o mezzanotte, partirò per l’Italia“. Zelensky è atteso domani pomeriggio alle 15 a Palazzo Chigi per un incontro con la premier Giorgia Meloni.

  • 20:52

    Vertice di Londra: “Europa sostenga Kiev e faccia pressione su Mosca”

    L’Europa deve “stare al fianco dell’Ucraina” e “aumentare la pressione economica” sulla Russia. È quanto si legge nel comunicato finale di Downing Street sul vertice di Londra tra il premier britannico Keir Starmer, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. “I leader hanno discusso dell’importanza dei colloqui di pace guidati dagli Stati Uniti per la sicurezza europea e hanno sostenuto i progressi compiuti”, si legge ancora nel comunicato, oltre a incaricare i loro consiglieri per la sicurezza nazionale di proseguire le discussioni nei prossimi giorni. Si parla inoltre di “progressi positivi” compiuti verso l’utilizzo degli asset russi congelati al fine di sostenere la ricostruzione dell’Ucraina, della necessità di sostenere Kiev nella difesa dagli attacchi di Mosca contro le infrastrutture energetiche mentre gli sforzi diplomatici vanno avanti, con l’obiettivo di raggiungere “una pace giusta e duratura” che comprenda solide garanzie di sicurezza.

  • 19:58

    Cremlino: “Non previsto vertice Trump-Putin prima del 2026”

    Non è in preparazione un nuovo vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin prima del 2026. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax. Il portavoce ha aggiunto che Mosca non è ancora a conoscenza dei colloqui svoltisi in Florida tra delegazioni statunitense e ucraina.

  • 19:49

    Zelensky: “Non abbiamo diritto legale né morale di cedere territori”

    “Stiamo prendendo in considerazione la possibilità di cedere territoriNon ne abbiamo alcun diritto, secondo la legge, secondo la legge ucraina, secondo la nostra Costituzione, secondo il diritto internazionale. Non ne abbiamo nemmeno alcun diritto morale“. Lo ha detto il presidente ucraino Voloydmyr Zelensky, citato da Ukrinform, dopo aver ricordato che la Russia “insiste fermamente affinché rinunciamo ai territori”.

  • 18:29

    Meloni: “Fondamentale aumentare convergenza su sicurezza e ricostruzione”

    È “fondamentale in questo momento, ad avviso dei leader riuniti, aumentare il livello di convergenza su temi che toccano gli interessi vitali dell’Ucraina e dei suoi partner europei, come la definizione di solide garanzie di sicurezza e l’individuazione di misure condivise a sostegno dell’Ucraina e della sua ricostruzione“. È quanto emerso dalla videocall di oggi con i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla quale ha partecipato anche la premier Giorgia Meloni, secondo quanto riferito da Palazzo Chigi.

  • 18:26

    Meloni: “Importante l’unità di vedute tra partner europei e Stati Uniti”

    La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato oggi pomeriggio a una videoconferenza con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri leader europei “per un nuovo punto della situazione sul percorso di pace in Ucraina alla luce degli ultimi colloqui tra le delegazioni americana e ucraina e in vista della visita che il presidente Zelensky si appresta a compiere domani a Roma”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che la premier “ha nuovamente posto l’accento sull’importanza dell’unità di vedute tra partner europei e Stati Uniti per il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina”.

  • 18:23

    Zelensky: “A Londra concordata posizione su sicurezza e ricostruzione”

    “Oggi abbiamo discusso approfonditamente del nostro lavoro diplomatico congiunto con la parte americana, abbiamo concordato una posizione comune sull’importanza delle garanzie di sicurezza e della ricostruzione e abbiamo concordato i prossimi passi”. Lo ha dichiarato su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi al vertice che si è tenuto a Downing Street insieme al primo ministro britannico, Keir Starmer, al presidente francese, Emmanuel Macron, e al cancelliere tedesco, Friedrich Merz. “Separatamente abbiamo anche discusso dell’ulteriore sostegno alla difesa dell’Ucraina. Sono grato ai leader per la loro disponibilità a stare al fianco del nostro popolo e ad aiutarci nel cammino verso un avvicinamento alla pace”, ha aggiunto Zelensky, ribadendo che “ciò che oggi è cruciale è l’unità tra Europa e Ucraina, così come l’unità tra Europa, Ucraina e Stati Uniti”.

  • 18:17

    Von der Leyen: “Cruciale sostenere Kiev, useremo asset russi”

    “Questo pomeriggio si è tenuta una riunione della Coalizione dei volenterosi. Ho aggiornato il presidente Zelensky e i leader presenti su due priorità fondamentali: il sostegno all’Ucraina e il rafforzamento della preparazione della difesa europea. Sappiamo tutti cosa c’è in gioco e sappiamo che non c’è più tempo da perdere. Garantire il sostegno finanziario contribuirà a assicurare la sopravvivenza dell’Ucraina ed è un atto cruciale per la difesa europea. La nostra proposta di prestito per le riparazioni è complessa, ma in sostanza aumenta il costo della guerra per la Russia”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. “La proposta – spiega – opera sui saldi di cassa generati dagli asset russi immobilizzati. Questi saldi verrebbero utilizzati per le riparazioni. Quindi, più Putin prosegue la sua guerra, versa sangue, toglie vite e distrugge l’infrastruttura ucraina, più alti saranno i costi per la Russia”, sottolinea von der Leyen. “In questa nuova era, la geo-economia va di pari passo con la geopolitica. Sappiamo qual è l’impatto corrosivo che le nostre sanzioni hanno sull’economia di guerra della Russia. Insieme ai nostri alleati, l’Europa ha i mezzi e la volontà per aumentare la pressione sulla Russia affinché si sieda al tavolo dei negoziati”.

  • 16:59

    Mosca: “È ora che l’Europa ascolti Trump per salvarsi”

    È ora che l’Europa ascolti Trump per salvarsi. Lo afferma Kirill Dmitriev, consigliere presidenziale russo per la cooperazione economica con l’estero e tra i principali negoziatori di Mosca, in merito allo scontro tra Washington e Bruxelles. “La squadra di Biden – scrive Dmitriev su X – ha gestito completamente Bruxelles, spingendo la Ue sulla strada sbagliata: immigrazione di massa, posizione morbida verso il crimine, declino economico e di civiltà”. “Ora – aggiunge – all’improvviso i burocrati della Ue ‘non vogliono interferenze dagli Usa’ sotto il Paparino Trump. È ora di ascoltare il Paparino e salvare l’Europa“.