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Separazione carriere, ok finale del Senato. Meloni: “Traguardo storico, ora parola ai cittadini”. Pd e M5s: “No ai pieni poteri”

Il ddl costituzionale ottiene l'ultimo via libera con 112 sì: Forza Italia lo dedica a Berlusconi. Conte: "Disegno per scardinare la Carta". Nordio: "Il referendum sarà tra marzo e aprile"
Separazione carriere, ok finale del Senato. Meloni: “Traguardo storico, ora parola ai cittadini”. Pd e M5s: “No ai pieni poteri”
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Meloni: “Traguardo storico, ora parola ai cittadini”

“Oggi, con l’approvazione in quarta e ultima lettura della riforma costituzionale della giustizia, compiamo un passo importante verso un sistema più efficiente, equilibrato e vicino ai cittadini. Un traguardo storico e un impegno concreto mantenuto a favore degli italiani. Governo e Parlamento hanno fatto la loro parte, lavorando con serietà e visione. Ora la parola passerà ai cittadini, che saranno chiamati ad esprimersi attraverso il referendum confermativo. L’Italia prosegue il suo cammino di rinnovamento, per il bene della Nazione e dei suoi cittadini. Perché un’Italia più giusta è anche un’Italia più forte”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il via libera alla riforma in Senato. 

  • 15:13

    Nordio: “Pronto a un confronto con l’Anm in tv”

    “Sono assolutamente pronto a un confronto in diretta con i magistrati dell’Anm in tv. Sono ben lieto di confrontarmi con chiunque”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio a SkyTg24.

  • 13:36

    Flash mob di Forza Italia, in piazza la foto di Berlusconi

    Bandiere di Forza Italia e un grande stendardo con la foto di Silvio Berlusconi in piazza Navona per il flash mob del partito azzurro che celebra l’approvazione definitiva del ddl costituzionale sulla separazione delle carriere. In piazza diverse decine di parlamentari e militanti. Diversi big si sono alternati al megafono ribadendo la dedica al Cavaliere e l’impegno per il referendum. Tra gli altri, i capigruppo Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, e il viceministro Francesco Paolo Sisto.

  • 13:23

    Conte: “Disegno sistematico per scardinare la Carta”

    “Oggi hanno approvato la legge di riforma sulla magistratura ordinaria, ma stanno riformando anche la Corte dei Conti. Con un disegno sistematico stanno cercando di tagliare le unghie e depotenziare il controllo, l’indipendenza di tutte le magistrature, e continuano a prendere schiaffi su ogni progetto che portano avanti, perché sono incapaci, dovrebbero guardarsi allo specchio e riconoscere le incapacità in quello che fanno e rispettare soprattutto l’indipendenza e i controllori che devono essere assolutamente indipendenti”. Lo dice il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte davanti al Senato, dopo l’approvazione definitiva della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere. “È un disegno di scardinamento della Costituzione e da questo punto di vista non c’è un discorso di destra o sinistra, non è uno scontro ideologico: è uno scontro tra chi vuole difendere i pilastri della Costituzione, e lì ci saremo noi col Movimento 5 stelle, e chi li sta scardinando per rivendicare piena libertà del potere politico di turno del governo di turno di andare al di sopra della legge”. 

  • 13:20

    Nordio: “Mi spenderò in prima persona per il referendum”

    “Naturalmente, certo, io credo moltissimo in questa riforma”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha risposto alla domanda se si spenderà in prima persona per il referendum confermativo sulla separazione delle carriere della magistratura, appena approvata dal Senato.

  • 13:19

    Tajani: “Giornata storica, realizzato sogno di Berlusconi”

    “Una giornata storica, perché si realizza il sogno di Silvio Berlusconi di una giustizia giusta. Adesso aspettiamo il referendum e saremo impegnati per sostenere il Sì. Non sarà certamente una scelta a favore o contro il governo, ma sarà una scelta sul testo della riforma. Saranno dei cittadini a decidere, e decideranno se vorranno una giustizia più giusta oppure lasciare le cose così come erano prima”. Lo afferma in un video sui social il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani.

  • 13:13

    Anm: “Riforma espone i magistrati a influenze esterne”

    “Questa riforma altera l’assetto dei poteri disegnato dai costituenti e mette in pericolo la piena realizzazione del principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Una riforma che non rende la giustizia più rapida o più efficiente, ma la rende più esposta all’influenza dei poteri esterni. Una riforma che non aumenta il numero dei magistrati, che resta tra i più bassi in Europa, né colma le lacune dell’organico amministrativo. Una riforma che non investe risorse per far funzionare meglio il sistema giustizia ma rischia al contrario di triplicare i costi con lo sdoppiamento del Csm e l’istituzione dell’Alta corte disciplinare. Le nostre preoccupazioni sono peraltro condivise anche dal relatore speciale sull’indipendenza di giudici e avvocati delle Nazioni Unite”. Così la giunta dell’Associazione nazionale magistrati dopo il via libera definitivo in Parlamento alla separazione delle carriere. 

  • 13:08

    Comitato No referendum: “La riforma non migliora la giustizia”

     “La proposta di riforma della Costituzione sui temi della giustizia passa al giudizio popolare attraverso il referendum, non avendo ottenuto i due terzi dei voti del Parlamento. Il disegno di legge Nordio inciderà sul rapporto tra politica e magistratura previsto dai costituenti, senza al contempo risolvere nessuno dei temi che stanno a cuore ai cittadini, a partire dall’eccessiva lunghezza dei processi”. Lo afferma in una nota il comitato “Giusto dire No” per il No al referendum. “Il comitato”, si legge, “parteciperà alla campagna referendaria al fine di spiegare ai cittadini le ragioni per cui questa riforma non comporterà alcun miglioramento della giustizia e ribadire che l’indipendenza e autonomia della magistratura sono valori fondanti della nostra Repubblica, posti a tutela di tutte le persone”, conclude la nota.

  • 13:05

    Nordio: “La magistratura non si allei con la politica, sarebbe catastrofico”

    “È bene che la magistratura, come io auspico, esponga tutte le sue ragioni tecniche razionali che possono militare contro questa riforma. Ma per l’amor del cielo non si aggreghi – come effettivamente ha già detto, ammesso, e io lo ringrazio, il presidente Parodi – a forze politiche per farne una specie di referendum pro o contro il governo. Questo sarebbe catastrofico per la politica, ma soprattutto per la stessa magistratura”. L’ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parlando ai cronisti al Senato dopo l’approvazione della riforma. 

  • 13:00

    Gratteri: “Preoccupato per il futuro, il pm sarà sotto l’esecutivo”

    “Non sono preoccupato per oggi, ma per il futuro: un minuto dopo si andrà a mettere sotto l’esecutivo il pubblico ministero. È accaduto in tutti gli Stati dove c’è la separazione delle carriere, non capisco perché non dovrebbe succedere in Italia. Il ministro Nordio rassicura, e gli credo, ma tra vent’anni non sarà più lì”. Lo dice il procuratore di Napoli Nicola Gratteri a Ping Pong, su Rai Radio 1, parlando della riforma della magistratura. 

  • 12:47

    “No ai pieni poteri”, le opposizioni protestano in Aula

    Protesta di Pd, Movimento 5 stelle e Avs in Aula al Senato subito dopo l’approvazione del ddl costituzionale sulla separazione delle carriere: senatori dei tre gruppi hanno mostrato cartelli rossi con la scritta in bianco “no ai pieni poteri”.