Alle 19 Hamas consegna il corpo di un altro ostaggio
Hamas consegnerà alla Croce Rossa internazionale la salma di un ostaggio israeliano alle 20 ora di Israele, le 19 in Italia. Lo riferisce un funzionario israeliano al quotidiano Haaretz e l’ala armata di Hamas, le Brigate al-Qassam, hanno confermato. Successivamente la salma verrà trasferita ai militari delle Idf ancora nella Striscia di Gaza e poi trasportata all’istituto forense per l’identificazione. Se la restituzione avrà luogo, sarà il tredicesimo ostaggio deceduto consegnato da Hamas dall’entrata in vigore del cessate il fuoco il 10 ottobre.
Delegazione di Hamas al Cairo
Una delegazione di Hamas è in arrivo al Cairo per incontrare funzionari egiziani e qatarioti e discutere il proseguimento della fragile tregua nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte vicina ai negoziati citata dall’Afp. L’incontro, guidato dal dirigente di Hamas Khalil al-Hayya, servirà ad affrontare anche le conseguenze dei raid israeliani di ieri, che – secondo la stessa fonte – “hanno causato decine di vittime nella Striscia di Gaza“, per rispondere all’uccisione di due soldati israeliani. Secondo la fonte, i rappresentanti di Hamas incontreranno i funzionari egiziani anche per discutere di un nuovo ciclo di colloqui tra le fazioni palestinesi “volto a unificarle e a definire il futuro della Striscia di Gaza“, compresa la possibile creazione di “un comitato indipendente di esperti” incaricato della gestione del territorio. Il piano, promosso dagli Stati Uniti, prevede la formazione di un’autorità transitoria composta da tecnocrati. Un’altra fonte ha confermato che “gli sforzi dei mediatori hanno permesso nella notte di ristabilire la calma e di riprendere l’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza”.
“Oggi vertice al Cairo con Hamas sulla fase 2 dell’accordo”
L’Egitto ospiterà al Cairo dei colloqui con Khalil Al-Hayya, capo di Hamas in esilio a Gaza, per discutere di come dare seguito all’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco, ha affermato il gruppo in una nota. Secondo un funzionario palestinese, riporta il Guardian, la delegazione di Hamas discuterà le modalità per promuovere la formazione di un organismo tecnico che gestisca Gaza senza la rappresentanza di Hamas.
Witkoff: “Per ricostruire Gaza ci vogliono 50 miliardi”
“Le stime si aggirano sui 50 miliardi di dollari. Potrebbe essere un po’ meno, o forse un po’ di più”. Così l’inviato del presidente Usa Steve Witkoff in un’intervista a Cbs sulla ricostruzione per Gaza.
Israele ha riaperto il valico di Kerem Shalom
Israele ha disposto che “gli aiuti umanitari continuino a entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom e altri valichi, dopo ispezione israeliana e nel pieno rispetto dell’accordo firmato”. Lo hanno riferito fonti della sicurezza israeliana, dopo aver precedentemente sospeso le consegne in seguito all’attacco contro che ha provocato due vittime tra i suoi soldati. La sospensione degli aiuti era stata annunciata ieri, quando Israele aveva denunciato una “palese violazione” del cessate il fuoco da parte di Hamas, dopo l’attacco con missile anticarro. L’esercito ha reagito con i raid più intensi dall’inizio della tregua del 10 ottobre, nei quali – secondo fonti ospedaliere – sarebbero rimasti uccisi 44 palestinesi. Hamas ha negato ogni responsabilità per l’attacco, mentre il valico di Rafah con l’Egitto resterà chiuso al traffico passeggeri “fino a nuovo ordine”.
Ribera: “La violazione del cessate il fuoco non va considerata normale”
La vicepresidente esecutiva della Commissione Ue per una Transizione Pulita, Giusta e Competitiva, Teresa Ribera, commentando la violazione del cessate il fuoco a Gaza ha affermato che ciò che è accaduto “non deve essere considerato normale”. “Dobbiamo rimanere fermi nella richiesta che vengano rispettati questi primi passi, così delicati ma così importanti per poter continuare ad avanzare in qualcosa che richiederà tempo”, ha detto la socialista spagnola in un’intervista al canale La2 di Tve.
Idf: “Sparato ai terroristi che hanno superato la Linea gialla”
L’esercito israeliano (Idf) ha affermato di aver aperto il fuoco su diversi “terroristi palestinesi” che questa mattina si sono avvicinati alle truppe nella parte orientale di Gaza City. “Le forze hanno aperto il fuoco sui terroristi che hanno attraversato la Linea Gialla per eliminare la minaccia alle truppe”, ha dichiarato l’esercito. Secondo l’Idf, in un primo incidente, diversi agenti sono stati identificati mentre attraversavano la Linea Gialla, oltre la quale i militari si sono ritirati in base ai termini dell’attuale cessate il fuoco, nel quartiere di Shejaiya, e “rappresentavano una minaccia imminente” per le truppe. Poco dopo, l’esercito israeliano ha riferito che un altro gruppo di terroristi ha oltrepassato la Linea Gialla a Shejaiya, rappresentando una minaccia per le truppe. I soldati hanno nuovamente aperto il fuoco contro gli agenti per “allontanare la minaccia”. Lo riporta il Times of Israel.
Witkoff e Kushner attesi oggi in Israele
L’inviato della Casa Bianca per il Medioriente Steve Witkoff e il genero del presidente americano Donald Trump Jared Kushner sono attesi oggi in Israele. Lo ha detto una fonte diplomatica a Haaretz spiegando che i due inviati dovrebbero incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in vista della visita del vice presidente americano J.D. Vance nella regione.
Jd Vance: “Mantenere il cessate il fuoco a Gaza sarà complicato”
Il mantenimento della tregua a Gaza “sarà complicato”. Lo ha detto il vice presidente americano JD Vance che dovrebbe andare in Israele domani, martedì. “Ci saranno momenti in cui Hamas aprirà il fuoco su Israele. Israele dovrà rispondere, ovviamente”, ha aggiunto. “Pensiamo, comunque, che siano le migliori possibilità di una pace sostenibile, ma ci saranno alti e bassi e dovremo monitorare la situazione”, ha sottolineato.
Wafa: “Due palestinesi uccisi dalle Idf a Gaza City”
Due palestinesi sono stati uccisi stamattina dalle forze israeliane a est di Gaza City. Lo scrive Wafa citando fonti mediche della Striscia.
Una fonte medica del Baptist Hospital ha riferito che due cittadini sono stati uccisi dal fuoco delle forze di occupazione israeliane (Iof) nella zona di Al-Shàaf, nel quartiere di Al-Tuffah, a est di Gaza City. Secondo fonti mediche, ieri 44 cittadini sono stati uccisi in diverse zone della Striscia di Gaza.