Idf: “Drone uccide palestinesi che hanno attraversato la Linea Gialla”
Diversi miliziani palestinesi sono stati uccisi in un attacco con droni dopo aver attraversato la Linea Gialla – oltre la quale l’esercito israeliano si è ritirato secondo i termini dell’attuale cessate il fuoco – nella città di Gaza, e aver aperto il fuoco sulle truppe. A darne notizia è stato l’esercito israeliano. L’incidente è avvenuto questo pomeriggio nel quartiere orientale di Shejaiya, nella città di Gaza.
Secondo l’Idf, i miliziani erano stati identificati mentre attraversavano la Linea Gialla “in modo da rappresentare una minaccia imminente” per le truppe. Gli uomini armati hanno quindi aperto il fuoco sui soldati, senza causare feriti, secondo quanto riferito dall’esercito, citato dal Times of Israel. L’Idf rende noto che le truppe hanno indirizzato sul posto un drone dell’aeronautica militare israeliana che ha colpito e ucciso gli uomini armati.
IdF: Croce Rossa ha ricevuto la bara con salma ostaggio
L’esercito israeliano afferma che la Croce Rossa ha ricevuto la bara con la salma dell’ostaggio di cui Hamas ha annunciato per oggi la restituzione a Israele.
Onu: “Preoccupati per violenze a Gaza. Parti rispettino l’accordo”
L’Onu esprime “preoccupazione” per la recrudescenza delle violenze nella Striscia di Gaza ed esorta “tutte le parti a rispettare pienamente i propri impegni per garantire la protezione dei civili ed evitare qualsiasi azione che possa portare a una ripresa delle ostilità e minare le operazioni umanitarie”, “. A dichiararlo è Stéphane Dujarric, il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
“Blocchi di cemento alti 3,5 metri delimitano la ‘linea gialla’ a Gaza”
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fornito nuovi dettagli sui blocchi che delimitano la cosiddetta ‘Linea Gialla’, limite entro il quale l’esercito si è ritirato in base ai termini dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dai militari, blocchi di cemento alti 3,5 metri, dipinti di giallo e sormontati da un pannello metallico dello stesso colore, vengono installati a intervalli di circa 200 metri lungo la linea. Le Idf hanno iniziato a tracciare il confine ieri e hanno precisato che le operazioni “proseguiranno nel prossimo periodo”.
Idf: “Croce Rossa diretta al punto d’incontro per la consegna di un ostaggio deceduto”
La Croce Rossa “sta raggiungendo il punto di incontro nella parte meridionale della Striscia di Gaza dove le verrà consegnata la salma di un ostaggio deceduto”. A renderlo noto con un comunicato è stato l’esercito israeliano.
“Attacco delle Idf nella parte centrale della Striscia”
Secondo quanto riferito da Al-Jazeera, l’esercito israeliano ha eseguito un attacco con l’artiglieria contro Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia di Gaza. L’emittente del Qatar ha sottolineato che il raid rappresenta una violazione del cessate il fuoco in vigore nell’enclave palestinese. Non ha fornito dettagli sull’obiettivo dell’attacco né su eventuali vittime.
Trump: “Se Hamas romperà la tregua sarà annientato. Attacchi in Iran? Necessari alla pace”
“Se Hamas romperà la tregua sarà annientato”. Lo ha detto Donald Trump ribadendo che non ci saranno “militari americani a Gaza”. “Se non avessimo effettuato l’attacco sulle centrali nucleari dell’Iran non ci sarebbe stata la pace in Medio Oriente”, ha aggiunto. “Con quell’operazione perfetta abbiamo spazzato via la nube nera sul Medio Oriente”.
Medici Senza Frontiere chiede il “rilascio immediato” del chirurgo detenuto da Israele
Medici Senza Frontiere (Msf) si è detta “profondamente contrariata che il dottore Mohammed Obeid, stimato chirurgo ortopedico e operatore di lunga data di Msf, non sia stato rilasciato come parte del recente accordo sul cessate il fuoco”. Lo riporta una nota in cui si chiede il suo immediato e incondizionato rilascio. Obeid – si ricorda – è stato arrestato dalle forze israeliane il 26 ottobre 2024 durante un’operazione militare all’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. È stato arrestato insieme ad altre 57 persone e da allora è detenuto senza alcun contatto con la sua famiglia, da ormai quasi un anno.