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Gaza, due salme di ostaggi consegnate alla Croce Rossa. Hamas: “Per recuperarle tutte servono attrezzature”. Trump: “Rispettate l’accordo o Israele può attaccare”

Netanyahu: "Non scenderemo a compromessi sui corpi dei rapiti". La riapertura del valico di Rafah è prevista per giovedì. Tajani: "Il 7 novembre Abu Mazen sarà in visita in Italia"
Gaza, due salme di ostaggi consegnate alla Croce Rossa. Hamas: “Per recuperarle tutte servono attrezzature”. Trump: “Rispettate l’accordo o Israele può attaccare”
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Trump: “Se Hamas non rispetta l’accordo, Israele può attaccare”

Donald Trump ha detto che avrebbe preso in considerazione l’idea di consentire a Benjamin Netanyahu di riprendere l’azione militare a Gaza se Hamas si rifiutasse di rispettare la sua parte dell’accordo. Le forze israeliane potrebbero tornare in campo “non appena lo dirò io. Quello che accadrà con Hamas lo sapremo rapidamente”, ha detto il presidente americano alla Cnn.

  • 21:54

    Netanyahu: “Non scenderemo a compromessi sui corpi dei rapiti”

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto ad Hamas di rispettare i requisiti stabiliti nell’accordo di cessate il fuoco in merito alla restituzione dei corpi degli ostaggi morti a Gaza. “Non scenderemo a compromessi su questo punto e non interromperemo i nostri sforzi finché non restituiremo l’ultimo ostaggio deceduto, fino all’ultimo”, ha detto Netanyahu. 

  • 21:47

    Idf: “La Croce Rossa ha ricevuto due nuove salme degli ostaggi”

    Le Forze di difesa israeliane affermano che la Croce Rossa ha informato l’esercito di aver ritirato poco fa due bare, contenenti presumibilmente i corpi di ostaggi uccisi, da Hamas a Gaza City. La Croce Rossa sta ora portando le bare alle truppe israeliane all’interno di Gaza, dove si terrà una piccola cerimonia, presieduta da un rabbino militare. I resti saranno poi prelevati per l’identificazione. Hamas non ha reso note le identità degli ostaggi consegnati.

  • 21:10

    Trump: “Se Hamas non rispetta l’accordo, Israele può attaccare”

    Donald Trump ha detto che avrebbe preso in considerazione l’idea di consentire a Benjamin Netanyahu di riprendere l’azione militare a Gaza se Hamas si rifiutasse di rispettare la sua parte dell’accordo. Le forze israeliane potrebbero tornare in campo “non appena lo dirò io. Quello che accadrà con Hamas lo sapremo rapidamente”, ha detto il presidente americano alla Cnn.

  • 20:54

    Hamas: “Stiamo facendo grandi sforzi per recuperare i corpi rimanenti, ma servono attrezzature”

    L’ala armata di Hamas, le Brigate Qassam, ha rilasciato una breve dichiarazione affermando che il gruppo ha rispettato gli impegni assunti nell’ambito del piano di Trump per Gaza, per quanto riguarda i prigionieri israeliani a Gaza. “La resistenza ha rispettato quanto concordato e ha consegnato tutti i prigionieri viventi in suo possesso e i corpi a cui ha accesso”, si legge nella dichiarazione. “Per quanto riguarda i corpi rimanenti, sono necessari notevoli sforzi e attrezzature speciali per cercarli e recuperarli, e stiamo facendo grandi sforzi per chiudere questo fascicolo”.

  • 19:45

    Il quarto corpo restituito ieri sera da Hamas “è stato usato dall’Idf come scudo umano”

    Il quarto corpo restituito ieri sera da Hamas a Israele appartiene a un palestinese della Cisgiordania che sarebbe stato utilizzato dall’esercito israeliano come scudo umano nella Striscia di Gaza. Lo scrive il Times of Israel ricostruendo la vicenda. Ufficialmente, Israele ha affermato che il corpo restituito a Israele non apparteneva ad alcun ostaggio. Una fonte citata da Al Jazeera ha affermato che Hamas ha restituito il corpo di un presunto soldato israeliano catturato a Jabalia, nel nord di Gaza, nel maggio 2024. Nel corso della guerra, scrive il Times of Israel, è diventata prassi comune, ma ufficialmente proibita, quella secondo cui i soldati inviano i palestinesi detenuti a perquisire edifici e tunnel prima che le truppe entrino, mettendo a repentaglio la loro vita. Le Idf affermano di vietare severamente l’uso di civili come scudi e hanno avviato indagini su diversi casi simili.

  • 19:10

    Onu: “Abbiamo 190mila tonnellate di provviste ai confini”

    “Abbiamo 190mila tonnellate di provviste ai confini, in attesa di essere consegnate, e siamo determinati a consegnarle. Si tratta di cibo e nutrimento essenziali, salvavita”. Lo afferma Tom Fletcher, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e coordinatore principale degli aiuti d’emergenza, in un’intervista a Reuters affermando che migliaia di veicoli umanitari devono entrare ogni settimana per evitare ulteriori catastrofi.

  • 18:54

    L’Italia prepara l’invio di aiuti alimentari a Gaza

    La Farnesina sta preparando nuove operazioni di accoglienza e l’invio di aiuti alimentari a Gaza: 100 tonnellate in totale. È una delle indicazioni emerse dalla riunione di coordinamento a Palazzo Chigi, presieduta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani

  • 18:36

    Patriarca di Gerusalemme Pizzaballa: “Auspicabile un cambio ai vertici di Israele e Palestina”

    “È auspicabile un cambio di leadership” tanto in Israele quanto in Palestina “ma ci vorrà tempo. Un cambio di leadership è necessario per avere prospettive nuove. Abbiamo bisogno di nuovi volti ma non sarà così immediato”. Lo ha osservato il patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa a margine del premio Silvestrini al parroco di Gaza. Gli interlocutori chi sono? “Ce n’è più di uno. L’interlocutore legittimo è Abu Mazen perché rappresenta legalmente il popolo palestinese ma anche qui è necessario guardare al futuro anche per motivi anagrafici”.

  • 17:50

    Funzionario di Tel Aviv: “La guerra a Gaza non è finita”

    Un alto funzionario dell’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto al Times of Israel che la guerra a Gaza “non è ancora finita“, nonostante l’insistenza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump all’inizio di questa settimana e una lettera del governo alle famiglie degli ostaggi in cui si afferma che la guerra è terminata. “Siamo ancora nella prima fase”, ha rimarcato il funzionario, riferendosi all’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi. “Dobbiamo portarlo a termine. Senza completarlo, non è finita”, ha aggiunto. “Anche Trump dice che è finita, ma ha anche affermato che Hamas deve disarmarsi e che se non lo farà, saremo noi a disarmarli“, ha fatto notare. “Vogliamo arrivare alla fine di questa guerra”, “nessuno vuole essere in guerra. Ma dobbiamo concludere la guerra con le fasi che sono realmente definite in questo piano”, ha aggiunto la fonte, assicurando che “Hamas sarà disarmato”.

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