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Manifestazione a Roma, marea umana per Gaza: “Siamo un milione”. A corteo finito, guerriglia degli antagonisti

Il percorso di 4 km non è riuscito a contenere tutti: all'arrivo del corteo, c'era ancora chi doveva partire. La chiusura alle 19. Gruppo di incappucciati respinto dai manifestanti
Manifestazione a Roma, marea umana per Gaza: “Siamo un milione”. A corteo finito, guerriglia degli antagonisti
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Terminato il corteo ufficiale: “Siamo un milione”

La manifestazione organizzata è terminata e il corteo è finito. Nel pomeriggio, lungo le strade di Roma, ha sfilato una marea umana pacifica chiedendo lo stop al genocidio. Secondo gli organizzatori, al corteo ha partecipato un milione di persone. Circa un’ora dopo la fine del corteo, un gruppo di antagonisti – che era già stato respinto dai manifestanti nel corso della manifestazione – ha scatenato una guerriglia urbana nella zona tra via Merulana, via Lanza e piazza Vittorio andata avanti fino a tarda sera, con la polizia impegnata in cariche di alleggerimento. 

  • 21:42

    Undici fermati per i disordini

    Salgono a undici i fermati nei disordini avvenuti dopo la manifestazione a sostegno della Palestina a Roma, quando il corteo era ormai finito e sciolto. La loro posizione è ora al vaglio della polizia.

  • 21:08

    Incendiata auto della Digos in via Merulana

    La guerriglia messa in atto dagli antagonisti rimasti in strada dopo corteo pro Pal non si arresta e da via Merulana si sposta verso piazza Vittorio. Dopo che è stata incendiata un’auto civetta della polizia e mentre continua il fitto lancio di bombe carta, le forze dell’ordine hanno lanciato lacrimogeni e azionato gli idranti.

  • 21:01

    Tre persone fermate dopo gli scontri

     Tre persone sono state fermate per identificazione in via Labicana a Roma all’altezza di largo Brancaccio. Erano nel gruppo che ha fronteggiato le Forze dell’ordine.

  • 20:28

    Nuove tensioni in zona Santa Maria Maggiore

    Un nutrito gruppo di antagonisti, incappucciato, si è schierato di fronte al cordone di polizia, carabinieri e Finanza che proteggeva i colleghi impegnati nell’identificazione dei 100 fermati circa un’ora prima. Dopo aver intonato cori e costruito barricate improvvisate, il gruppo ha dato fuoco a un’automobile e ha esploso petardi contro le forze dell’ordine che dopo alcuni minuti hanno fatto partire una carica di alleggerimento per disperdere i manifestanti. Sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco con le autobotti per spegnere le fiamme delle vetture incendiate. 

  • 19:55

    Una manifestante ferita durante il corteo

    Una manifestante è stata soccorsa e portata via in ambulanza dopo le tensioni a Roma avvenuti durante il corteo pro Pal. All’arrivo dei soccorritori a Santa Maria Maggiore era distesa a terra. È stata portata in barella sull’ambulanza e trasportata in ospedale.

  • 19:14

    Terminato il corteo ufficiale: “Siamo un milione”

    La manifestazione organizzata è terminata e il corteo è finito. Nel pomeriggio, lungo le strade di Roma, ha sfilato una marea umana pacifica chiedendo lo stop al genocidio. Secondo gli organizzatori, al corteo ha partecipato un milione di persone. Circa un’ora dopo la fine del corteo, un gruppo di antagonisti – che era già stato respinto dai manifestanti nel corso della manifestazione – ha scatenato una guerriglia urbana nella zona tra via Merulana, via Lanza e piazza Vittorio andata avanti fino a tarda sera, con la polizia impegnata in cariche di alleggerimento. 

  • 19:11

    Un gruppo di 100 manifestanti bloccato dalla polizia

    Un gruppo di circa cento manifestanti si è staccato dal corteo e ha deviato in direzione di Santa Maria maggiore. Qui sono stati bloccati e saranno identificati dalla polizia. Per bloccarli la polizia ha attivato gli idranti. Ci sono state anche cariche da parte delle forze dell’ordine.

  • 19:02

    Gruppo di antagonisti “respinto” dai manifestanti

    Un gruppo di antagonisti si è incappucciato, probabilmente in previsione del tentativo di entrare in contatto con la polizia, nella zona tra via Merulana e via Labicana. La preparazione è avvenuta poco prima delle 19, mentre lo spezzone del corteo – nel quale c’erano anche molte famiglie – era ormai vicino a piazza San Giovanni. A quel punto, molti partecipanti hanno alzato la voce contro il gruppo e anche alcuni esercenti hanno urlato: “È un corteo pacifista, vergognatevi”, le parole rivolte al gruppo che a quel punto ha desistito dal suo intento (Vincenzo Bisbiglia) 

  • 18:36

    I cartelli per Flotilla e San Francesco

    Tanti i simboli dedicati alla Global Sumud Flotilla tra famiglie, associazioni, studenti e sindacati. Dalle barche con la bandiera della Palestina disegnata sopra ai cartelli con su scritto ‘noi siamo l’equipaggio di terrà. In un grosso striscione si legge: “il litorale soffia sulle vele della Flotilla – Free Palestine”. Tra la folla spunta anche un cartello dedicato alla festività del santo di Assisi: “oggi San Francesco sarebbe qui”. Un uomo mostra invece un cartello con le impronte di mani insanguinate e sopra la scritta: “Rimanere in silenzio davanti a un genocidio è accettare di poter essere le prossime vittime”.
    Tra le numerose bandiere palestinesi alla sfilata pro Gaza anche alcune di Hamas e Hezbollah.