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Flotilla, i fermati arrivano nel porto di Ashdod. Global Sumud: “Negato l’accesso agli avvocati. In carcere anche giornalisti e parlamentari”

Tajani: "40 gli italiani fermati". Commissione Ue: "Rispettare il diritto internazionale umanitario". La Spagna convoca l'ambasciatore israeliano. Turchia e Iran: "Da Tel Aviv atto di terrorismo"
Flotilla, i fermati arrivano nel porto di Ashdod.  Global Sumud: “Negato l’accesso agli avvocati. In carcere anche giornalisti e parlamentari”
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In Evidenza

Flotilla: “Iniziate le udienze senza notifiche agli avvocati”

Gli attivisti della Global Sumud Flotilla fanno sapere tramite i loro canali social che a seguito “dell’intercettazione illegale da parte di Israele delle barche della Sumud Flotilla, avvenuta ieri sera e questa mattina, l’Adalah (il centro legale per i diritti della minoranza araba in Israele) ha già ricevuto chiamate da parte dei partecipanti che stanno denunciando le autorità perché hanno già iniziato a condurre udienze rispetto alla loro deportazione e rispetto agli ordini detentivi nel porto di Ashdod. Queste procedure – continuano gli attivisti – sono iniziate senza essere notificate ai loro avvocati e negando agli attivisti di usufruire di un consulente legale”.

Momenti chiave

    • 15:08

      Gli attivisti saranno trasferiti al carcere di Ketziot

      Gli attivisti della Flotilla stanno per sbarcare nel porto israeliano di Ashdod dove vengono consegnati alla polizia: da lì saranno trasferiti con mezzi della polizia e del servizio penitenziario al grande carcere di Ketziot, nel Negev, a sud-ovest di BeerSheba, dove verranno presi in carico dal personale, secondo il piano messo a punto dalle autorità israeliane. Chi rifiuterà l’espulsione sarà processato da un tribunale speciale di funzionari degli Interni, e non da un tribunale ordinario, per ingresso illegale. Secondo il piano approvato dal capo della polizia Dany Levi, all’operazione prenderanno parte circa 600 agenti.

    • 15:05

      La denuncia: “Negato agli attivisti l’accesso al sostegno legale”

      Il centro legale Adalah denuncia che Israele starebbe negando l’accesso ai difensori agli attivisti fermati a bordo della Flotilla e portati ad Ashod in attesa delle procedure di espulsione. Procedure che “sono state avviate senza aver avvisato preventivamente gli avvocati e negando agli attivisti l’accesso al sostegno legale“, si legge in un comunicato degli avvocati del centro legale arabo-palestinese istituito in Israele nel 1966. La notizia è stata rilanciata nel profilo Instagram della Global Sumud Flotilla. “Questo presuppone una grave violazione del giusto processo e la negazione del diritto fondamentale dei partecipanti alla Flotilla”, conclude il comunicato, affermando che si cercherà di avere l’accesso legale “adottando tutte le misure legali necessarie”. Il ministero degli Esteri israeliano ha segnalato che sta trasferendo gli attivisti “in modo sicuro” in Israele “dove inizieranno i processi per la deportazione in Europa”. 

    • 15:01

      “Partite 45 barche dalla Turchia verso Gaza”

      Gli attivisti della Flotilla stanno per sbarcare nel porto israeliano di Ashdod dove vengono consegnati alla polizia: da lì saranno trasferiti con mezzi della polizia e del servizio penitenziario al grande carcere di Ketziot, nel Negev, a sud-ovest di BeerSheba, dove verranno presi in carico dal personale, secondo il piano messo a punto dalle autorità israeliane. Chi rifiuterà l’espulsione sarà processato da un tribunale speciale di funzionari degli Interni, e non da un tribunale ordinario, per ingresso illegale. Secondo il piano approvato dal capo della polizia Dany Levi, all’operazione prenderanno parte circa 600 agenti.

    • 14:36

      Tajani: “Gli italiani fermati sono ora 40”

       “Le autorità israeliane hanno confermato poco fa la conclusione dell’operazione della Marina di fermo della Flotilla in mare. È in corso il trasferimento dei suoi membri al porto di Ashdod in vista delle successive procedure di espulsione. Come previsto sta salendo il numero degli italiani fermati, sono ora 40. Il quadro sarà definitivo al termine di tutte le procedure di identificazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo in replica al Senato dopo le sue comunicazioni su Gaza.

    • 13:36

      Flotilla: “Chiediamo ai governi di avere informazioni sui passeggeri”

      “Chiediamo ai governi, ai leader mondiali e alle istituzioni internazionali di intervenire immediatamente per ottenere informazioni sui partecipanti dispersi, garantire la loro sicurezza e chiedere il loro immediato rilascio”. È quanto fa sapere la Global Sumud Flotilla in un comunicato. “Il nostro impegno rimane chiaro: rompere l’assedio illegale di Israele e porre fine al genocidio in corso contro il popolo palestinese”, si legge nella nota, “ogni atto di repressione contro la nostra flottiglia, ogni escalation di violenza a Gaza e ogni tentativo di sopprimere le azioni di solidarietà non fanno che rafforzare la nostra determinazione”.

    • 13:22

      Global Sumud Flotilla: “Attivisti rapiti e portati su una nave militare”

      “Dopo che le forze navali di occupazione israeliane hanno intercettato illegalmente le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, un convoglio pacifico e non violento che trasportava cibo, latte in polvere, medicine e volontari da 47 paesi a Gaza, centinaia di partecipanti sono stati rapiti e, a quanto pare, portati a bordo della grande nave militare MSC Johannesburg”. Così la Global Sumud Flotilla. “Gli avvocati di Adalah, che rappresentano i partecipanti alla flottiglia presso le autorità israeliane – spiega la Gsf – hanno ricevuto aggiornamenti minimi e non sono stati informati se i circa 443 volontari della flottiglia, prelevati con la forza dalle loro imbarcazioni, arriveranno ad Ashdod, dove si prevede che saranno processati in regime di detenzione illegale”.

    • 13:18

      Commissione Ue: “Rispettare il diritto internazionale umanitario”

      “Ovviamente seguiamo molto da vicino ciò che accade nel Mediterraneo e seguiamo il percorso della Flotilla”. “Rispettiamo anche l’impegno umanitario di tutti coloro che si trovano a bordo della Flotilla” “Ma, prima di tutto, è necessario rispettare il diritto internazionale umanitario. E anche il diritto internazionale del mare, il diritto della navigazione in acque internazionali.” Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Eva Hrncirova nel corso del briefing quotidiano con la stampa dell’esecutivo comunitario, interpellata sul blocco israeliano alle navi della Flotilla.

    • 13:11

      Flotilla Tracker: “4 barche non intercettate da Israele”

      Il Flotilla Tracker, sito che mostra sui radar le posizioni di tutte le imbarcazioni in viaggio, evidenzia che la quasi totalità delle 44 unità sono state intercettate o “presumibilmente intercettate”, tranne 4: la turca Mikeno, che appare vicina alla costa di Gaza, le due barche che forniscono supporto legale, la Shireen e la Summertime-Jong, che hanno puntato il timone verso Cipro e la Marinette che si trova più indietro rispetto alle altre. ancora distante dal punto di intercettazione. Dalle 13 circa il sito non è più raggiungibile.

    • 12:54

      Israele: “La provocazione di Hamas-Flotilla Sumud è finita”

      “La provocazione di Hamas-Flotilla Sumud è finita. Nessuno degli yacht della Flotilla è riuscito nel suo tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva o di violare il legittimo blocco navale. Tutti i passeggeri sono sani e salvi. Stanno viaggiando sani e salvi verso Israele, da dove saranno espulsi in Europa. Un’ultima nave di questa provocazione rimane a distanza. Se si avvicinasse, anche il suo tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva e violare il blocco navale verrebbe impedito”, Lo scrive su X il ministero degli Esteri israeliano.

    • 12:36

      L’esercito israeliano: “Nessuna imbarcazione si è avvicinata a Gaza”

      L’esercito israeliano smentisce le informazioni diffuse da alcuni attivisti della Flotilla secondo cui – sulla base di indicazioni di tracciamento errate – ci sono imbarcazioni che hanno raggiunto le acque di Gaza. Nessuna delle imbarcazioni della flottiglia è riuscita a raggiungere le acque controllate da Israele al largo della costa di Gaza, afferma l’Idf citato dai media israeliani.

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