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Droni sulla Polonia, Nato lancia missione militare. Trump: “Con Putin la pazienza sta finendo”. Esercitazioni Mosca-Minsk

Parigi e Berlino convocano gli ambasciatori russi. Il segretario dell'Alleanza atlantica annuncia il dispiegamento difensivo a Est. Cremlino: "In pausa i negoziati con Kiev". Ue: "Dal G7 determinazione per più sanzioni alla Russia". Mosca all'Onu: "Non vogliamo tensioni con la Polonia"
Droni sulla Polonia, Nato lancia missione militare. Trump: “Con Putin la pazienza sta finendo”. Esercitazioni Mosca-Minsk
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Ue: “Dal G7 determinazione per più sanzioni alla Russia”

Il commissario Valdis Dombrovskis ha rappresentato l’Ue alla riunione dei ministri delle Finanze del G7 per discutere le opzioni volte ad aumentare la pressione economica sulla Russia affinché ponga fine alla guerra contro l’Ucraina. Lo fa sapere un portavoce della Commissione. I ministri del G7 hanno dimostrato forte determinazione e unità nell’utilizzare un’ampia gamma di strumenti e misure nei settori delle sanzioni, delle misure commerciali e dell’ulteriore utilizzo dei beni sovrani russi immobilizzati per finanziare l’Ucraina, come annunciato da Ursula von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione di questa settimana.  

  • 22:35

    Onu: “I droni russi mettono in pericolo gli sforzi diplomatici”

    “Le incursioni di droni russi nello spazio aereo della Polonia “mettono in pericolo i recenti sforzi diplomatici per raggiungere la fine di questa guerra brutale e non provocata”. Lo ha detto in Consiglio Sicurezza la vice Segretario Generale dell’Onu Rosemary DiCarlo. “Le incursioni dei droni nella notte tra 9 e 10 settembre – ha aggiunto DiCarlo – sottolineano il pericoloso impatto della guerra in Ucraina sulla sicurezza della regione e il rischio di escalation”.
    La riunione del Consiglio di Sicurezza era stata chiesta dalla Polonia con l’avallo dei membri Ue del Consiglio – Danimarca, Francia, Grecia, Slovenia – e del Regno Unito. 

  • 22:25

    Gran Bretagna all’Onu: “Erano certamente droni russi”

    “Erano certamente droni russi“. Lo ha detto la Rappresentante permanente britannica Barbara Woodward nel corso del Consiglio di Sicurezza dell’Onu chiesto dalla Polonia per protestare contro le incursioni nel suo spazio aereo nella notte tra 9 e 10 settembre. Woodward ha parlato di una “egregia violazione” dell’integrità territoriale polacca: “Non è la prima ma non ha precedenti quanto a scala”. 

  • 22:23

    Polonia all’Onu: “L’escalation non apre la via della pace”

    L’escalation dei droni russi non apre la via alla pace. Solo l’aderenza ai principi della sovranità territoriale può creare le condizioni per una giusta pace in Ucraina, Europa e oltre”. Lo ha detto fuori dall’aula dei Quindici, il Segretario di Stato polacco Marcin Bosacki spiegando che questa è la ragione per cui “a fronte della più grave provocazione contro paesi Ue o Nato dall’inizio della guerra in Ucraina, la Polonia, per la prima volta nella sua storia, ha deciso di chiedere una convocazione urgente del Consiglio di Sicurezza.

    Bosacki ha letto allo stakeout del Consiglio di Sicurezza una dichiarazione congiunta firmata da decine di paesi, tra cui l’Italia.  Pochi minuti prima dell’inizio della riunione del Consiglio chiesta da Varsavia, il ministro polacco ha detto che i droni russi hanno posto “una minaccia reale alla popolazione civile e alle infrastrutture della Polonia e alla sicurezza aerea”.

    “Per la prima volta dall’invasione dell’Ucraina l’integrità territoriale della Polonia e, simultaneamente, dello spazio aereo Ue e Nato sono stati violati su vasta scala”, ha aggiunto Bosacki osservando che le azioni russe constituiscono “una escalation destabilizzante che porta l’intera regione più vicina al conflitto di quanto non sia mai stata negli ultimi tre anni”.  

  • 22:22

    Russia all’Onu: “Non vogliamo tensioni con la Polonia”

     “La Russia non intende alimentare la tensione con la Polonia“. Lo ha detto all’Onu il Rappresentante permanente della Federazione Russa, Vasily Nebenzya. Secondo Nebenzya “gli isterismi alimentati artificialmente in questi giorni vanno solo a vantaggio del capo del regime di Kiev e del partito della guerra europeo che disperatamente cercano di far fallire le prospettive di una soluzione ucraina che avevano cominciato a prender forma in seguito ai contatti tra russi e americani lo scorso agosto”, ha aggiunto l’inviato di Mosca.  

  • 20:04

    Ue: “Dal G7 determinazione per più sanzioni alla Russia”

    Il commissario Valdis Dombrovskis ha rappresentato l’Ue alla riunione dei ministri delle Finanze del G7 per discutere le opzioni volte ad aumentare la pressione economica sulla Russia affinché ponga fine alla guerra contro l’Ucraina. Lo fa sapere un portavoce della Commissione. I ministri del G7 hanno dimostrato forte determinazione e unità nell’utilizzare un’ampia gamma di strumenti e misure nei settori delle sanzioni, delle misure commerciali e dell’ulteriore utilizzo dei beni sovrani russi immobilizzati per finanziare l’Ucraina, come annunciato da Ursula von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione di questa settimana.  

  • 19:09

    Bild: “Dieci miliardi in meno per l’Ucraina nel bilancio tedesco”

    Secondo il quotidiano Bild nella legge di bilancio della Repubblica federale tedesca per il 2026 e il 2027 mancano oltre dieci miliardi di euro per l’Ucraina. Il ministro della Difesa Boris Pistorius aveva assicurato 15,8 miliardi per il 2026 e 12,8 per l’anno successivo. Sembra che, invece, l’attuale progetto di bilancio preveda solo nove miliardi l’anno. Questo renderebbe necessario “cancellare o adeguare in termini di volumi” alcuni contratti con le aziende della difesa. Sempre la Bild riferisce di aver ottenuto un’identica risposta dai portavoce del ministero della Difesa e da quelli del ministero delle Finanze: “i valori considerati nella procedura di elaborazione del bilancio sono stati concordati congiuntamente dal ministro federale delle finanze e dal ministro federale della difesa; pertanto, vi è pieno accordo al riguardo”. Tra l’altro, va anche sottolineato che sia il ministro della Difesa Pistorius sia quello delle Finanze Lars Klingbeil sono espressione della Spd. Tuttavia, il quotidiano tedesco fa riferimento a documenti interni del ministero della Difesa nei quali si legge che: “l’importo originariamente presentato per gli anni 2026 e 2027 era notevolmente più alto”, segnando quindi una distanza tra le aspettative di Pistorius e del suo ministero e quanto poi effettivamente realizzato in sede di programmazione finanziaria.  

  • 19:08

    Che cos’è l’operazione militare della Nato “Sentinella orientale”

  • 19:07

    Rutte: “Russia sempre più spericolata”

    La Russia è sempre più “spericolata” nella sua condotta sul fianco orientale della Nato, ma l’Alleanza non ha ancora appurato se la violazione dei cieli polacchi ad opera di droni russi l’altroieri sia stata “intenzionale” oppure no. Lo dice il segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles al fianco del comandante supremo alleato per l’Europa (Saceur) Alexus G. Grynkewich. Anche se quella verificatasi in Polonia “è stata la maggiore concentrazione di violazione dello spazio aereo” ad opera della Russia registrata finora dalla Nato, afferma Rutte, “quello che è successo mercoledì non è stato un incidente isolato. L’incoscienza della Russia nei cieli lungo il nostro fianco orientale sta aumentando di frequenza. Abbiamo visto droni violare i nostri cieli in Romania, Estonia, Lettonia e Lituania. E’ inaccettabile. Che sia stato intenzionale o meno, è pericoloso”, conclude. 

  • 18:18

    L’ambasciatore russo a Berlino respinge le accuse: “I droni provocazione di Kiev”

    Il 12 settembre 2025 l’ambasciatore russo in Germania, Sergej Netschajew, è stato convocato al ministero degli Esteri a Berlino per ricevere una protesta ufficiale riguardo alla presunta violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi nella notte tra il 9 e il 10 settembre”. Lo comunica l’ambasciata russa a Berlino in una nota, spiegando che Netschajew ha respinto quelle che vengono considerate “accuse infondate” e sottolineato la mancanza di prove sul coinvolgimento di Mosca. I diplomatici tedeschi “sono stati richiamati alle dichiarazioni diffuse il 10 settembre dai ministeri della Difesa e degli Esteri russi, che includevano anche la proposta di consultazioni con Varsavia”. La rappresentanza diplomatica ha denunciato una “provocazione pianificata”, attribuendone l’interesse soprattutto all’Ucraina, “che subisce sconfitte sul campo di battaglia”, e ad alcuni Paesi europei intenzionati a “sabotare il dialogo tra Mosca e Washington su una soluzione pacifica”. La nota ribadisce che la Russia ha “sempre respinto pubblicamente le insinuazioni secondo cui intende attaccare un Paese membro della Nato”, avvertendo che tale retorica rischia di condurre a un’escalation con “conseguenze imprevedibili e probabilmente irreversibili”. Mosca, conclude il testo, “non ha alcun interesse in un simile scenario”.  

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