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Gaza, Idf: “Pronte cinque divisioni per attaccare la Striscia”. Netanyahu: “Da Sánchez minaccia genocida a Israele”

Il premier di Tel Aviv convoca una riunione sull'"emigrazione volontaria" dei palestinesi. E promette: "Non ci sarà nessuno Stato palestinese". L'Onu condanna gli attacchi in Qatar
Gaza, Idf: “Pronte cinque divisioni per attaccare la Striscia”. Netanyahu: “Da Sánchez minaccia genocida a Israele”
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Netanyahu: “Da Sánchez minaccia genocida contro Israele”

“Il primo ministro spagnolo Sánchez ha dichiarato che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché “la Spagna non possiede armi nucleari”. Questa è una minaccia genocida palese contro l’unico Stato ebraico al mondo”. Lo scrive su X il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Sánchez aveva affermato: “La Spagna, come sapete, non ha bombe nucleari, nemmeno portaerei e grandi riserve di petrolio. Noi da soli non possiamo fermare l’offensiva israeliana. Ma questo non significa che smetteremo di provarci”.

  • 20:34

    L’Onu condanna gli attacchi in Qatar

    Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato gli attacchi al Qatar, senza nominare Israele. Lo si legge in una dichiarazione dell’organismo.

  • 19:14

    Netanyahu: “Non ci sarà nessuno Stato palestinese”

    “Manterremo la nostra promessa che non ci sarà nessuno Stato palestinese, questo posto ci appartiene”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu intervenendo alla cerimonia di firma del piano E1, che prevede l’espansione – con 3.500 appartamenti – degli insediamenti costruiti su terreni della Cisgiordania occupata e nei pressi di Gerusalemme Est.

  • 19:01

    Netanyahu: “Da Sánchez minaccia genocida contro Israele”

    “Il primo ministro spagnolo Sánchez ha dichiarato che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché “la Spagna non possiede armi nucleari”. Questa è una minaccia genocida palese contro l’unico Stato ebraico al mondo”. Lo scrive su X il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Sánchez aveva affermato: “La Spagna, come sapete, non ha bombe nucleari, nemmeno portaerei e grandi riserve di petrolio. Noi da soli non possiamo fermare l’offensiva israeliana. Ma questo non significa che smetteremo di provarci”.

  • 18:51

    Almeno 43 palestinesi uccisi a Gaza

    Almeno 43 palestinesi sono stati uccisi oggi negli attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza, di cui 31 a Gaza City. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. L’esercito israeliano sta intensificando gli attacchi nel più grande centro urbano della Striscia: tra le persone uccise ce ne sono almeno 15 che erano alla ricerca di aiuti.

  • 18:07

    Attacco a Doha, Hamas diffonde le immagini del funerale

    Hamas ha diffuso le foto del funerale delle vittime dell’attacco israeliano di martedì a Doha: nelle immagini si vedono prendere parte alle esequie solo due alti funzionari dell’organizzazione, Osama Hamdan e Izzat al Rishq. Quest’ultimo era tra gli obiettivi del raid dell’Idf. Non compare nelle immagini invece Khalil al Hayya, indicato ieri dal presidente israeliano Isaac Herzog come l’obiettivo principale dello strike a Doha “perché ostacolava l’accordo di tregua e rilascio degli ostaggi”. Non è chiaro se Hamdan si trovasse nella capitale del Qatar al momento dell’attacco. 

  • 17:43

    Parolin: “Herzog mi ha assicurato che Israele non occuperà Gaza”

    Il presidente israeliano Herzog “mi ha assicurato che non ci sarà l’occupazione di Gaza da parte di Israele. Mi ha parlato espressamente in questo senso. Io ci credo, si tratta di vedere i fatti”. Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento in Vaticano.

  • 17:35

    Almeno 32 morti negli attacchi su Gaza

    Fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che il numero delle persone uccise negli attacchi israeliani di oggi su Gaza è salito ad almeno 32, di cui venti a Gaza City, la maggiore città della Striscia. Tra le vittime ci sono anche dieci persone che erano alla ricerca di aiuti. 

  • 17:32

    Moglie e nuora del leader di Hamas ferite nell’attacco a Doha

    La moglie e la nuora del leader di Hamas, Khalil al Hayya, sono rimaste ferite nell’attacco di giovedì da parte di Israele a Doha, in Qatar, dove al Hayya si trovava in qualità di capo negoziatore. Lo ha detto il portavoce dell’organizzazione, Fawzi Barhoum, nella prima conferenza stampa dopo il raid. “Il governo americano è complice a pieno titolo di questo crimine, in virtù della sua responsabilità politica e morale nel fornire protezione e continuo sostegno all’attacco di Israele e ai suoi continui crimini contro il nostro popolo”, ha affermato. L’attacco, ha denunciato, “non era mirato solo ai membri della delegazione, ma all’intero processo negoziale, e riflette il rifiuto di Netanyahu e dei suoi amici di accettare qualsiasi accordo e la loro insistenza nel vanificare gli sforzi per fermare il massacro. I crimini dell’entità sionista non cambieranno le nostre posizioni né la nostra richiesta chiara di mettere fine all’aggressione”.

  • 16:23

    Netanyahu convoca una riunione sull'”emigrazione volontaria” a Gaza

    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione ristretta di alto livello “sull’emigrazione volontaria” dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte informata al Times of Israel. Secondo da Channel 13 nell’incontro si sta discutendo un piano per consentire agli abitanti di Gaza di lasciare l’enclave a partire dal mese prossimo, via aerea e via mare. L’ufficio del Primo Ministro non ha risposto alla richiesta di commento.  

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