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Von der Leyen: “L’Europa lotta per il suo futuro. Sospendere parte dell’accordo Ue-Israele, sanzioni ai ministri estremisti e ai coloni violenti”

La presidente della Commissione a Strasburgo per il discorso sullo Stato dell'Unione. Il commento sull'incontro in Alaska tra Putin e Trump: "Immagini difficili da digerire". E sottolinea l'urgenza di un piano contro la povertà, l'emergenza abitativa e il costo della vita in Europa. Applausi e contestazioni in Aula
Von der Leyen: “L’Europa lotta per il suo futuro. Sospendere parte dell’accordo Ue-Israele, sanzioni ai ministri estremisti e ai coloni violenti”
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In Evidenza

“Sospendere parte dell’accordo Ue-Israele, quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile”

“Ciò che sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Ma la situazione è bloccata senza una maggioranza. Dobbiamo superare questa situazione. Non possiamo permetterci di rimanere paralizzati. Per questo proporremo di sospende il nostro sostegno bilaterale a Israele, di interrompere tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israeliana o con Yad Vashem. Proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti. Proporremo anche una sospensione parziale dell’Accordo di Associazione sulle questioni commerciali”. Così Ursula von der Leyen nel suo Stato dell’Unione.  

Momenti chiave

    • 10:26

      “Difenderemo la stampa libera, più fondi Ue”

      “La nostra democrazia è sotto attacco. L’aumento della manipolazione delle informazioni e della disinformazione sta dividendo le nostre società. Non solo sta minando la fiducia nella verità, ma anche nella democrazia stessa”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen all’Eurocamera annunciando più fondi europei per i media locali e indipendenti. “Lanceremo un nuovo programma per la resilienza dei media, che sosterrà il giornalismo indipendente e l’alfabetizzazione mediatica. Una stampa libera è la spina dorsale di qualsiasi democrazia. Sosterremo la stampa europea affinché rimanga libera”, ha aggiunto.  

    • 10:20

      “Convocheremo il primo vertice Ue sulla casa”

      “Convocheremo il primo vertice Ue sull’edilizia abitativa per garantire che questo tema sia in cima alla nostra agenda“. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al Parlamento Ue di Strasburgo per il discorso sullo Stato dell’Unione. “Una casa non è solo quattro mura e un tetto. È sicurezza, calore, appartenenza. Ma per troppi europei oggi la casa è diventata fonte di ansia, debiti e incertezza“, ha spiegato la presidente. “Non è solo una crisi abitativa, è una crisi sociale che lacera il tessuto dell’Europa. Per questo la Commissione presenterà entro l’anno il primo Piano europeo per l’edilizia accessibile, per rendere le abitazioni più sostenibili, di migliore qualità e più a buon mercato”, ha aggiunto von der Leyen, annunciando una serie di misure come “la revisione delle regole sugli aiuti di Stato”, un’accelerazione nelle “costruzioni di nuove case e residenze studentesche” e una nuova “iniziativa legislativa sugli affitti a breve termine”. 

    • 10:19

      “Intesa sui dazi con Usa dà stabilità”

      “I dazi doganali sono tasse. Ma l’accordo garantisce una stabilità fondamentale nelle nostre relazioni con gli Usa in un momento di grave insicurezza globale. Ci sono due imperativi per la spinta all’indipendenza dell’Europa. Il primo è raddoppiare gli sforzi in materia di diversificazione e partenariati. L’80% del nostro commercio è con paesi diversi dagli Stati Uniti. Quindi dobbiamo sfruttare le nuove opportunità”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dell’Eurocamera. “Il secondo imperativo è che l’Ue intervenga laddove altri si sono ritirati, come la ricerca”, ha aggiunto. 

    • 10:17

      “Il futuro dell’Europa è elettrico”

      “Nel rispetto della neutralità tecnologica, stiamo preparando la revisione del 2035. Milioni di europei desiderano acquistare automobili europee a prezzi accessibili. Dovremmo quindi investire anche in veicoli piccoli e convenienti. Credo che l’Europa dovrebbe avere la sua auto e-car, ecologica, economica, europea. Non possiamo lasciare che la Cina e altri conquistino questo mercato. In ogni caso, il futuro è elettrico. E l’Europa ne farà parte. Il futuro delle auto e le auto del futuro devono essere realizzati in Europa.” Lo ha detto Ursula von der Leyen alla Plenaria del Pe.  

    • 10:06

      “Abbiamo bisogno urgente di una strategia contro la povertà in Europa”

      “Abbiamo urgente bisogno di un’ambiziosa Strategia Europea contro la Povertà. Presenteremo il nostro piano per contribuire a sradicare la povertà entro il 2050. Supportato da una solida Garanzia per l’Infanzia per proteggere i nostri bambini dalla povertà. Proporremo inoltre una serie di misure sull’accessibilità economica e sul costo della vita”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo Discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo. “Quando parliamo di competitività – aggiunge -, parliamo di posti di lavoro. Parliamo di persone e dei loro mezzi di sussistenza. Quindi, la conclusione è che i lavoratori devono essere responsabilizzati se vogliamo avere un’economia competitiva. Per questo proporremo un Quality Jobs Act. Per garantire che l’occupazione moderna tenga il passo con l’economia moderna. E questo è importante perché sappiamo quanto siano stati difficili i tempi per così tante famiglie. Come i costi siano aumentati vertiginosamente. Come le persone stiano facendo sacrifici per arrivare a fine mese. Questa è una questione di giustizia sociale fondamentale”.  

    • 10:05

      “Non ci sarà mai posto per Hamas”

      “Sono un amico di lunga data del popolo israeliano. So quanto gli atroci attacchi del 7 ottobre da parte dei terroristi di Hamas abbiano scosso la nazione nel profondo. Gli ostaggi sono tenuti prigionieri dai terroristi di Hamas da oltre 700 giorni, dal 7 ottobre. Sono 700 giorni di dolore e sofferenza. Non ci sarà mai posto per Hamas, né ora né in futuro. Perché sono terroristi che vogliono distruggere Israele. E stanno anche infliggendo terrore al loro stesso popolo. Tenendo in ostaggio il loro futuro”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen in un passaggio del suo discorso dello stato dell’Unione senza mai citare la parola genocidio.
      “Nel lungo termine, l’unico piano di pace realistico è basato su due stati. Che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza. Con un Israele sicuro, un’autorità palestinese vitale e la piaga di Hamas rimossa. Questo è ciò che l’Europa ha sempre sostenuto. Ed è tempo di unirsi e contribuire a realizzare questo obiettivo”.  

    • 10:02

      “Criterio Made in Europe sugli appalti pubblici”

      “Con il Clean Industrial Deal abbiamo individuato i principali ostacoli che rallentano questi settori. Ora dobbiamo accelerare l’attuazione. Perché gli investitori vogliono sapere che, se investono, ci sarà domanda di prodotti europei puliti. Ecco perché i mercati pilota devono essere al centro della nostra azione. Per innescare un circolo virtuoso in cui sia l’offerta che la domanda aumentano e i prezzi diminuiscono.” Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nello Stato dell’Unione alla Plenaria dell’Eurocamera. “Dal lato dell’offerta, lanceremo un pacchetto Battery Booster. Questo metterà a disposizione 1,8 miliardi di euro di capitale proprio per stimolare la produzione in Europa. Le batterie sono un fattore chiave per altre tecnologie pulite, in particolare i veicoli elettrici. Questo è quindi un elemento fondamentale per la nostra indipendenza”, ha proseguito. “Dal lato della domanda, dobbiamo stimolare con urgenza la domanda di leadership industriale europea nel settore delle tecnologie pulite. Per questo introdurremo un criterio “made in Europe” negli appalti pubblici. E quando investiamo nel Global Gateway, ad esempio, offriamo forti incentivi ai partner affinché acquistino prodotti europei”, ha sottolineato. 

    • 09:57

      “Presto nuovo strumento per la salvaguardia dell’acciaio”

      Su materie come l’acciaio e altri metalli il rischio è di essere “in balia dei prezzi, dei volumi e della qualità che altri sono disposti e in grado di fornire. La sovraccapacità globale sta comprimendo i margini e lasciando pochi incentivi a pagare un premio per la pulizia. Ciò rende più difficile per l’industria siderurgica europea investire nella decarbonizzazione. Per questo motivo la Commissione proporrà un nuovo strumento commerciale a lungo termine che sostituisca le misure di salvaguardia sull’acciaio, ora in scadenza”. Lo ha annunciato Ursula von der Leyen nel corso del discorso sullo Stato dell’Unione a Strasburgo. “L’Europa rimarrà sempre aperta. Ci piace la concorrenza. Ma proteggeremo sempre la nostra industria dalla concorrenza sleale”, ha aggiunto. 

    • 09:56

      “Roadmap per il mercato unico”

      Per rimuovere gli ostacoli che intralciano il mercato unico la Commissione Europea prepara un’altra “roadmap”, dopo i rapporti Draghi e Letta, con orizzonte 2028. Lo dice la presidente Ursula von der Leyen, a Strasburgo. “Come sottolineato dal rapporto Letta – afferma – il mercato unico rimane incompleto, soprattutto in tre settori: finanza, energia e telecomunicazioni. Abbiamo bisogno di scadenze politiche chiare. Per questo motivo presenteremo una tabella di marcia per il mercato unico fino al 2028. Su capitali, servizi, energia, telecomunicazioni, il 28esimo regime e la quinta libertà per la conoscenza e l’innovazione”. 

    • 09:56

      “Basta usare la fame come arma di guerra”

      “Ciò che sta accadendo a Gaza ha scosso la coscienza del mondo. Persone uccise mentre mendicavano cibo. Madri che tengono in braccio bambini senza vita. Queste immagini sono semplicemente devastanti. Quindi voglio iniziare con un messaggio molto chiaro: la carestia provocata dall’uomo non potrà mai essere un’arma di guerra. Per il bene dei bambini, per il bene dell’umanità, questa atrocità deve finire”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione. A suo giudizio i cambiamenti degli ultimi mesi sono “inaccettabili”. “Abbiamo assistito al soffocamento finanziario dell’Autorità Nazionale Palestinese. I piani per un progetto di insediamento nella cosiddetta area E1, che di fatto separerebbe la Cisgiordania occupata da Gerusalemme Est. Le azioni e le dichiarazioni dei ministri più estremisti del governo israeliano che incitano alla violenza. Tutto ciò – ha sottolineato – indica un chiaro tentativo di indebolire la soluzione dei due stati. Di indebolire la visione di uno stato palestinese sostenibile. Non dobbiamo permettere che ciò accada”.