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Giorgio Armani, chiusa la camera ardente. In 10mila per l’ultimo saluto, tra le lacrime di Santo Versace e il ricordo della sua ‘musa’ Antonia Dell’Atte: “Sono orfana di un padre”

Tra ieri e oggi circa 16mila persone hanno dato l'ultimo saluto allo stilista nella camera ardente allestita a Milano. Domani i funerali a Rivalta, nel Piacentino, rigorosamente in forma privata, come da volontà di Armani.
Giorgio Armani, chiusa la camera ardente. In 10mila per l’ultimo saluto, tra le lacrime di Santo Versace e il ricordo della sua ‘musa’ Antonia Dell’Atte: “Sono orfana di un padre”
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Chiusa la camera ardente: in 10mila per salutare ‘re’ Giorgio

Circa 10mila persone si sono messe in coda oggi per l’ultimo saluto a Giorgio Armani, nella camera ardente allestita in via Bergognone, all’Armani Teatro, dopo le 6mila di ieri. Una coda composta e silenziosa, che ha potuto accedere nell’edificio dalle 9 alle 18 per dire addio al grande stilista, scomparso il 4 settembre scorso. Alle 18 in punto si è chiusa la porta del Teatro. Domani a Rivalta, nel Piacentino, avranno luogo le esequie rigorosamente in forma privata, come da volontà di Armani.

  • 18:28

    Chiusa la camera ardente: in 10mila per salutare ‘re’ Giorgio

    Circa 10mila persone si sono messe in coda oggi per l’ultimo saluto a Giorgio Armani, nella camera ardente allestita in via Bergognone, all’Armani Teatro, dopo le 6mila di ieri. Una coda composta e silenziosa, che ha potuto accedere nell’edificio dalle 9 alle 18 per dire addio al grande stilista, scomparso il 4 settembre scorso. Alle 18 in punto si è chiusa la porta del Teatro. Domani a Rivalta, nel Piacentino, avranno luogo le esequie rigorosamente in forma privata, come da volontà di Armani.

  • 18:26

    Mario Monti: “Di Armani rimarrà tutto”

    Di Armani rimarrà tutto, le cose che hanno un valore fondamentale nel tempo crescono. Ci eravamo visti pochi mesi fa in una occasione festosa e oggi sono qui con lo stesso spirito”. Lo ha detto il senatore a vita Mario Monti, arrivando alla camera ardente di Giorgio Armani, a Milano.

  • 17:56

    “Le sue rose bianche mi hanno seguito nel mondo”: le parole di Federica Pellegrini

    C’è anche Federica Pellegrini alla camera ardente. La sportiva ricorda così lo stilista: “Io sono orgogliosa e onorata di averlo potuto conoscere. Prima e dopo le gare ci sentivamo, poi c’erano queste sue rose bianche che mi hanno accompagnata in diversi posti del mondo”. ”Non è una giornata facile, questa camera ardente mi ha scosso parecchio – sottolinea la pluricampionessa olimpica -. È stato bello ripensare a tutti gli anni passati, perché ci sono dei ricordi che per me rimarranno sempre indelebili legati a Giorgio”. In quegli anni, sottolinea Pellegrini, tra i testimonial sportivi di Armani, “il binomio sport e moda non era ancora così saldo come ai giorni d’oggi, quindi ha anticipato i tempi anche da quel punto di vista”.

  • 17:30

    Isabella Ferrari: “Se esiste la donna moderna è grazie alla sua visione”

    “Giorgio mi ha regalato un’orchidea quando ho compiuto 50 anni. È un’orchidea grande che ha resistito negli anni perché adesso ne ho 60. L’annaffio regolarmente ed è lì nella mia cucina, sulla finestra della mia cucina”. Così l’attrice Isabella Ferrari ricorda commossa il suo rapporto di amicizia con Giorgio Armani, uscendo dalla camera ardente del re della moda. “Sono orgogliosamente piacentina come lui. È incredibile che ci legano la città natale che è Piacenza e il luogo delle vacanze sotto le stelle che è Pantelleria, un luogo altrettanto speciale, e poi Milano. Insomma, ci legano 30 anni di collaborazioni, di incontri, di consigli”, ha proseguito l’attrice.

    Alla domanda sulla Coppa Volpi vinta indossando un abito Armani, l’attrice ha ricordato: “Non avevo niente da indossare, ero molto giovane. C’era con me mia mamma che si era sempre vestita Armani solo nelle occasioni molto importanti perché diceva sempre che la sua giacca era una giacca che non sentivi, in cui ti muovevi facilmente. Lì ho avuto il suo primo vestito e poi da lì è stata una collaborazione durata 30 anni“. Infine una riflessione: “Io penso che se esiste la donna moderna è grazie alla visione di Giorgio Armani, una donna che si sa muovere nel mondo del lavoro con femminilità ed eleganza. Una perdita enorme, una perdita per l’Italia, ma anche per tutto il mondo. Però ci ha lasciato un’eredità estetica indimenticabile”, ha concluso.

  • 16:35

    Le lacrime di Santo Versace

    Nessuna dichiarazione ma una grande commozione, fino alle lacrime. Santo Versace ha visitato la camera ardente di Giorgio Armani assieme alla moglie Francesca De Stefano. All’uscita l’ex parlamentare e fratello di Gianni Versace ha abbracciato a lungo la direttrice globale della comunicazione del gruppo Armani, Anoushka Borghesi, ed è salito in auto commosso, schivando le domande dei giornalisti.

  • 15:55

    “Ci amavamo molto”: le parole di Afef

    Con Giorgio Armani “ci amavamo molto”. A dirlo è la modella e showgirl Afef Jnifen, arrivando alla camera ardente dello stilista, allestita negli spazi dell’Armani Teatro in via Bergognone, a Milano.

  • 15:55

    La musa di Armani, Antonia Dell’Atte: “Mi sento orfana di un padre”

    “Per me Giorgio Armani è stato come un padre che mi ha dato tanto, tantissimo. Spero che accada come diceva Battiato: bisogna credere nella reincarnazione. Per me lui è immortale, io credo che ora magari sia come una nuvola e dall’alto ci guardi tutti, guardi tutta questa gente che gli ha voluto e gli vuole bene”. A dirlo è Antonia Dell’Atte, modella e musa dello stilista, arrivando alla camera ardente allestita a Milano, negli spazi dell’Armani Teatro.

    “Armani mi ha dato tanto, mi ha scoperta e mi sento orfana di un padre, un padre che mi ha sempre protetto – sottolinea -. Per me è immortale come tutti gli dei, ho imparato molto da lui. Di me adorava l’ironia, mai ipocrita. Incarnavo l’immagine della donna in carriera, non Barbie, che sa quello che vuole, umile e ironica, un invito a non prendersi troppo sul serio”. Il ricordo più bello? “Quando due anni fa mi ha dedicato la mostra del suo archivio e mi ha detto ‘Antonia, guarda cosa ti ho fatto’, e ho risposto ‘ ma io non sono nessuno’ e lui ‘allora la prossima volta non ti faccio niente’”.

    “Ho visto molte ipocrite in questi giorni, ma lui sa che sono la persona che lui ha voluto” prosegue. Infine, rivolta al cielo la modella dice commossa: “Giorgio, dove sei? Ti amo. Spero che tu sia rimasto in questo mondo terreno, soddisfatto di ciò che ti ho dato”.

  • 15:52

    Stefano Accorsi: “Aveva una curiosità innata, è sempre rimasto fedele a se stesso”

    “È un grande dolore e un’emozione: la cosa che mi ha sempre colpito tantissimo del signor Armani è come riuscisse a restare fedele a quello che era, in contatto col mondo e le persone e non è scontato quando fai una vita che può allontanarti da tutto e da tutti”. Lo ha detto Stefano Accorsi, arrivando alla camera ardente di Giorgio Armani. “Era nella sua indole – ha osservato l’attore – ed è quello che gli ha permesso di non invecchiare. E abbiamo di lui un’immagine invariata nel tempo. Ha veramente connotato alcuni degli anni più iconici del nostro Paese. L’ultima volta che ci siamo visti ero rasato e mi ha detto che stavo bene. Lui ti diceva quello che pensava, non c’era mai formalità”.

    A chi gli chiedeva un ricordo, Accorsi ha raccontato: “Una volta eravamo a una sua sfilata e avevo appena fatto un film. Ci aveva tenuto a dirmi che l’aveva visto e mi ha fatto un’analisi di quel film molto precisa. Aveva una curiosità innata e questo l’ha reso grande. Oggi c’è tanta gente che lo omaggia e non è così scontato. L’affetto non è determinato dalle vendite, è frutto di tutto quello che ha fatto”. Tra le personalità del mondo dello spettacolo che oggi pomeriggio si sono recate in via Bergognone anche l’attrice Margherita Buy e Afef Jnifen.

  • 15:24

    Gli stilisti di Dsquared2: “Conoscerlo è stata una benedizione”

    Conoscere Giorgio Armani è stata una benedizione”. Così gli stilisti di Dsquared2 Dean e Dan Caten, arrivati alla camera ardente allestita negli spazi dell’Armani Teatro, a Milano.