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Giorgio Armani, chiusa la camera ardente. In 10mila per l’ultimo saluto, tra le lacrime di Santo Versace e il ricordo della sua ‘musa’ Antonia Dell’Atte: “Sono orfana di un padre”

Tra ieri e oggi circa 16mila persone hanno dato l'ultimo saluto allo stilista nella camera ardente allestita a Milano. Domani i funerali a Rivalta, nel Piacentino, rigorosamente in forma privata, come da volontà di Armani.
Giorgio Armani, chiusa la camera ardente. In 10mila per l’ultimo saluto, tra le lacrime di Santo Versace e il ricordo della sua ‘musa’ Antonia Dell’Atte: “Sono orfana di un padre”
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Chiusa la camera ardente: in 10mila per salutare ‘re’ Giorgio

Circa 10mila persone si sono messe in coda oggi per l’ultimo saluto a Giorgio Armani, nella camera ardente allestita in via Bergognone, all’Armani Teatro, dopo le 6mila di ieri. Una coda composta e silenziosa, che ha potuto accedere nell’edificio dalle 9 alle 18 per dire addio al grande stilista, scomparso il 4 settembre scorso. Alle 18 in punto si è chiusa la porta del Teatro. Domani a Rivalta, nel Piacentino, avranno luogo le esequie rigorosamente in forma privata, come da volontà di Armani.

  • 14:36

    “Ho sofferto per questa notizia”, il dolore di Barbara Palombelli

    Giorgio Armani rappresentava l’Italia del fare contro l’Italia della lagna”. Lo ha detto Barbara Palombelli, arrivando alla camera ardente dello stilista a Milano, assieme al marito Francesco Rutelli. “Non credevo mi dispiacesse tanto – ha spiegato la giornalista – ho sofferto proprio per questa notizia, perché ci eravamo conosciuti qui a Milano nel 1980 quando qui nasceva tutto: Mediaset, la grande moda e ci si riprendeva dall’Italia del terrorismo. Eravamo tutti ragazzi con grandi speranze e poi siamo rimasti molto legati”. L’ultima volta che lo ha sentito, ha ricordato, è stata questa estate, quando lo stilista è stato male. ”Lui rispondeva a tutti e questa era una cosa meravigliosa”.

    Suo marito Francesco Rutelli ricorda invece di quando “nella breve esperienze di governo gli chiesi perché non fai tu un’aggregazione dei gruppi italiani in un mondo che si sta trasformando dal punto di vista della moda globale? Lui mi rispose in molto vivace: impossibile”. Ma, sottolinea l’ex sindaco di Roma, “non è stato nulla impossibile per lui e quello che vediamo oggi lo dimostra: migliaia di ragazzi che gli dedicano un tributo per una vita unica e straordinaria”.

  • 14:28

    “Era un grande, è rimasto un vero italiano”: le parole di Marco Tardelli

    “Vivevo vicino a lui a Pantelleria, era un grande che ha dato molto all’Italia ed è rimasto un vero italiano”. Lo ha detto l’ex calciatore, campione dei Mondiali ’82, Marco Tardelli, arrivando alla camera ardente di Milano, assieme alla compagna Myrta Merlino. “Era un uomo fantastico, generoso e sereno – ha sottolineato – non si era montato la testa”.

  • 14:02

    L’arrivo di Anna Maria Bernini

    Il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, ha fatto visita alla camera ardente di Giorgio Armani, allestita in via Bergognone, a Milano. Occhiali scuri e tailleur nero, è entrata negli spazi dell’Armani Teatro senza rilasciare dichiarazioni alla stampa. Per ora è l’unica rappresentante del governo ad aver reso omaggio al re della moda.

  • 13:23

    De Laurentiis: “Armani campione di grande generosità”

    “Ogni parola non rappresenterebbe la sua grandezza e quindi rimaniamo tutti quanti rispettosamente silenti come le candele che stanno in questo momento accompagnandolo in questo ultimo viaggio, che sono bellissime, una mise en place, una messa in scena molto molto di livello che lo rappresenta in tutto”. Così il presidente del Napoli e produttore cinematografico, Aurelio De Laurentiis, uscendo dalla camera ardente di Giorgio Armani. Alla domanda sul binomio Armani-Napoli, De Laurentiis ha risposto: “Straordinario, di grande generosità”. Quanto a un ricordo personale dello stilista ha precisato: “I ricordi sono sempre personali e non sono fatti coram populo”. Infine, a chi gli chiedeva un consiglio ricevuto da Armani che potesse essere tramandato, ha detto: ” Non c’è nulla da raccontare, lui era uno che amava e rispettava la gente e la gente gli sta dimostrando il suo amore”.

  • 11:11

    L’arrivo di Matteo Renzi

    Anche il senatore di Italia Viva, Matteo Renzi, si è recato alla camera ardente di Giorgio Armani per l’ultimo saluto allo stilista. L’ex premier è entrato da solo nell’Armani Teatro in via Bergognone, a Milano, senza rilasciare dichiarazioni. Centinaia le persone che stanno affollando le vie attorno all’edificio. Tra i primi ad arrivare anche gli stilisti Andrea Incontri e il direttore creativo del brand Ferrari, Rocco Iannone.

  • 11:10

    “Fu Armani a dirmi di farmi crescere la barba”: il ricordo di Fabio Fognini

    “Un ricordo di Giorgio Armani? Quando mi disse di farmi crescere un po’ di più la barba, ed è per questo che mi avete visto un po’ più barbuto in campo”. A dirlo è il tennista Fabio Fognini, arrivato con la moglie Flavia Pennetta alla camera ardente di Giorgio Armani, a Milano. Con la tennista e moglie, ha condiviso una campagna pubblicitaria nel 2019 di EA7 Emporio Armani e underwear. “Ci è rimasta impressa una frase che disse: la moda passa ma la l’eleganza resta – racconta -. Ed è per questo che la figura e la persona del signor Giorgio rimarranno per sempre”. Pennetta aggiunge: ”Era sempre un’emozione rivederlo, dava un senso di riverenza ma poi ti metteva sempre a tuo agio con una carezza e un semplice ‘come stai’, segno della sua umanità. È stato bellissimo e lo ringrazierò sempre per averci reso parte della sua famiglia”.

  • 10:43

    Fra i primi ad entrare nella camera ardente nel secondo giorno, il compositore Ludovico Einaudi, di cui è stato scelto un brano come sottofondo trasmesso nella sala dove si trova il feretro, ma anche Luisa Lusardi di Max Mara, Enrico Lo Verso e il presidente della Lombardia Attilio Fontana che ha ritenuto “doveroso” essere presente per un “un’eccellenza lombarda, un genio e un grande imprenditore”. Il governatore ha sottolineato che “sicuramente” la Regione lo ricorderà con una modalità che sarà scelta insieme al Consiglio regionale. “Sicuramente faremo una giornata dedicata a ricordarlo, per dare a tutti la possibilità di esprimere il loro pensiero, la loro idea, il loro ricordo” anticipa.

  • 10:16

    Il presidente di Regione Lombardia: “Armani eccellenza lombarda”

    Sicuramente ricorderemo Giorgio Armani, sono scelte che faremo col Consiglio regionale, quando si riapriranno i lavori e ne parleremo col presidente. Faremo una parte della prima giornata di aula dedicata a ricordarlo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, arrivando alla camera ardente di Giorgio Armani. “Era doveroso essere qui – ha spiegato – perché è un’eccellenza lombarda, un genio che ha portato la bellezza italiana nel mondo ma anche un grande imprenditore: ha creato un’azienda che funziona e ha saputo declinare la genialità e la creatività con l’efficienza e l’efficacia tipica di un grande lombardo”.

  • 09:47

    Enrico Lo Verso: “Gli occhi di Armani fermavano il tempo”

    “Ho tanti ricordi personali” legati a Giorgio Armani, “una volta prima di una sfilata nel backstage ho visto come guardava e sistemava le modelle: mi sono sentito dentro qualcosa di esageratamente straordinario, quegli occhi fermavano il tempo, il mondo e lo spazio”. A dirlo è l’attore Enrico Lo Verso, tra i primi ad arrivare alla camera ardente di Giorgio Armani, a Milano, nel secondo giorno di apertura. Per lo stilista, scomparso il 4 settembre scorso, “provo affetto, rispetto e gratitudine per le cose che anche inconsapevolmente ha dato” ha concluso.

  • 09:14

    Riaperta la camera ardente: file raddoppiate

    La coda all’esterno del civico 59, dove si trova l’Armani Teatro, appare decisamente più lunga rispetto a quella di ieri alla stessa ora, ed è probabile che l’abbraccio di Milano allo stilista sia ancora più sentito. Anche la fila dei dipendenti che accedono all’edificio da un ingresso prioritario, sembra lunga quasi il doppio. I funerali si terranno domani pomeriggio, in forma privata. Per l’occasione, in segno di rispetto e vicinanza, il gruppo Armani ha deciso di chiudere dalle 15 e fino alla fine della giornata la sede di Milano, i negozi e i ristoranti in Europa.