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Gaza, la Commissione Ue scarica Ribera: “La posizione della vicepresidente sul genocidio non è la nostra”. Colpito il grattacielo Mustaha Tower. Idf: “Usata da Hamas”

È il giorno numero 700 delle operazioni israeliane nella Striscia. Il ministro Katz. "Stiamo aprendo le porte dell'inferno". Idf: "Nei prossimi giorni raid sui grattacieli di Gaza City"
Gaza, la Commissione Ue scarica Ribera: “La posizione della vicepresidente sul genocidio non è la nostra”. Colpito il grattacielo Mustaha Tower.  Idf: “Usata da Hamas”
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Commissione Ue: “La posizione della vicepresidente Ribera sul genocidio non è la nostra”

“No”, quando la vicepresidente esecutiva Teresa Ribera ha parlato di genocidio a Gaza non parlava a nome della Commissione, “quella non è la posizione della Commissione“. Lo afferma la portavoce capa dell’esecutivo comunitario Paula Pinho nel briefing quotidiano con la stampa. “Non spetta alla Commissione giudicare su questa questione e definizione, ma in realtà ai tribunali, e non c’è stata alcuna decisione del Collegio su questo specifico argomento. Questo è quello che posso dire. E più in generale, sulla definizione di genocidio e su chi decide in merito, e dove potresti voler approfondire”, rimarca. “Stabilire se siano stati commessi crimini internazionali, incluso il genocidio, è di competenza dei tribunali nazionali così come dei tribunali internazionali e sapete quali possono avere giurisdizione e la qualificazione giuridica di tale atto, richiede un’adeguata determinazione”, spiega il portavoce Anouar El Anouni.

  • 22:31

    Al Jazeera: “Coloni israeliani attaccano villaggio in Cisgiordania: feriti”

    Coloni israeliani hanno preso d’assalto il villaggio palestinese di Khallet A-Daba, in Cisgiordania, attaccando i residenti con manganelli e spray al peperoncino. Lo riferisce al Jazeera. Un video mostra un uomo anziano con tagli alla testa e a una gamba e una donna con il velo intriso di sangue. Un altro video mostra Basel Adra, un attivista locale, che tiene in braccio un neonato con la testa insanguinata, mentre chiede aiuto e afferma che c’è “molto sangue”. L’attivista ha affermato che nove palestinesi sono stati ricoverati dopo l’attacco. Adra ha contribuito alla regia di ‘No Other Land’.

  • 21:07

    Media: “I militari ammettono di non avere un quadro completo dell’ubicazione degli ostaggi”

    Le Forze di Difesa Israeliane ritengono che Hamas potrebbe tentare di spostare gli ostaggi detenuti a Gaza City in vista dell’intensificazione delle operazioni militari, lo riporta the Times of Israel. Secondo i media di Tel Aviv, “i militari ammettono di non avere un quadro completo dell’ubicazione di tutti gli ostaggi detenuti a Gaza”. Il video degli ostaggi Alon Ohel e Guy Gilboa-Dalal, diffuso oggi ma apparentemente datato 28 agosto 2025, potrebbe essere stato girato in un’area del campo profughi di Shati, dove le Idf non sono presenti. 

  • 20:42

    Idf e l’ipotesi che Hamas sposti gli ostaggi trattenuti a Gaza City

    Le Forze di difesa israeliane (Idf) ritengono che Hamas potrebbe tentare di spostare gli ostaggi trattenuti a Gaza City prima dell’intensificazione delle operazioni militari nella città. Lo riporta Channel 13, aggiungendo che i militari ritengono che il video degli ostaggi Alon Ohel e Guy Gilboa-Dalal, diffuso oggi da Hamas, ma datato 28 agosto 2025, sia stato girato in un’area del campo profughi di Shati, dove le Idf non sono presenti. Secondo Channel 13, l’esercito ammette di non avere un quadro completo, basato sui dati di intelligence, della posizione di tutti gli ostaggi trattenuti a Gaza.

  • 20:09

    Slitta ancora la partenza dalla Sicilia delle barche che aderiscono a Global Sumud Flotilla

    Slitta ancora la partenza dalla Sicilia delle barche che aderiscono a Global Sumud Flotilla: non è più prevista per domenica 7 settembre, ma è stata spostata nei giorni successivi per rispettare i tempi tecnici delle partenze dalla Tunisia e di quelle già in viaggio da Barcellona per le quali è disponibile un sistema di tracciamento dal vivo su globalsumudflotilla.org. È quanto si legge in una nota degli organizzatori dell’iniziativa internazionale che salperà per Gaza per portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese. “Siamo pronti – spiega la portavoce in Italia, Maria Elena Delia – ma dobbiamo capire che la dimensione della nostra missione è globale, non nazionale. Le partenze dalla Sicilia non possono essere scollegate al resto, ma avverranno in concerto con il resto della Global Sumud Flotilla. Non possiamo indicare con esattezza una data di partenza, ma questa avverrà solo quando le barche saranno salpate da Tunisi”. Rimane confermato l’appuntamento di domenica 7 con la mobilitazione nazionale di Roma, con la fiaccolata prevista in partenza alle 19 da piazza Vittorio fino a Piramide, dove è “atteso un elevato livello di partecipazione popolare, comprendente personalità dello spettacolo, rappresentanze politiche, associazionistiche e sociali”. La manifestazione sarà caratterizzata da performance spontanee, proiezioni e musica dal vivo. “Sono vietate – sottolineano i promotori – bandiere, vessilli o altri simboli di appartenenza a gruppi o partiti politici. Le uniche cose ammesse sono le fiaccole e le bandiere della Palestina”. 

  • 20:08

    Tajani: “Non si può minare l’esistenza della Cisgiordania”

    “A Gaza la situazione è inaccettabile. Noi siamo amici di Israele ma deve smettere di attaccare, e bombardare la popolazione civile”. E “non si può minare l’esistenza della Cisgiordania perché ogni nuovo insediamento di coloni mina la possibilità di creare uno Stato palestinese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al forum Ambrosetti a Cernobbio. “Hamas dovrebbe rilasciare immediatamente i propri ostaggi e inchiodare Israele con un cessate il fuoco immediato”, ha sottolineato Tajani secondo cui l’obiettivo finale resta “due popoli, due Stati. Noi siamo per la riunificazione di Gaza con la Cisgiordania, crediamo nell’autorità nazionale palestinese e vogliamo Hamas fuori dal futuro della Palestina. Siamo favorevoli a una missione dell’Onu a guida araba, pronti anche a inviare militari per la ricostruzione e l’unificazione della Palestina, per dar vita ad uno Stato che riconosca Israele, che si è riconosciuto Israele, perché l’obiettivo è quello di cercare di far vivere tutti in pace. Direte, è un’impresa difficilissima, impossibile in questo momento, però se uno crede in un obiettivo lo deve perseguire finché non lo raggiunge, e questo credo sia ciò che dobbiamo fare”. 

  • 18:54

    “Piano di disarmo di Hezbollah accolto con favore” dal governo libanese

    Il ministro dell’Informazione del Libano Paul Morcos ha affermato che il Consiglio dei Ministri ha ascoltato il piano del comandante dell’esercito sul monopolio delle armi e il disarmo del partito sciita Hezbollah e lo ha “accolto con favore”. Lo riporta la testata l’Orient le Jour. Il governo ha deciso di mantenere riservati i dettagli di questo piano. Il comando dell’esercito presenterà al Consiglio dei ministri un rapporto mensile sull’attuazione del piano, ma Morcos ha precisato che “qualsiasi progresso sulla proposta americana resta subordinato all’impegno delle altre parti, compreso Israele”.

  • 18:28

    Hamas: “Attacchi contro grattacieli crimini contro l’uamnità”

    Hamas ha affermato che gli attacchi israeliani contro grattacieli residenziali a Gaza costituiscono “crimini contro l’umanità” e sono parte di un “piano criminale” dello Stato ebraico. “Gli attacchi dell’esercito di occupazione contro grattacieli densamente popolati fanno parte di un crimine organizzato di trasferimento forzato”, ha detto il gruppo citato da Al Jazeera, respingendo le affermazioni di Israele secondo cui tali edifici vengono utilizzati dai ‘combattenti della resistenzà come “falsi pretesti per giustificare la sua brutalità”. Hamas ha quindi esortato la comunità internazionale, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e i tribunali internazionali ad agire immediatamente per fermare la guerra. 

  • 18:27

    Netanyahu contro l’Egitto: “Imprigionate contro la loro volontà i residenti di Gaza che vogliono lasciare la zona di guerra”

    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha accusato l’Egitto di “imprigionare contro la loro volontà i residenti di Gaza che vogliono lasciare una zona di guerra”. Lo riporta il Times of Israel. La dichiarazione del premier giunge sulla scia della rabbia espressa dal Cairo per le dichiarazioni di Netanyahu rilasciate in un’intervista al canale Abu Ali Express, secondo cui avrebbe dato il permesso ai cittadini di Gaza di passare per il valico di Rafah, ma questi “sarebbero stati bloccati dall’Egitto”. In risposta, il ministero degli Esteri egiziano ha espresso la sua “massima condanna” alla dichiarazione di Netanyahu, con il ministro Badr Abdelatty che ha dichiarato come “lo sfollamento non sia un’opzione ed è una linea rossa per l’Egitto. 

  • 17:38

    Informativa di Tajani su dazi, Medio Oriente e Ucraina l’11 settembre

    “Il governo ha informato il presidente del Senato e il presidente della Camera dei deputati della disponibilità a riferire in Parlamento sulla politica estera, come richiesto dai gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione. A rendere un’informativa urgente sui recenti sviluppi delle crisi in Ucraina e Medio Oriente e in materia di commercio internazionale sarà il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella giornata di giovedì 11 settembre”. Lo si legge in una nota del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. 

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