Cnn: “Per ora Trump non valuta l’invio di armi a Kiev”
Donald Trump ha detto ai reporter che per ora non sta valutando l’invio di missili a lungo raggio per Kiev. Lo riporta la Cnn.
Trump: “Zelensky non dovrebbe prendere di mira Mosca”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non dovrebbe prendere di mira Mosca. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg.
Trump: “Ucraina o Russia? Non sto dalla parte di nessuno”
“Non sto dalla parte di nessuno”. Lo ha detto Donald Trump rispondendo a una domanda sulla guerra della Russia in Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.
Tajani: “Favorevoli alle sanzioni alla Russia”
“Io credo che gli Stati Uniti siano rimasti delusi dall’atteggiamento di Putin che non è stato collaborativo nonostante le aperture americane e nonostante gli sforzi americani di arrivare ad un accordo. Ora è ovvio che gli Stati Uniti siano scontenti della reazione di Putin e hanno inviato un messaggio forte a Mosca per fare in modo che venga a più miti consigli. Noi siamo favorevoli a una scelta che comprenda anche sanzioni. Lo faremo come l’Unione Europea ma vedremo cosa faranno gli Stati Uniti che hanno dato 50 giorni di tempo a Putin per rispondere alla loro proposta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa all’’ambasciata italiana a Washington dopo l’incontro con il segretario di stato Usa Marco Rubio.
Tajani: “Armi italiane a Kiev? Decide la Nato”
“La decisione è da parte della Nato. Noi siamo favorevoli al sostegno dell’Ucraina. Il segretario generale Mark Rutte ne parlerà con i leader e si vedrà il da farsi. Per adesso è importante che ci sia stata da parte americana una scelta forte a sostegno dell’Ucraina dopo il grande evento di Roma che è stato non soltanto un evento economico ma è stato un importante segnale politico di sostegno a Kiev”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa all’’ambasciata italiana a Washington dopo l’incontro con il segretario di stato Usa Marco Rubio, rispondendo alla domanda se l’Italia parteciperà all’acquisto di armi statunitensi della Nato.
Kallas: “Non c’è accordo sul 18esimo pacchetto di sanzioni a Mosca”
“Mi rattrista che non siamo riusciti oggi a raggiungere un accordo” sul diciottesimo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia per la guerra in Ucraina e “ora la palla è nel campo della Slovacchia”. Lo dice l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri. Per Kallas un accordo “deve essere raggiunto”, perché le trattative proseguono “da due mesi” e la Russia va “privata” dei mezzi usati per la guerra in Ucraina. Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, quando gli è stato chiesto perché l’accordo sul 18esimo pacchetto non è stato raggiunto, ha risposto: “Chiedete all’Ungheria e alla Slovacchia”.
Kallas: “Gli attacchi di Mosca con armi chimiche si intensificano”
La Russia usa “armi chimiche” contro le truppe ucraine e gli attacchi si stanno “intensificando”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del Consiglio Affari Esteri. “È sorprendente ma dall’inizio dell’invasione ci sono stati oltre 9 mila casi di attacchi con armi chimiche proibite, lo dicono i servizi di intelligence di Olanda e Germania e il fatto che stiano aumentando è preoccupante, vuole che Kiev si arrenda”, ha aggiunto.
Kallas: “Bene Trump sulle armi a Kiev, ma Usa condividano la spesa”
“Accogliamo con favore l’annuncio del presidente Trump di inviare ulteriori armi all’Ucraina. Tuttavia, vorremmo che gli Stati Uniti condividessero questo onere. L’America e l’Europa stanno collaborando. E se lavoriamo insieme, possiamo esercitare pressione su Putin affinché negozi, dimostrandogli che l’unico modo per porre fine a questa guerra è costringerlo a cedere”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del Consiglio Affari Esteri. “Se paghiamo noi le armi allora si deve parlare di sostegno europeo all’Ucraina e l’Europa sta già facendo il possibile: se offri le armi però poi le paga qualcun altro non le stai dando veramente tu, no?”, ha sottolineato Kallas.
“Putin deciso ad andare avanti con la guerra”
Il presidente Vladimir Putin intende continuare a combattere in Ucraina finché l’Occidente non si impegnerà alle sue condizioni per la pace, imperturbabile di fronte alle minacce di sanzioni più severe di Donald Trump, e le sue richieste territoriali potrebbero ampliarsi con l’avanzata delle forze russe: lo hanno affermato tre fonti vicine al Cremlino in un’esclusiva sul sito Reuters. Putin ritiene che l’economia e le forze armate russe siano abbastanza forti da resistere a ulteriori misure occidentali, hanno affermato le fonti.