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Conferenza su Kiev, Meloni: “Impegni da oltre 10 miliardi, l’Italia si occuperà di Odessa”. Rubio: “Da Lavrov nuova idea di Ucraina”

Ondata di droni e missili sulla capitale: il presidente ucraino chiede agli alleati "un’accelerazione" sulle sanzioni e la produzione di armi. Riprese le consegne dagli Usa
Conferenza su Kiev, Meloni: “Impegni da oltre 10 miliardi, l’Italia si occuperà di Odessa”. Rubio: “Da Lavrov nuova idea di Ucraina”
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Meloni: “L’Italia si occuperà di Odessa”

“Per ricostruire una nazione martoriata dalla guerra non bastano soldi, ingegneri, architetti, operai. Serve qualcosa di più, il sentimento che il popolo ucraino più di tutti ha dimostrato di conoscere, l’amore di patria, l’amore per la libertà, la volontà di garantire per i propri figli un futuro di prosperità e benessere”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’intervento alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma. “Senza amore di patria, tutto quello che facciamo perde di senso – ha aggiunto -. Non è un caso che l’Italia abbia scelto di occuparsi di alcuni dei simboli e luoghi che compongono il mosaico identitario della nazione ucraina: il luogo è Odessa, i simboli sono la cattedrale della Trasfigurazione, la Filarmonica, il museo delle belle arti, gemme di un patrimonio culturale splendido che ci appartiene come europei e che come europei vogliamo proteggere perché possa essere consegnato a chi verrà dopo di noi”.  

  • 14:59

    Rubio: “Lavrov ha condiviso una nuova idea di Ucraina”

    Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha riferito che il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha condiviso una “nuova idea” sull’Ucraina durante il loro incontro in Malesia. “Non si tratta di un nuovo approccio. È una nuova idea o un nuovo concetto che sottoporrò al presidente per discuterne”, ha detto Rubio, mettendo in evidenza che non si tratta di qualcosa che “porta automaticamente alla pace, ma potrebbe potenzialmente aprire la strada a un percorso”.  

  • 14:09

    Rubio: “Serve roadmap su come finire la guerra in Ucraina”

    “Abbiamo bisogno di una roadmap” su come poter mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio, assicurando che gli Stati Uniti si impegnano con tutte le parti in causa per quanto riguarda l’Ucraina e la Russia. Lo riportano i media americani. Rubio ha incontrato a Kuala Lumpur il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.  

  • 14:02

    Rubio: “Sanzioni più dure a Mosca sono un’opzione disponibile”

    Sanzioni più dure alla Russia sono un’opzione disponibile. Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio a Kuala Lumpur, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.  

  • 13:58

    Mosca: Lavrov e Rubio hanno parlato di Ucraina, Siria e Iran

    Nel loro incontro di oggi a Kuala Lumpur, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio hanno avuto un “concreto e franco scambio di opinioni sull’Ucraina, la situazione in Iran e Siria, così come su una serie di altri problemi internazionali”. Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri di Mosca. 

  • 13:58

    Kellogg: “Catastrofe orribile la guerra causata dalla Russia, non può continuare”

    La devastazione lasciata dalla guerra in Ucraina rappresenta per Washington non solo una tragedia umanitaria, ma anche una chiamata all’azione. “La guerra sferrata dalla Russia in Ucraina ha generato distruzioni enormi in Ucraina stessa. La catastrofe è enorme, direi orribile”, ha detto Keith Kellogg, inviato speciale degli Stati Uniti, alla Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma. “Le strutture civili e gli ospedali sono stati distrutti dai russi, con il risultato di aver ucciso tanti civili, tra cui donne e bambini. Tutto questo non può continuare”. Secondo Kellogg, la priorità è chiara: “Bisogna per prima cosa cessare le ostilità, e dopo iniziare un grande sforzo di ricostruzione generale dell’Ucraina”. Un compito immenso, ma necessario: “Dopo oltre tre anni di guerra, sappiamo che i danni sono di miliardi di miliardi, una cosa nuova dopo la Seconda Guerra Mondiale“. E in questo contesto, ha sottolineato il ruolo del presidente statunitense: “Tutto questo è una grande motivazione per il presidente Trump. Vuole contribuire ad arrivare ad una pace giusta”. Kellogg ha concluso ribadendo il coinvolgimento americano: “La distruzione creata dalla guerra è il motivo per il quale gli Usa sono partner dell’Ucraina, per poter portare avanti uno sforzo di ricostruzione dopo l’accordo per la pace. Gli Stati Uniti riconoscono che la ricostruzione sarà un obiettivo enorme e fondamentale, con ripercussioni e conseguenze su tutto il resto dell’Europa”.

  • 13:53

    Meloni: “Gli Usa alla call dei volenterosi, esempio di umiltà”

    “Sono molto soddisfatta che per la prima volta, proprio da Roma, anche gli Stati Uniti parteciperanno” alla riunione dei Volenterosi “con l’inviato speciale per l’Ucraina del presidente Trump, il generale Kellogg: credo che sia un segnale chiaro e un chiaro esempio dell’unità con cui continuiamo a lavorare per la sicurezza dell’Ucraina, che è anche la nostra sicurezza, e per restituirle quel frutto di pace e di libertà e di prosperità che merita”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro bilaterale a margine della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma. 

  • 13:28

    Ambasciata russa, “a Roma brama di dominio e ingordigia”

    Dietro alla conferenza per la ripresa dell’Ucraina apertasi oggi a Roma si nasconde una “logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa”. Lo afferma l’ambasciata russa in Italia in un commento sul suo canale Telegram. “Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l’enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l’ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto”, si aggiunge nella nota.  

  • 13:05

    Costa: “Il processo di adesione dell’Ucraina proseguirà”

    “La valutazione della Commissione è chiara: l’Ucraina ha soddisfatto tutti i passaggi necessari per aprire il primo cluster dei negoziati di adesione. Ora i negoziati devono andare avanti. Il processo di adesione dell’Ucraina proseguirà, con i prossimi passi guidati dal merito, dallo slancio e dall’impegno reciproco”. Lo afferma il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel suo discorso alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma. “Il futuro dell’Ucraina è nell’Ue” e il blocco “è al fianco dell’Ucraina, per la pace, la difesa, la ricostruzione e lungo tutto il percorso verso l’adesione. Insieme, possiamo garantire che l’Ucraina non solo si riprenda, ma prosperi. E così facendo, costruiremo un’Europa più forte, sicura e unita”, prosegue Costa, secondo cui l’allargamento è “l’investimento geopolitico più strategico dell’Ue, in pace, sicurezza e prosperità”. 

  • 13:04

    Sanchez: “Multilateralismo indispensabile. Sosteniamo Kiev”

    “Nonostante la sua crudeltà, Putin non è arrivato a vincere. L’Ucraina è ancora molto forte nonostante tutto e noi la sosteniamo. Devo ringraziare il governo italiano e la premier Giorgia Meloni per l’organizzazione di questa conferenza. Noi siamo tutti uniti nella nostra determinazione. Ringrazio anche il primo ministro Tusk per la conferenza che avremo nel 2026. Speriamo che tra un anno questo incubo sarà terminato”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez intervenendo alla sessione dei capi di Stato e governo della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina a Roma. Poi ha aggiunto: “Il multilateralismo non è solo importante, ma indispensabile. Lo stato di diritto qui è fondamentale, e solamente lo stato di diritto porta progresso e stabilità”. Sul piano operativo, la Spagna aprirà un nuovo ufficio per la ricostruzione dell’Ucraina a Madrid: “Ci aiuterà anche a trovare nuovi strumenti finanziari”. Previste anche “visite regolari in Ucraina tramite il settore privato” e l’istituzione nei prossimi mesi di una “commissione congiunta e relativo incontro per creare tanto business to business”. Il premier ha chiuso con una parola sola: “pace”, esprimendo fiducia nel futuro europeo di Kiev: “Sono certo che l’Ucraina potrà entrare in pace, sicurezza e prosperità e farà parte ancora di più del nostro continente e completerà tutto il percorso per l’accesso all’Unione Europea”.

  • 12:59

    Costa: “Moschi paghi per la ricostruzione dell’Ucraina”

    “La ricostruzione dell’Ucraina richiederà uno sforzo massiccio e prolungato da parte della comunità internazionale, commisurato alla portata della distruzione e all’urgenza del momento. Ma dovrà anche essere fondato sulla giustizia: la Russia dovrà rispondere delle devastazioni che ha causato, l’aggressore dovrà assumersi la responsabilità di ricostruire ciò che ha cercato di distruggere”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa alla conferenza di Roma.