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Gaza, altri 80 morti. Herzog a Netanyahu: “Firmi per la tregua”. L’appello dei Brics: “Cessate il fuoco”

Il premier israeliano, in volo verso gli Usa per vedere Trump, ha definito "inaccettabili" le proposte di Hamas. Nuovo round di colloqui a Doha. Al vertice di Rio, Lula lancia l'appello: "Non restare indifferenti di fronte al genocidio"
Gaza, altri 80 morti. Herzog a Netanyahu: “Firmi per la tregua”. L’appello dei Brics: “Cessate il fuoco”
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L’appello dei Brics: “Cessate il fuoco immediato a Gaza”

“Esortiamo le parti a impegnarsi in buona fede in ulteriori negoziati per raggiungere un cessate il fuoco immediato, permanente e incondizionato, il pieno ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza e da tutte le altre parti dei Territori Palestinesi occupati”. E’ un passaggio della dichiarazione finale del vertice del Brics, a Rio de Janeiro. Nello stesso paragrafo si chiede “il rilascio di tutti gli ostaggi e dei detenuti in violazione del diritto internazionale, e l’accesso sostenuto e senza ostacoli e la consegna di aiuti umanitari”.

  • 20:00

    Media: “Hamas chiede più aiuti e apertura del valico di Rafah”

    Una fonte vicina ad Hamas e a conoscenza dei negoziati a Doha ha riferito al quotidiano qatariota Al Shark che il round di negoziati indiretti tra il movimento e Israele, che si tiene questa sera nella capitale del Qatar, Doha, discuterà i “meccanismi di attuazione” della nuova proposta di cessate il fuoco, sottolineando che il movimento “si concentrerà sulle osservazioni presentate nella sua risposta per migliorarla”. Il funzionario ha detto che il leader di Hamas Khalil al-Haya guida la delegazione del movimento in questo round di negoziati e che Hamas “ha assicurato ai mediatori la sua disponibilità a condurre negoziati seri che portino a un accordo per porre fine definitivamente alla guerra”. La fonte ha riferito ad Al-Sharq che Hamas vuole “l’ingresso di sufficienti quantità di aiuti, fino a 600 camion al giorno, inclusi cibo e assistenza medica, tende attrezzate, case mobili, carburante e materiali da costruzione per riparare ospedali, panifici e distributori d’acqua”. Chiede inoltre “l’apertura del valico di Rafah verso la Striscia di Gaza in entrambe le direzioni per consentire il transito di oltre 20.000 malati e feriti che necessitano di cure urgenti negli ospedali in Egitto e all’estero, soprattutto dopo che Israele ha distrutto il sistema sanitario nella Striscia di Gaza”.

  • 19:44

    L’appello dei Brics: “Cessate il fuoco immediato a Gaza”

    “Esortiamo le parti a impegnarsi in buona fede in ulteriori negoziati per raggiungere un cessate il fuoco immediato, permanente e incondizionato, il pieno ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza e da tutte le altre parti dei Territori Palestinesi occupati”. E’ un passaggio della dichiarazione finale del vertice del Brics, a Rio de Janeiro. Nello stesso paragrafo si chiede “il rilascio di tutti gli ostaggi e dei detenuti in violazione del diritto internazionale, e l’accesso sostenuto e senza ostacoli e la consegna di aiuti umanitari”.

  • 18:58

    Netanyahu partito in aereo per gli Usa

    L’aereo con a bordo il premier israeliano Benjamin Netanyahu, diretto a Washington, è decollato dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Lo riportano i media israeliani. La partenza è avvenuta con circa tre ore e mezza di ritardo rispetto al programma. A Washigton, Netanyahu incontrerà il presidente degli Usa Donald Trump, con cui dovrebbe discutere della guerra a Gaza, del programma nucleare iraniano e degli sforzi per estendere gli Accordi di Abramo.

  • 18:41

    Delegazione Jihad islamica arrivata in Qatar

    Una delegazione della Jihad islamica palestinese è arrivata a Doha, in Qatar, in vista dei nuovi colloqui per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e sul rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito il gruppo stesso, precisando che la delegazione è guidata dal leader del gruppo jihadista, Ziyad al-Nakhalah.

  • 16:47

    Lula al vertice Brics: “Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al genocidio”

    “Assolutamente nulla giustifica le azioni terroristiche perpetrate da Hamas. Ma non possiamo rimanere indifferenti al genocidio praticato da Israele a Gaza, all’uccisione indiscriminata di civili innocenti e all’uso della fame come arma di guerra”. Lo ha detto il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, aprendo il vertice dei Brics a Rio de Janeiro.

  • 15:21

    Idf: “Comandante forze navali di Hamas ucciso nel raid sul cafè a Gaza”

    Il comandante delle Forze navali di Hamas nel nord della Striscia di Gaza, Ramadan Abd Ali Saleh, è stato ucciso nel raid aereo israeliano che lunedì scorso ha colpito un Internet Cafè a Gaza City. Lo hanno reso noto in una nota congiunta le Idf, le forze armate di Tel Aviv, e lo Shin Bet, il servizio segreto interno, precisando che altri funzionari di Hamas sono stati uccisi nell’attacco.

  • 15:19

    Capo milizia Abu Shabab conferma collaborazione con le Idf

    Yasser Abu Shabab, capo della milizia Abu Shabab che opera in un’area di Gaza sotto il controllo militare israeliano, ha confermato in un’intervista radiofonica la sua collaborazione con le Idf, le forze armate di Tel Aviv. “Abbiamo assaporato l’amarezza e l’ingiustizia inflitteci da Hamas e ci siamo impegnati a contrastare questa aggressione. Non escludiamo lo scontro con Hamas e non escludiamo la guerra civile, a qualunque costo”, ha detto. Hamas e la Jihad islamica hanno annunciato di voler giustiziare i membri della milizia. 

  • 15:16

    Uk: “Nave attaccata al largo dello Yemen, ha risposto al fuoco”

    Una nave è stata attaccata nel Mar Rosso, al largo delle coste dello Yemen, da navi più piccole che le si sono avvicinate sparando razzi. Lo riferisce il Centro per le operazioni marittime del Regno Unito, aggiungendo che una squadra di sicurezza armata a bordo della nave ha risposto al fuoco. Sono in corso indagini sull’attacco, che non è stato ancora rivendicato. 

  • 14:55

    Idf: “Intercettato missile lanciato dallo Yemen”

    Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver intercettato con successo un missile lanciato dallo Yemen verso Israele. Le sirene hanno suonato nelle zone del Mar Morto e del deserto della Giudea.

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