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Trump: “Difficile chiedere a Israele di fermarsi. Europa? Non sarà d’aiuto”. Vertice di Ginevra: “Garantire che Teheran non abbia l’atomica”

Trump convoca il Consiglio per la sicurezza nazionale ma il premier israeliano sembra accelerare. In programma colloqui a Ginevra. Macron: "Offerta Ue di negoziato". La Repubblica islamica: "In una settimana colpiti 3 ospedali"
Trump: “Difficile chiedere a Israele di fermarsi. Europa? Non sarà d’aiuto”. Vertice di Ginevra: “Garantire che Teheran non abbia l’atomica”
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Netanyahu: “Fermeremo il nucleare iraniano con o senza gli Usa”

Fermeremo il nucleare dell’Iran con o senza Trump: così il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in una intervista all’emittente israeliana del circuito Kan. “Il nostro principale obiettivo è fermare il programma nucleare, eliminare la minaccia, mentre il secondo obiettivo è fermare la capacità balistiche dell’Iran. Se Trump vuole partecipare o meno – afferma Netanyahu – è una sua decisione, lui farà ciò che è meglio per gli Stati Uniti. Io farò ciò che è meglio per Israele”. 

Momenti chiave

    • 15:37

      Esplosioni a Beersheba, Tel Aviv e Gerusalemme

      Le sirene risuonano in tutto il paese durante l’ultimo attacco missilistico balistico dell’Iran contro Israele. Si sentono numerose esplosioni forti nella zona di Beersheba, a sud, e a Tel Aviv e Gerusalemme. Lo riportano i media dello Stato ebraico.

    • 15:36

      Soccorritori: “Impatti di missili in tutto Israele”

      I soccorritori stanno rispondendo alle segnalazioni di impatti di missili balistici in tutto il Paese a seguito dell’ultimo attacco dell’Iran contro Israele. Lo riporta il Times of Israel sottolineando che il Comando del fronte interno ha emesso una rara allerta nazionale.

    • 15:36

      Sirene in Israele per missili Iran, esplosioni a Tel Aviv

      Le sirene d’allarme stanno suonando nel centro e nel nord di Israele per un’ondata di 20 missili dall’Iran. Esplosioni si sono udite a Tel Aviv, dove le case hanno tremato nel centro della città per la potenza delle deflagrazioni.

    • 14:54

      Iran: “Nuovo lancio di missili verso Israele”

      L’Iran ha lanciato una nuova salva di missili contro Israele. Lo riferiscono i media di Teheran. 

    • 14:46

      A Beirut manifestazione di Hezbollah a sostegno di Teheran

      Centinaia di sostenitori del gruppo militante libanese Hezbollah, sostenuto dall’Iran, si sono riuniti nei sobborghi meridionali di Beirut dopo le preghiere del venerdì per manifestare a sostegno di Teheran nella guerra in corso tra Israele e Iran. I manifestanti hanno sventolato bandiere iraniane, libanesi e palestinesi, oltre a quella di Hezbollah, e hanno intonato slogan come “morte all’America” e “morte a Israele”. Alcuni hanno anche gridato promesse di fedeltà al leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, venerato come autorità religiosa da molti musulmani sciiti.

    • 14:45

      Iraq: “Migliaia in piazza a favore dell’Iran contro Israele”

      Migliaia di iracheni sono scesi in piazza oggi per esprimere solidarietà all’Iran e condannare l’aggressione israeliana alla Repubblica islamica. Lo riferiscono media di Baghdad secondo cui la mobilitazione è stata organizzata dal partito del leader sciita Moqtada Sadr, uno dei più influenti personaggi politico-religiosi sciiti dell’Iraq. 

    • 14:29

      “L’Iran pronto a negoziare limiti sull’uranio”

      L’Iran è pronto a negoziare “limitazioni” ai suoi programmi d’arricchimento dell’uranio “a uso civile”, ma “respinge categoricamente” ogni proposta “di arricchimento zero”, tanto più alla luce dell’attacco d’Israele. Lo riporta il sito della Reuters, citando una fonte diplomatica di Teheran a margine dei colloqui di Ginevra con Francia. Germania e Regno Unito. La fonte sottolinea poi il ruolo cruciale del dialogo diplomatico con i Paesi europei del cosiddetto gruppo E3, visto il rifiuto iraniano di negoziati diretti con gli Usa nella situazione di minaccia bellica attuale: “La situazione è cambiata, l’Europa deve accelerare”. 

    • 14:29

      Per l’Isis sia israeliani sia iraniani sono nemici dei musulmani

      L’Isis si esprime circa la guerra in corso tra Israele e Iran, e definisce “nemici dei musulmani” sia gli israeliani, identificati come “ebrei”, sia gli iraniani, descritti come “rawafida” (coloro che rifiutano il vero Islam), storicamente termine dispregiativo dato dai sunniti agli sciiti. Nell’editoriale dell’ultimo numero della rivista dell’Isis, an-Naba, l’Organizzazione dello Stato islamico afferma che “gli ebrei e i rawafida sono miscredenti, nemici dei musulmani. Si sono alleati e hanno cospirato insieme ai Crociati (gli occidentali) per farci guerra ieri. E oggi – si legge nel testo – Dio ha causato dissensione tra i loro cuori e ha complottato contro di loro”.

    • 14:21

      Crosetto: “Per uso delle basi Usa nessuna richiesta finora”

      “C’è una convenzione che disciplina l’utilizzo delle basi che devono essere utilizzate per motivi diversi a quelli normali ma al momento non c’è nessuna richiesta. Inutile parlare di una cosa che non esiste, ma ogni volta che il Parlamento chiede di andare a relazionare si va, non è una prassi, è un obbligo”. Lo ha detto a Padova Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando con i cronisti.

    • 14:20

      Crosetto: “La Nato non ha più ragione di esistere”

      La Nato non ha più ragione di esistere. Una volta il centro del mondo era l’Oceano Atlantico, ora è il mondo”. Lo ha affermato il ministro della Difesa Guido Crosetto, a margine di un convegno a Padova. “Una volta – ha aggiunto – Usa ed Europa erano il centro, ora c’è tutto il resto con cui va costruito un rapporto. Se la Nato nasce per garantire la pace e la mutua difesa o diventa un’organizzazione che si prende questo compito parlando con il Sud del mondo, diventa quindi qualcosa di profondamente diverso, oppure non raggiungeremo l’obiettivo di avere sicurezza all’interno di regole che valgano per tutti”.

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