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Trump: “Difficile chiedere a Israele di fermarsi. Europa? Non sarà d’aiuto”. Vertice di Ginevra: “Garantire che Teheran non abbia l’atomica”

Trump convoca il Consiglio per la sicurezza nazionale ma il premier israeliano sembra accelerare. In programma colloqui a Ginevra. Macron: "Offerta Ue di negoziato". La Repubblica islamica: "In una settimana colpiti 3 ospedali"
Trump: “Difficile chiedere a Israele di fermarsi. Europa? Non sarà d’aiuto”. Vertice di Ginevra: “Garantire che Teheran non abbia l’atomica”
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Netanyahu: “Fermeremo il nucleare iraniano con o senza gli Usa”

Fermeremo il nucleare dell’Iran con o senza Trump: così il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in una intervista all’emittente israeliana del circuito Kan. “Il nostro principale obiettivo è fermare il programma nucleare, eliminare la minaccia, mentre il secondo obiettivo è fermare la capacità balistiche dell’Iran. Se Trump vuole partecipare o meno – afferma Netanyahu – è una sua decisione, lui farà ciò che è meglio per gli Stati Uniti. Io farò ciò che è meglio per Israele”. 

Momenti chiave

    • 08:28

      Donald Trump convoca il Consiglio per la sicurezza nazionale

      Donald Trump ha convocato per le 11 di questa mattina ora locale, le 17 in Italia, il Consiglio per la sicurezza nazionale a Washington per valutare gli ultimi sviluppi della guerra tra Israele e Iran. Lo rende noto la Casa Bianca.

    • 08:15

      Iran, Cremlino: “Cambio di regime è inaccettabile, aprirebbe un vaso di Pandora”

      Un cambio di regime in Iran è “inaccettabile ed inimmaginabile” e “scoperchierebbe il vaso di Pandora”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una intervista a Sky News, affermando che la Russia reagirebbe “in modo molto negativo” se la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, venisse ucciso.
      “La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale”, ha affermato Peskov sottolineando che ”ampliare il numero dei partecipanti al conflitto è potenzialmente ancora più pericoloso. Ciò porterà solo a un altro ciclo di scontro e a un’escalation della tensione nella regione”.

    • 07:55

      “Nella notte colpite decine di strutture militari iraniane”

      L’aviazione israeliana ha effettuato un’ondata di attacchi a Teheran durante la notte, prendendo di mira decine di strutture militari iraniane e sito di ricerca nucleare. Lo conferma l’Idf, citato da The Time of Israel. Più di 60 aerei da combattimento sono stati coinvolti negli attacchi. L’Idf afferma che gli obiettivi includevano “diversi siti di produzione di missili industriali” a Teheran, che servivano come “nucleo industriale del ministero della Difesa iraniano”. Un altro sito che è stato colpito era stato utilizzato per produrre un “componente essenziale per il programma di armi nucleari del regime”, aggiunge l’Idf. 

    • 07:52

      L’Idf: “Bombardato il centro di ricerca sulle armi nucleari iraniano”

      L’esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver bombardato decine di obiettivi a Teheran durante la notte, tra cui quello che ha definito un “centro di ricerca e sviluppo per il progetto di armi nucleari dell’Iran”, noto come “Spnd” o “Organizzazione per l’Innovazione e la Ricerca in Difesa“. “L’esercito ha effettuato una serie di attacchi nel cuore di Teheran: decine di obiettivi sono stati colpiti, tra cui siti di produzione di missili militari e il quartier generale dell’Spnd, l’organizzazione responsabile della ricerca e dello sviluppo del programma nucleare militare iraniano”, si legge in un comunicato stampa.

    • 07:51

      Devastazione a Beer Sheva causa missile iraniano. “Attaccato sito di Microsoft”

      Un singolo missile balistico lanciato dall’Iran ha provocato un’ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud di Israele.
      L’ordigno caduto stamani in un parcheggio vicino a edifici residenziali ha distrutto diversi appartamenti, lasciato un cratere a terra, veicoli in fiamme, facciate di edifici e balconi crollati. L’Mda segnala sette feriti. Le Ferrovie israeliane hanno comunicato che la stazione di Beer Sheva Nord è stata chiusa per danni. Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato che “il sito Microsoft di Beer Sheva è stato attaccato perché collabora con l’esercito israeliano”.

      Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che il malfunzionamento dell’intercettore è probabilmente la causa del mancato abbattimento del missile iraniano che ha colpito stamattina Beer Sheva, nel sud dello Stato ebraico, già bombardata ieri. 

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