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Ankara: “Possibile incontro Trump-Putin-Zelensky”. Russia: “Nessun Paese mediatore sarà presente a eventuali colloqui con l’Ucraina”

Il ministro degli Esteri turco a Kiev per incontrare il suo omologo. Cremlino: "Lunedì secondo round di colloqui con l'Ucraina"
Ankara: “Possibile incontro Trump-Putin-Zelensky”. Russia: “Nessun Paese mediatore sarà presente a eventuali colloqui con l’Ucraina”
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  • 12:51

    Cremlino: “Lieti che gli Usa capiscano preoccupazioni sulla Nato”

    La Russia esprime soddisfazione per la “comprensione” degli Usa delle sue preoccupazioni sull’espansione della Nato verso est. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando l’intervista ad Abc dell’inviato americano per l’Ucraina, Keith Kellogg, secondo il quale le preoccupazioni russe sono giustificate. Lo riferisce l’agenzia Interfax. “Siamo lieti che le spiegazioni del presidente (Vladimir Putin) trovino comprensione, anche a Washington“, ha detto Peskov

  • 12:40

    Cremlino: “Vertice con Trump e Zelensky solo dopo risultati tra le delegazioni”

    Il presidente russo Vladimir Putin è pronto ad un vertice con quello ucraino Volodymyr Zelensky e quello americano Donald Trump solo se saranno prima raggiunti “risultati nei negoziati diretti tra le delegazioni” russa e ucraina a Istanbul. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax, rispondendo al ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, secondo il quale la Turchia è pronta ad ospitare un vertice trilaterale. 

  • 11:38

    Kellogg: “L’adesione di Kiev alla Nato non è sul tavolo”

    “Abbiamo detto che, per noi, l’ingresso dell’Ucraina nella Nato non è un’opzione. E non siamo gli unici a dirlo. Potrei probabilmente citare altri quattro paesi nella Nato, e ce ne vogliono 32 su 32 per permettere l’ingresso nella Nato”. Lo dice l’inviato speciale Usa Keith Kellogg in un’intervista con Abc. Kellogg ha poi confermato durante l’intervista che Trump è pronto a promettere al presidente russo, Vladimir Putin, che la Nato non si espanderà ulteriormente a est, se la richiesta diventasse una condizione per porre fine alla guerra. “Questa è una delle questioni che la Russia solleverà. E non stanno parlando solo dell’Ucraina: stanno parlando della Georgia, della Moldova, ovviamente dell’Ucraina. E noi stiamo dicendo ‘Ok, in generale, possiamo fermare l’espansione della Nato avvicinandosi ai vostri confini’. Queste sono preoccupazioni per la sicurezza da parte loro”, aggiunge. 

  • 11:36

    Kellogg: “Giustificati i timori russi rispetto a un allargamento della Nato a est”

    L’inviato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha affermato che la preoccupazione della Russia per l’allargamento a est della Nato è giustificata e che gli Stati Uniti non vogliono vedere l’Ucraina nell’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti. Lo scrive Reuters sul suo sito citando una intervista di Kellogg con l’emittente americana Abc. Alla domanda riguardo la possibile richiesta russa di un impegno scritto sul fatto che la Nato non si allarghi a est per includere l’Ucraina e altre ex repubbliche sovietiche, Kellogg ha dichiarato: “È una preoccupazione legittima“. “L’ingresso dell’Ucraina nella Nato non è sul tavolo, e non siamo l’unico Paese a dirlo, potrei probabilmente indicarvi altri quattro Paesi nella Nato e ce ne vogliono 32 su 32 per il via libera all’ingresso nella Nato”, ha dichiarato ad ABC giovedì sera. “Questa è una delle questioni che la Russia solleverà”. “Non stanno parlando solo dell’Ucraina, stanno parlando della Georgia e della Moldavia“, ha detto Kellogg, aggiungendo che la decisione sulla posizione degli Stati Uniti in merito all’allargamento della Nato spetta comunque a Trump

  • 11:18

    La Turchia propone un incontro Trump-Putin-Zelensky

    Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha dichiarato che è possibile un incontro in Turchia tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, assieme al presidente americano Donald Trump, ospitati dal capo di Stato Turco Recep Tayyip Erdogan. “Riteniamo che i colloqui di Istanbul potrebbero essere coronati da un incontro ospitato da Erdogan con Trump, Putin e Zelensky”, ha detto Fidan, come riferisce Anadolu, che si trova in visita a Kiev dove ha avuto un incontro con l’omologo ucraino, Andrii Sybiha. “O tollereremo il proseguimento di questa guerra (tra Mosca e Kiev) o raggiungeremo una pace duratura entro quest’anno”, ha aggiunto il capo della Diplomazia di Ankara. “Abbiamo dimostrato che i colloqui (tra Russia e Ucraina a Istanbul) possono produrre risultati concreti”, ha detto Fidan, esprimendo il desiderio di mantenere lo slancio raggiunto con l’incontro tra delegazioni russe e ucraine nella città sul Bosforo del 16 maggio – nel corso del quale è stata raggiunta l’intesa sull liberazione di mille prigionieri per parte – che ha aggiunto una “nuova dimensione” alla ricerca di una soluzione diplomatica, secondo il ministro turco. Dopo l’incontro con Sybiha, il capo della Diplomazia di Ankara ha in programma colloqui anche con il presidente Volodymyr Zelensky e con due funzionari ucraini che hanno partecipato ai colloqui del 16 maggio a Istanbul: il ministro della Difesa Rustem Umerov e il capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak. Fidan, riporta ancora la Anadolu, ha affermato di considerare i colloqui di Istanbul come “un nuovo inizio”, insistendo sul “pieno sostegno per l’integrità territoriale, l’indipendenza e la sovranità” dell’Ucraina e confermando la volontà di “contribuire al processo di ricostruzione” dell’Ucraina.

  • 11:17

    Kiev: “Nella note 2 missili e 90 droni contro l’Ucraina”

    Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M/KN-23 e 90 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che nel complesso sono stati abbattuti o neutralizzati 56 velivoli senza pilota nell’est, nel sud e nel nord del Paese.
    Di questi, 26 sono stati distrutti con armi da fuoco e 30 sono stati presi di mira dalle unità di guerra elettronica. 

  • 11:13

    Ucraina, Macron: “Le sanzioni alla Russia sono un test di credibilità per gli Usa”

    La decisione di sanzionare la Russia nel caso in cui rifiutasse un cessate il fuoco in Ucraina rappresenta un “test di credibilità” per gli Stati Uniti di Donald Trump. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando ai giornalisti durante una visita a Singapore, aggiungendo: “Ho parlato 48 ore fa con il presidente Trump, che ha espresso la sua impazienza. La domanda ora è: cosa facciamo? Siamo pronti, e se la Russia conferma di non essere pronta a fare la pace, Washington deve confermare il suo impegno a sanzionare Mosca”.