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La Camera approva il decreto Sicurezza: al Senato il 3 giugno, andrà subito in Aula. Schlein: “Parlamento calpestato”

L'ok con 163 sì e 61 no dopo una seduta fiume. Le opposizioni sollevano cartelli: "Decreto paura" De Raho (M5s): “Si previene il dissenso con la violenza di Stato”
La Camera approva il decreto Sicurezza: al Senato il 3 giugno, andrà subito in Aula. Schlein: “Parlamento calpestato”
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La Camera approva il decreto: 163 sì

La Camera ha approvato il decreto Sicurezza, che ora va in Senato per la conversione definitiva in legge. I sì sono stat 163, i no 91, gli astenuti uno. 

  • 19:50

    Protesta in Aula con cartelli: “Decreto paura”

    Dopo l’ultimo intervento e prima dell’inizio delle votazioni finali, i deputati Avs, Movimento 5 stelle e Pd hanno esposto cartelli con le scritte “Né liberi, né sicuri”, “Non si arresta la protesta”, “La democrazia non si piega” e “Decreto paura”. I cartelli sono stati fatti abbassare dai commessi, mentre il voto favorevole al provvedimento è stato accompagnato da un applauso della maggioranza.

  • 19:45

    Schlein: “Parlamento calpestato ed esautorato”

    “Avete compiuto una forzatura inaccettabile e senza precedenti nel metodo e nel merito. Non era mai accaduto che un disegno di legge arrivato quasi a compimento dopo 14 mesi di lavoro parlamentare fosse rimpiazzato da un decreto legge senza alcun criterio di necessità e d’urgenza come richiede la nostra Costituzione”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in aula alla Camera nelle dichiarazioni di voto sul decreto Sicurezza. “La verità”, ha aggiunto, “è che questa forzatura istituzionale dimostra ancora una volta la vostra insofferenza verso la natura stessa di questo Parlamento. Avete calpestato la nostra funzione legislativa, avete esautorato queste Camere con un plateale colpo di mano”. 

  • 19:36

    La Camera approva il decreto: 163 sì

    La Camera ha approvato il decreto Sicurezza, che ora va in Senato per la conversione definitiva in legge. I sì sono stat 163, i no 91, gli astenuti uno. 

  • 19:36

    Schlein: “Decreto ci porta più indietro del codice fascista”

    “Comincio riconoscendo un merito al governo: siete riusciti nell’impresa di mettere d’accordo giuristi, magistrati, avvocati, tutti uniti nelle critiche al provvedimento, non era semplice. Una serie disorganica di misure repressive con 14 nuovi reati e nove nuovi aggravanti, portando l’Italia più indietro del codice fascista Rocco del 1930”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo alla Camera durante le dichiarazioni di voto sul decreto sicurezza.

  • 19:35

    Calderone (Fi): “Difendiamo le persone per bene”

    “Noi difendiamo le vere fasce deboli, non i “punkabbestia” che si sdraiano sui binari, difendiamo le persone per bene.” Lo ha detto il deputato di Forza Italia Tommaso Calderone annunciando il sì del suo gruppo al decreto Sicurezza. “Siamo di Forza Italia, siamo garantisti, ci interessano i possibili innocenti nel processo ma non i sicuri colpevoli, perchè chi ha sbagliato deve pagare”, ha affermato. 

  • 19:07

    D’Orso (M5s): “Volete punire chi non la pensa come voi”

    “La verità è che stanno usando le forze dell’ordine e l’alibi della sicurezza come paravento per coprire una svolta autoritaria”, lo ha detto Valentina D’Orso, capogruppo M5s in Commissione Giustizia alla Camera, intervenendo in dichiarazione di voto sul ddl Sicurezza. “Ma veramente per questo governo i problemi di sicurezza sono gli operai che manifestano per il loro posto di lavoro o i giovani che manifestano per il loro futuro o i cittadini che vanno in piazza perché sono indignati che questo governo sia complice di un genocidio?. La verità è che questo governo non tollera il dissenso e non tollera alcuna critica al proprio operato, dalla Corte dei conti, dal giornalismo d’inchiesta, dalla magistratura che quotidianamente insultate. E ora fate il passo finale: volete punire i cittadini che non la pensano come voi. È una operazione becera e vuota di propaganda per coprire i vostri fallimenti su ogni fronte”, accusa. 

  • 18:59

    Boschi (Iv): “Con Salvini il problema è il blocco ferroviario, non stradale”

    “Il decreto è una gigantesca operazione di distrazione di massa, sempre per fini esclusivamente di propaganda. Punite il blocco stradale, ma la priorità per le persone ogni mattina non è il blocco stradale, ma il blocco ferroviario da quando Salvini è ministro dei Trasporti. Allora, rendere inventare un nuovo reato, fate arrivare i treni in orario, se vi riesce”. Così la capogruppo di Italia viva alla Camera, Maria Elena Boschi, dichiarando il voto contrario del suo gruppo al decreto Sicurezza.

  • 18:42

    Fratoianni (Avs): “Decreto della paura e dell’ipocrisia”

    “È un decreto della paura, della stupidità, dell’ipocrisia, che non risponde a nessuno dei problemi del Paese. La vostra tendenza a rispondere con la repressione a tutto ciò che dissente dal vostro punto di vista è pericolosa e grave. Questo decreto è un salto di qualità. Noi voteremo contro”. Lo ha detto il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, intervenendo alla Camera in dichiarazione di voto sul decreto sicurezza.

  • 18:09

    Magi (+Europa): “Strappo costituzionale senza precedenti”

    “Questo decreto rappresenta uno strappo costituzionale senza precedenti”. Lo ha detto Riccardo Magi, segretario di +Europa, parlando in dichiarazione di voto finale alla Camera sul dl Sicurezza. Il provvedimento, aggiunge, “porta più propaganda, più conflittualità sociale e più discrezionalità nella valutazione dei giudici, perché sono norme scritte male e in buona parte incostituzionali”.