Von der Leyen: “Lavoriamo a nuove sanzioni a Mosca”
“Ho appena parlato al telefono con Zelensky. Stiamo coordinando attentamente le prossime mosse. L’Europa ha appena adottato il suo 17esimo pacchetto di sanzioni severe. È in preparazione un 18esimo pacchetto con ulteriori sanzioni incisive. È ora di intensificare la pressione sulla Russia per ottenere il cessate il fuoco”. Lo scrive sui social la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Ucraina: “Non siamo ostacolo alla pace, fate pressione sulla Russia”
“Abbiamo bisogno di una mobilitazione diplomatica. Viviamo in tempo di guerra, quindi dobbiamo agire di conseguenza. Dobbiamo dissuadere la Russia e ripristinare una pace duratura e completa in Europa e in Ucraina. Accogliamo con favore l’adozione del 17esimo pacchetto di sanzioni. Abbiamo bisogno di passi forti ora”. Così il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha arrivando al consiglio difesa-Esteri a Bruxelles. “Nelle ultime settimane – ha sottolineato – l’Ucraina ha dimostrato che non siamo noi l’ostacolo alla pace. È Putin a voler proseguire la guerra. Per questo dobbiamo fare pressione sui russi”.
Zelensky sente Meloni: “Discusso di possibili piattaforme per i colloqui”
“Ho avuto una buona conversazione con Giorgia Meloni. Come sempre, idee interessanti. Abbiamo discusso dei colloqui di ieri con il Presidente Trump e i leader europei. Stiamo coordinando le nostre posizioni. L’Italia sostiene tutti gli sforzi volti a raggiungere una pace autentica. Abbiamo concordato di rimanere in contatto sui prossimi passi”. Così su X Volodymyr Zelensky. “Abbiamo anche discusso possibili piattaforme per i colloqui con i russi. Serve un cessate il fuoco per salvare vite. È necessaria una diplomazia onesta. L’Ucraina è pronta ed è essenziale garantire che la Russia sia pronta a porre fine davvero alla guerra”.
Mosca: “Russia pronta per i contatti con l’Ucraina, ora tocca a Kiev”
“La Russia è pronta per i contatti con l’Ucraina, ora tocca a Kiev”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti.
Zelensky propone a Trump un accordo di libero scambio
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha proposto al presidente statunitense Donald Trump un accordo di libero scambio (Als) tra i due Paesi in una lettera in cui delinea nuove opportunità di cooperazione in materia di difesa e commercio: lo ha detto il viceministro dell’Economia e rappresentante commerciale ucraino, Taras Kachka, come riporta Interfax-Ucraina. “Per quanto a mia conoscenza, il presidente Zelensky ha indirizzato questa proposta al presidente Trump in quella lettera. Di conseguenza, questa sarà la prossima fase delle nostre discussioni”, ha affermato oggi Kachka alla conferenza ‘Trade Wars: The Art of Defense’, organizzata dallo studio legale Ilyashev &Partners a Kiev. Il viceministro ha sottolineato che l’Ucraina vuole realizzare questo accordo, nonostante gli Stati Uniti non siano tra i principali partner commerciali di Kiev. “Siamo interessati all’Als con tutti i Paesi del G7 – ha detto Kachka -. Abbiamo già accordi con Regno Unito, Canada e Unione Europea. Ciò di cui abbiamo ancora bisogno sono gli Stati Uniti e il Giappone“.
Ue: “Nostra posizione su cessate il fuoco non è cambiata”
Dopo la chiamata di ieri con il presidente Donald Trump, “non abbiamo cambiato la nostra posizione, ed è per questo che, come oggi, abbiamo una nuova serie di sanzioni, che mirano proprio a privare la Russia delle entrate che vengono utilizzate per alimentare questa guerra”. Lo dice la portavoce capo della Commissione europea, Paula Pinho, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a chi faceva notare un’accondiscendenza verso la posizione Usa di aver accettato l’avvio di negoziati senza un cessate il fuoco. “E’ positivo che il Presidente Trump rimanga impegnato e che voglia cooperare con le controparti europee. Il Presidente Putin ha ribadito la sua nota posizione, costante, che abbiamo visto anche una settimana fa, quando non si è presentato ai colloqui diretti con il Presidente Zelensky, il che dimostra ancora una volta che non è pronto per la pace. “D’altra parte, da parte nostra, i leader europei, la Presidente von der Leyen, hanno ribadito molto spesso il nostro appello per un cessate il fuoco giusto e duraturo. Ed è per questo e in quest’ottica che stiamo lavorando anche con il Presidente Zelensky, con il quale manteniamo un contratto regolare, e che, ieri, ha ribadito nuovamente la sua disponibilità a fare tutto il possibile per giungere effettivamente a un cessate il fuoco. Quindi la nostra posizione non è cambiata a questo riguardo”, rimarca la portavoce.
Londra: “Ultimi raid dimostrano che Putin è un guerrafondaio”
“Gli ultimi attacchi” della Russia in Ucraina “mostrano ancora una volta che Putin è un guerrafondaio”. Lo dichiara il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, a margine delle nuove sanzioni anti Mosca e all’indomani della telefonata fra il presidente russo e Donald Trump. Lammy torna poi a sollecitare Putin ad aderire “subito al cessate il fuoco” chiesto da Trump, affinché possano iniziare “i negoziati su una pace giusta e duratura”. “Resistere agli sforzi di pace potrà solo raddoppiare la nostra determinazione ad aiutare Kiev a difendersi” e a usare le sanzioni per limitare “la macchia da guerra” russa, conclude Lammy.
Putin a Trump: “Sventati attacchi nella Piazza Rossa”
“Minacce di attacchi terroristici” sono state sventate “nell’area del Cremlino e della Piazza Rossa” nella notte tra il 6 e il 7 maggio, mentre era in preparazione la parata militare per l’80/o anniversario della vittoria sul nazifascismo con la partecipazione di numerosi leader stranieri, tra cui il presidente cinese Xi Jinping. E’ quanto ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nella sua conversazione telefonica di ieri con Donald Trump, secondo quanto riferisce oggi il consigliere presidenziale Yuri Ushakov, citato da Interfax. “Nella notte tra il 6 e il 7 maggio, l’Ucraina ha lanciato 524 droni contro il territorio russo, oltre a missili americani Storm Shadow”, ha detto Putin a Trump. “Allo stesso tempo, sono state sventate minacce di attacchi terroristici nel centro della capitale, nell’area del Cremlino e della Piazza Rossa”, ha aggiunto il presidente russo, citato da Ushakov. “Putin, naturalmente, non ha menzionato questo a Trump per caso – ha proseguito Ushakov – poiché gli ucraini hanno minacciato direttamente i partecipanti stranieri alle celebrazioni, hanno cercato di intimidire i leader stranieri e di impedire loro di venire a Mosca“.
Nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia da parte di Londra
Il governo britannico di Keir Starmer ha annunciato un ennesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia in risposta agli ultimi raid di droni di Mosca sull’Ucraina. Lo rende noto il Foreign Office. L’iniziativa è in coordinamento con le parallele sanzioni degli alleati Ue.
Kallas: “Approvato 17esimo pacchetto di sanzioni”
“L’Ue ha approvato il suo 17esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prende di mira quasi duecento navi della flotta ombra. Le nuove misure riguardano anche le minacce ibride e i diritti umani. Sono in preparazione ulteriori sanzioni contro la Russia. Più a lungo la Russia continuerà la guerra, più dura sarà la nostra risposta”. Lo annuncia l’Alta rappresentante per la politica estera Ue Kaja Kallas.