Zelensky: “La Russia sta cercando di prendere tempo”
“È ovvio che la Russia sta cercando di prendere tempo per continuare la guerra e l’occupazione. Stiamo lavorando con i nostri partner per fare pressione sui russi affinché si comportino diversamente. Le sanzioni sono importanti e sono grato a chiunque le renda più tangibili per i responsabili della guerra”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all’indomani della telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump.
Nunzio Kiev: “Il Vaticano può dare un contributo importante”
“Un ruolo attivo della Santa Sede può dare un contributo importante” ai negoziati tra Russia e Ucraina per la fine della guerra. Ospitare i colloqui in Vaticano “può essere di grande aiuto, ma non è sufficiente. Non per tutti ha la stessa importanza” e per questo “occorre lavorare a proposte pratiche e non superficiali”. Lo dice il nunzio apostolico di Kiev, monsignor Visvaldas Kulbokas, in un colloquio con l’agenzia AdnKronos.
Rutte: “Cauto ottimismo su una svolta, ora tocca a Mosca”
“L’Ucraina è pronta a impegnarsi per un cessate il fuoco e negoziati immediati, questo è assolutamente chiaro. Ora la palla è chiaramente nel campo della Russia: devono spiegare cosa stanno facendo, perché sono qui o no, e con quale squadra o altro”, ha evidenziato Rutte. “Assicuriamoci che tutti capiscano che la palla è nel loro campo, l’Ucraina vuole avviare i negoziati il prima possibile. Ora tocca ai russi assicurarsi di intraprendere i prossimi passi necessari”, ha ribadito il segretario generale della Nato, dicendosi grato agli Stati Uniti e al presidente Donald Trump per aver contribuito a sbloccare “lo stallo”.
Rutte: “Gli Usa si coordino con l’Europa e con Kiev”
“L’amministrazione Usa si sta coordinando strettamente con gli alleati europei e questo è molto positivo ed è un buon segno anche la telefonata con il presidente ucraino Zelensky“. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando al consiglio affari esteri e difesa. “Trump ha aperto linee di comunicazione con il presidente russo, ha rotto l’impasse: si vorrebbero risultati il prima possibile ma la situazione è complessa e per questo è cruciale che gli Usa si confrontino con l’Europa e l’Ucraina, passo dopo passo”.
Rutte: “Putin sia serio, manteniamo alta la pressione su di lui”
“Putin deve essere serio” sulla pace, “dobbiamo mantenere la pressione su di lui. Sa benissimo che la palla è nel suo campo. Penso sia molto buono che l’Ucraina sia venuta al tavolo per negoziare. Sono molto contento del ruolo che gli Usa stanno giocando”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, arrivando al summit della Cpe a Tirana. Secondo Rutte, il leader del Cremlino ha commesso “un grave errore” nell’inviare una delegazione “di basso livello” a Istanbul per i colloqui sul cessate il fuoco in Ucraina.
Rutte: “Telefonata Trump-Putin? Nel complesso segnali positivi”
“Sono davvero contento che Donald Trump abbia assunto un ruolo di leadership: ha sbloccato l’impasse fin dal primo giorno del suo insediamento, a gennaio. Non intendo commentare ogni singola giornata, ma posso dire che l’amministrazione americana è molto coinvolta e sta dialogando con i colleghi dell’Ue. Nel complesso, credo che sia un segnale molto positivo”. Questo il bilancio offerto dal segretario generale della Nato Mark Rutte in riferimento alla telefonata di ieri tra il presidente statunitense e l’omologo russo, Vladimir Putin. “Fino a gennaio non c’erano stati colloqui con i russi ed è importante che Trump abbia aperto canali di comunicazione”, rimarca Rutte, evidenziando che è normale sperare che arrivino risultati il prima possibile ma che “nel mondo reale non è sempre semplice, perché si tratta di un conflitto molto complesso”. Ciò che fanno gli Stati Uniti è dunque “fondamentale”, come è “cruciale” che si consultino con l’Ue e con l’Ucraina a ogni passo, aggiunge: “Vediamo cosa succederà questa settimana e la prossima”.
Germania: “Putin sta prendendo tempo, ora più sanzioni”
“Putin non sembra ancora seriamente interessato alla pace, almeno non a condizioni accettabili per gli altri”. Lo ha detto il ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius arrivando al Consiglio Difesa-Esteri a Bruxelles. “Sta continuando a prendere tempo e anche se la Russia è disposta a parlare di un memorandum, per ora non si intravede un cessate il fuoco. Sono profondamente convinto che ora sia più importante che mai sostenere l’Ucraina in modo energico, oggi chiariremo quindi con quali misure concrete. L’Ue deve inasprire ulteriormente le sanzioni, non saremo disposti a tollerare l’operato della Russia senza conseguenze”.
Kallas: “Gli Usa facciano forte pressione su Mosca”
“Dagli Usa abbiamo sentito che senza una tregua ci sarebbero state delle reazioni forti, delle conseguenze, e ora vogliamo vedere queste conseguenze”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio affari esteri e difesa, precisando che sinora non si sono viste “serie pressioni” su Mosca nell’ambito delle discussioni avute da Donald Trump.
Cina: “Sostegno al dialogo diretto Russia-Ucraina per la risoluzione della crisi”
La Cina sostiene “il dialogo diretto” tra Russia e Ucraina, dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato lunedì che i due Paesi avrebbero avviato con effetto immediato i colloqui di pace per effetto della telefonata di due ore avuta con il capo del Cremlino, Vladimir Putin. “La Cina sostiene tutti gli sforzi volti al raggiungimento della pace e auspica che le parti interessate proseguano il dialogo e i negoziati per una soluzione politica della crisi”, ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano.