“Mi piace il Papa e suo fratello“, che è “Maga”. Lo ha detto Donald Trump, sottolineando di non poter pensare a un posto migliore del Vaticano per le possibili trattative fra Ucraina e Russia.
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“Siamo grati a Papa Leone per aver messo a disposizione la Santa Sede come istituzione che sempre ci ricorda l’importanza della pace ma anche come luogo per muovere passi concreti”: lo dice l’ambasciatore presso la Santa Sede, Andrii Yurash, in una intervista al Tg1. Per quanto riguarda il merito dei negoziati, sottolinea che l’Ucraina è inamovibile sull’integrità territoriale: “Su questo i Paesi occidentali sono tutti dalla nostra parte – afferma – e anche la Santa Sede, è uno dei principi che non si possono mettere in discussione”. Alla domanda che cosa Kiev sia disposta a cedere, il diplomatico risponde che l’Ucraina brutalmente invasa ha già perso troppe vite: “E’ troppo importante per noi adesso ricominciare a ricostruire il nostro Paese, prima dobbiamo arrivare a un cessate il fuoco e poi potremo discutere al tavolo dei negoziati di qualsiasi altra questione”.
“Mi piace il Papa e suo fratello“, che è “Maga”. Lo ha detto Donald Trump, sottolineando di non poter pensare a un posto migliore del Vaticano per le possibili trattative fra Ucraina e Russia.
“L’Ucraina è a favore dei negoziati qui nella Santa Sede e siamo grati anche a Trump per aver affermato che gli Stati Uniti considerano positivamente la proposta, è il momento di chiedere a Mosca di accettare questa possibilità”. Lo afferma l’ambasciatore presso la Santa Sede, Andrii Yurash, in una intervista al Tg1.
“Stiamo guardando a molte cose, vedremo”. Così Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva di possibili sanzioni americane alla Russia.
“Stiamo guardando a molte cose, vedremo”. Così Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva di possibili sanzioni americane alla Russia.
Gli Stati Uniti non fanno alcuna “concessione” al presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il segretario di stato Marco Rubio nel corso di un’audizione in Senato.
Le sanzioni alla Russia non sono una “buona idea”. E’ quanto avrebbe detto Donald Trump ai leader europei nei corso del colloquio seguito alla sua telefonata con il presidente Vladimir Putin. Secondo quanto riporta Axios, ai leader europei che gli chiedevano della possibilità di sanzioni americane a Mosca, il tycoon avrebbe risposto di non ritenerla una buona idea e avrebbe sottolineato che Putin vuole un accordo.
I leader europei che hanno parlato con Donald Trump dopo la sua chiamata con Vladimir Putin sono rimasti “sorpresi o scioccati” dalla “deferenza” del presidente americano verso il leader del Cremlino. Lo riferiscono ad Axios fonti informate.
Se la cosiddetta ‘coalizione dei volenterosì inviasse soldati in Ucraina, ciò sarebbe considerato dalla Russia come una minaccia militare, con tutte le conseguenze del caso. Lo ha detto Dmitry Medvedev, ex presidente e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, citato dall’agenzia Tass.
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