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Conclave, la prima fumata nera dopo tre ore e 17 minuti: rimandata l’elezione del nuovo Papa. In 45mila a san Pietro

Il primo verdetto è arrivato un'ora e venti minuti più tardi rispetto al 2013: a pesare la lunga meditazione e l'inesperienza di molti cardinali. Si riprende giovedì con quattro votazioni
Conclave, la prima fumata nera dopo tre ore e 17 minuti: rimandata l’elezione del nuovo Papa. In 45mila a san Pietro
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  • 10:22

    Vescovo Colombia, nuovo Papa continui quanto fatto da Francesco

    “Bergoglio ha effettivamente rotto gli schemi classici. Ha vissuto in un appartamento molto modesto in Santa Marta e non nei palazzi papali, si è seduto alla stessa tavola con i dipendenti della Santa Sede, è sempre stato vicino ai bambini e ai poveri vulnerabili, la familiarità con cui trattava le persone. La sua giovialità sudamericana lo caratterizzava in qualsiasi momento. Il prossimo Papa avrà una eredità molto difficile“.  Così Wiston Mosquera Moreno, primo vescovo afrodiscendente in Colombia nominato da Papa Francesco.

    “Credo che l’elezione sarà abbastanza veloce perché la maggioranza degli elettori viene da Francesco e, sebbene non abbiano l’obbligo di essere come lui, sicuramente questo farà in modo che saranno portati a eleggere con una certa velocità qualcuno che almeno sostenga quanto già fatto dal precedente Papa. Non penso che vogliano eleggere qualcuno che farà tabula rasa di quanto fatto da Francesco perché sarebbe un disastro per la Chiesa in questo momento”, aggiunge Moreno.

  • 09:29

    Cardinale Montenegro, guai a tornare indietro su riforme Bergoglio

    “Abbiamo una direzione obbligatoria: la continuità con Papa Bergoglio. Guai tornare indietro dalle riforme avviate. E il prossimo pontefice non sposti i poveri dal centro del magistero. Non li metta in un angolo”. Lo afferma, intervistato dal La Stampa, il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento e amministratore apostolico di Piana degli Albanesi. Racconta di sentirsi “emozionato, allo stesso tempo concentrato sul senso del nostro dovere. È una responsabilità grande, e lo dico senza retorica”, sottolinea-

  • 09:12

    Cardinale Chavez: “Non ci saranno passi indietro sulle riforme di Francesco”

    “Penso alle riforme di Francesco. Su quello non ci sarà un passo indietro, non è possibile. Irreversibili, diceva. Ho sentito da lui questa parola: sono irreversibili. Soprattutto l’attenzione ai poveri, la pace, la cura del creato. Questo era il suo programma. Dobbiamo continuare lungo questa via”. A dirlo, intervistato dal Corriere della Sera, è il cardinale di El Salvador Gregorio Rosa Chávez.

    Quanto ai tempi per la scelta del nuovo pontefice dice: “Penso che il nuovo Papa possa essere eletto al massimo il terzo giorno, più o meno lo pensiamo tutti in verità. C’è grande fiducia. Staremo a vedere”. 

  • 08:49

    Tutto pronto nella Cappella Sistina, tre talari bianche di diversa taglia per il nuovo papa

    Tutto pronto nella Cappella Sistina affrescata da Michelangelo. Sui tavoli, coperti di drappi di velluto rosso e di tovaglie marroni, i cardinali troveranno il loro posto grazie al cartellino con il nome. Poi le schede e le urne in un rituale che si ripete invariato da secoli. Nella sagrestia adiacente alla Cappella, nota come la “stanza delle lacrime”. sono appese ben linde e stirate le talari bianche di tre taglie diverse. Sette invece le paia di scarpe a disposizione del nuovo pontefice. Rispunta sull’appendino in sagrestia anche la mozzetta rossa, la mantellina corta che papa Francesco non ha mai voluto usare.

  • 08:45

    Annullati l’Anello del Pescatore e il Sigillo di papa Francesco

    Come tradizione in tempo di sede vacante, martedì mattina nell’Aula del Sinodo sono stati annullati l’Anello del Pescatore e il Sigillo di piombo di Papa Francesco alla presenza del camerlengo, il card. Kevin Farrell, e del collegio dei cardinali. Ad eseguire l’operazione una giovane professionista che ha inciso davanti a tutti i cardinali una croce sui simboli del papato di Bergoglio.

  • 08:36

    A votare il successore di Francesco 133 cardinali di 70 paesi. Parolin e Pizzaballa tra i favoriti

    A 16 giorni dalla morte di papa Francesco, 133 cardinali prevenienti da 70 paesi iniziano le votazione per eleggere il successore. Serve un quorum di due terzi, dunque il nuovo pontefice deve ottenere almeno 89 voti. Ad attendere l’ esito davanti a San Pietro sono attesi 250mila fedeli. La prima fumata stasera alle 19. In caso di mancato accordo, tutto rimandato a domani mattina. Per eleggere Bergoglio, nel 2013, furono necessari cinque scrutini. Quattro per Benedetto XVI e 8 per Giovanni Paolo II. Tra i favoriti per la successione a Francesco ci sono i cardinali Pietro Parolin, Pierbattista Pizzaballa e Luis Antonio Tagle. Poi Matteo Maria Zuppi, Robert Francis Prevost, Jean Marc Aveline.