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Ucraina, colloqui a Riad: Kiev pronta a tregua parziale e firma sulle terre rare. Rubio: “Zelensky dovrà cedere territori per la pace”

Ucraina, colloqui a Riad: Kiev pronta a tregua parziale e firma sulle terre rare. Rubio: “Zelensky dovrà cedere territori per la pace”
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Rubio: “Kiev dovrà fare concessioni sui territori per la pace”

L’Ucraina dovrà fare concessioni sui territori che la Russia ha annesso a partire dal 2014 come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, in Arabia Saudita per il nuovo round di colloqui con l’Ucraina. “La cosa più importante è che l’Ucraina sia pronta a fare cosa difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo”, ha affermato Rubio senza chiarire le concessioni che entrambe le parti dovrebbero fare.

  • 17:24

    Zelensky arrivato a Gedda, vedrà Bin Salman

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Gedda, in Arabia Saudita, dove incontrerà il principe ereditario Mohammed Bin Salman alla vigilia di colloqui tra i funzionari ucraini e statunitensi. Lo riferisce il suo staff. Quello di domani è il primo incontro di alto livello fra i due Paesi dopo lo scontro dello Studio Ovale della casa Bianca fra Zelensky e il presidente Usa Donald Trump. La delegazione di Kiev sarà guidata dal super consigliere di Zelensky Andrii Yermak, mentre di quella di Washington farà parte il segretario di Stato Marco Rubio. 

  • 16:10

    Olanda contraria agli Eurobond per la Difesa

    “I Paesi Bassi non sono a favore degli eurobond con un aumento del debito” comune Ue a sostegno degli investimenti nella difesa “perché questa non è una soluzione a lungo termine. Non puoi spendere per uscire dall’indebitamento”. Lo ha detto Eelco Heinen, ministro delle Finanze olandese, arrivando alla riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles, interpellato su quali piani il Paese possa sostenere per dare impulso alla difesa europea. “La Commissione Ue non si sta riarmando, ma gli Stati nazionali devono riarmarsi”. “I Paesi Bassi hanno sempre detto di guardare ai mezzi” per farlo “all’interno delle regole che già ci sono”. 

  • 16:08

    Zelensky arriva in Arabia Saudita

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Gedda dove incontrerà il principe ereditario Mohammed bin Salman alla vigilia di colloqui tra funzionari ucraini e statunitensi su come mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo riferisce lo staff di Zelensky. 

  • 13:49

    Starmer convoca la videocall dei volenterosi il 15 marzo

    Il governo britannico di Keir Starmer ha annunciato per sabato una nuova riunione – questa volta in video – fra i leader della cosiddetta ‘coalizione dei volenterosi’, ossia di quei Paesi disposti a contribuire in varia forma a garantire la pace in Ucraina dopo un eventuale accordo di cessazione delle ostilità con la Russia. Lo ha reso noto oggi Downing Street. La videocall seguirà le riunioni in presenza fra vertici militari e ministri della Difesa promosse in parallelo a Parigi dal presidente Emmanuel Macron a partire da domani.

  • 13:16

    Ue: “Abbiamo capacità satellitari, pronti ad aiutare Kiev”

    “Nessun commento particolare sullo scambio tra le autorità polacche e la controparte americane. Restiamo impegnati e pronti a sostenere l’Ucraina con GovtSatCom fino a quando Iris2 non sarà pienamente operativo. Abbiamo capacità satellitari in Ue e siamo pronti a sostenere l’Ucraina se necessario”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, replicando a una domanda sullo scambio avvenuto ieri tra il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, Elon Musk e il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, sull’uso dei satelliti Starlink in Ucraina.  

  • 12:08

    Russia: “I colloqui con gli Usa ancora lunghi”

    La Russia e gli Usa sono ancora “nella fase iniziale del percorso” negoziale per ripristinare le loro relazioni e il cammino che li attende “è piuttosto lungo e difficile”. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando tuttavia che “i due presidenti hanno espresso la volontà politica in questa direzione”. Nonostante Donald Trump e Vladimir Putin abbiano avuto finora una sola conversazione telefonica, si è trattato di un momento “abbastanza costruttivo per dialogare e risolvere i problemi”, ha osservato il portavoce, citato dall’agenzia Interfax.

  • 12:08

    Zelensky: “Abbiamo sempre voluto la pace, la Russia vuole la guerra”

    “L’Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra. E abbiamo sempre detto che l’unica ragione per cui la guerra continua è la Russia”: lo ha dichiarato in un messaggio sui social media il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, alla vigilia del dei colloqui bilaterali in Arabia Saudita fra delegati di Ucraina e Stati Uniti.

  • 11:00

    FT: “A Riyad Kiev vuole proporre una tregua parziale con Mosca”

    Nei colloqui bilaterali di domani in Arabia Saudita, “l’Ucraina cercherà di convincere gli Stati Uniti a riprendere la (condivisione di) intelligence e il supporto militare, convincendo Donald Trump che Volodymyr Zelensky vuole una rapida fine della guerra con la Russia”: lo scrive il Financial Times, che cita “funzionari informati sui preparativi per i negoziati” di Riad, che hanno detto che Kiev “è pronta a proporre un cessate il fuoco parziale con Mosca sugli attacchi di droni e missili e sulle operazioni nel Mar Nero”. “L’obiettivo di qualsiasi negoziato tra le autorità ucraine e statunitensi in Arabia Saudita sarà, in particolare, quello di concordare una ripresa dell’assistenza”, ha affermato nei giorni scorsi Fedir Venislavskiy, parlamentare ucraino del partito di Zelensky e membro della Commissione parlamentare per la sicurezza nazionale, citato dal Ft. “Le tattiche sono cambiate”, secondo Volodymyr Fesenko, analista politico di Kiev, anch’egli citato dal quotidiano finanziario. “Ora la cosa più importante è normalizzare le relazioni con gli Stati Uniti e, se prima il piano era di ottenere prima le garanzie di sicurezza e poi spingere per un cessate il fuoco, ora è ovvio che l’ordine sarà diverso. Trump dice che l’Ucraina non vuole un cessate il fuoco, quindi il nostro obiettivo è dimostrare agli Stati Uniti che siamo pronti ad agire il più rapidamente possibile e ad avviare negoziati diretti con la Russia”, ha aggiunto l’esperto ucraino.

  • 10:58

    Fonti Usa: “A Riyad vedremo se Kiev è disposta a concessioni”

    I dirigenti americani intendono usare l’incontro di domani in Arabia Saudita con la delegazione ucraina per valutare se Kiev sia disposta a fare concessioni materiali alla Russia per mettere fine alla guerra: lo affermano due funzionari statunitensi citati dal sito della Reuters. “La delegazione statunitense cercherà anche segnali che indichino se gli ucraini siano seriamente intenzionati a migliorare i rapporti con l’amministrazione Trump”, dopo il litigio in diretta mondiale alla Casa Bianca, ha affermato uno dei funzionari.

  • 08:59

    La Russia annuncia l’espulsione di due diplomatici britannici per spionaggio

    L’Fsb, il servizio d’intelligence di Mosca, ha annunciato l’espulsione di due diplomatici del Regno Unito, accusato di “spionaggio”. Si tratta del secondo segretario dell’ambasciata e del marito del primo segretario, che dovranno lasciare la Russia “entro due settimane”. L’Fsb afferma di aver “scoperto prove che questi diplomatici stavano portando avanti attività di sovversione e di intelligence che minacciano la sicurezza della Federazione Russa”.

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