La Finlandia chiede agli Usa di riprendere l’assistenza militare
Il premier finlandese Petteri Orpo chiede agli Usa di continuare a fornire aiuti all’Ucraina dopo la sospensione annunciata dall’amministrazione Trump in seguito allo scontro di venerdì alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “una cattiva notizia” anche per Helsinki, auspicando anche un miglioramento delle relazioni con Washington. “Tutti noi intendiamo sostenere l’Ucraina e continueremo a farlo, vogliamo rafforzare la sua posizione in prima linea e al tavolo delle trattative”, ha affermato durante una conferenza stampa a Helsinki. Dopo aver incontrato i diversi gruppi parlamentari, Orpo ha affermato che l’obiettivo delle parti è “raggiungere la pace” in Ucraina “il più presto possibile”. “Nonostante tutte le contraddizioni, è necessario migliorare e coltivare i rapporti con gli Stati Uniti”, poiché sono “di vitale importanza” per la sicurezza della Finlandia. Tuttavia, ha definito la posizione degli Stati Uniti nei confronti della Russia come “confusa”, soprattutto se paragonata alle politiche della precedente amministrazione guidata dal democratico Joe Biden. Orpo ha affermato che gli aiuti militari statunitensi sono “essenziali” e “veramente necessari” nel contesto del conflitto anche se Kiev è in grado di “sopravvivere senza”. “La mancanza di sostegno americano ostacolerà il processo di pace”, ha aggiunto, come si legge sull”Helsingin Sanomat’.
Zelensky: “Sono pronto a lavorare per la pace sotto la forte leadership di Trump”
“Il mio team ed io siamo pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace duratura”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X.
Zelensky: “Pronti a una tregua immediata in cielo e in mare”
“Siamo pronti a lavorare rapidamente per porre fine alla guerra e le prime fasi potrebbero essere il rilascio dei prigionieri e la tregua nel cielo (divieto di lancio di missili, droni a lungo raggio, bombe sulle reti energetiche e altre infrastrutture civili) e la tregua in mare immediatamente, se la Russia farà lo stesso. Quindi vogliamo procedere molto rapidamente in tutte le fasi successive e lavorare con gli Stati Uniti per concordare un solido accordo finale”. Lo afferma Volodymyr Zelensky su X.
Zelensky: “Pronto a firmare accordo su minerali e sicurezza in qualsiasi momento”
L’incontro di venerdì alla Casa Bianca “non è andato come avrebbe dovuto. È spiacevole che si sia svolto in questo modo. È tempo di sistemare le cose. Vorremmo che la cooperazione e la comunicazione future fossero costruttive”. Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, esprimendo sincero apprezzamento per quanto fatto dagli Stati Uniti per aiutare l’Ucraina a mantenere la sua sovranità ed indipendenza. “E ricordiamo il momento in cui le cose sono cambiate quando il presidente Trump ha fornito all’Ucraina i Javelin. Ne siamo grati”. Per quanto riguarda l’accordo “su minerali e sicurezza“, ha aggiunto Zelensky, “l’Ucraina è pronta a firmarlo in qualsiasi momento e in qualsiasi formato conveniente. Consideriamo questo accordo come un passo verso una maggiore sicurezza” e “spero davvero che funzionerà in modo efficace”.
La Cina corteggia l’Europa: “Siamo due grandi forze di pace”
La Cina corteggia l’Europa, sorpresa e irritata per le ultime decisioni di Donald Trump sull’Ucraina. Criticando gli Usa per i dazi unilaterali aggiuntivi del 10% in vigore da oggi sull’import del made in China, Lou Qinjian, il portavoce del Congresso nazionale del popolo, ha descritto Pechino e Bruxelles come “due grandi forze di pace e di costruzione”, aggiungendo che lo sviluppo delle relazioni bilaterali era in linea con i rispettivi interessi a lungo termine. “Vorrei sottolineare che le relazioni Cina-Europa non sono mirate a terze parti, né sono sottomesse o controllate da terze parti”, ha osservato Lou, alla vigilia dell’apertura della riunione annuale delle “due sessioni”, di cui il Congresso è il ramo legislativo del parlamento bicamerale cinese.
Quest’anno, ha aggiunto il portavoce rispondendo a una domanda su quali fossero le opinioni della Cina sulla presidenza di Trump e sulle sue relazioni diplomatiche e commerciali con l’Europa, ricorre il 50esimo anniversario dell’avvio delle “relazioni diplomatiche tra Cina e Ue. Gli ultimi 50 anni dimostrano più e più volte che tra Cina ed Europa non c’è conflitto di interessi fondamentali o conflitto geopolitico. Per sviluppare le relazioni bilatera Cina-Europa, la chiave sta nell’avere fiducia e compostezza e non farsi influenzare da eventi temporanei”.
Kiev: “Fine degli aiuti Usa mette a rischio l’uso dei Patriot”
Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha affermato che qualsiasi cessazione degli aiuti militari all’Ucraina da parte degli Stati Uniti metterebbe a rischio l’uso dei sistemi di difesa aerea Patriot, riporta il Guardian. Shmyhal ha parlato dei rischi per le riparazioni, la manutenzione e le forniture di munizioni per i Patriot, sottolineando che sono l’unico sistema in possesso dell’Ucraina in grado di respingere gli attacchi missilistici balistici russi.
Bozza del vertice Ue: “La pace rispetti l’integrità dell’Ucraina”
“La pace deve rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Lo si legge nelle ultime bozze di conclusione del vertice Ue di giovedì prossimo. La dichiarazione è stata aggiunta rispetto alla versione precedente. Il nuovo testo raccomanda anche “di aumentare la pressione sulla Russia per indebolirne la capacità di continuare a condurre la sua guerra di aggressione“.
Ue: “Il nostro sostegno a Kiev è incrollabile”
“Non credo che spetti a noi commentare decisioni o annunci fatti dall’altra parte dell’Atlantico. Ciò che ritengo estremamente importante è il sostegno incrollabile dell’Unione europea verso i nostri amici in Ucraina“. Lo ha dichiarato il portavoce aggiunto della Commissione europea, Stefan de Keersmaecker, durante una conferenza stampa rispondendo a una domanda sulla sospensione degli aiuti americani a Kiev.
Kiev: “Pronti a negoziare dopo la decisione Usa di sospendere gli aiuti”
L’Ucraina è pronta a negoziare con gli Stati Uniti, dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di sospendere gli aiuti a Kiev. Lo ha scritto su ‘X’ il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Naturalmente non stiamo trascurando la possibilità di negoziati con le nostre controparti americane”, ha affermato Podolyak. In merito alla sospensione dell’assistenza militare americana, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha aggiunto: ”Non dimentichiamo che l’Ucraina ha già sperimentato sospensioni prolungate dei programmi di aiuti militari degli Usa e ha imparato ad adattarsi a tali situazioni”.
Ucraina: “Pronti a firmare in ogni momento l’accordo sulle terre rare”
L’Ucraina è pronta a firmare “in ogni momento” l’accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti. Lo afferma il primo ministro ucraino Denys Shmygal in conferenza stampa a Kiev. “L’Ucraina “continuerà attraverso i canali diplomatici e gli altri canali disponibili” a collaborare con gli Stati Uniti per “assicurarsi che l’Ucraina e gli Stati Uniti continuino a lottare per una pace duratura”, ha affermato il premier ucraino, come riporta la Bbc.