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Trump, il giorno dell’insediamento: la diretta – Il tycoon ha giurato: è il 47º presidente Usa. “Io salvato per rendere l’America di nuovo grande”

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Momenti chiave

  • 18:01

    J. D. Vance giura da vicepresidente Usa

    J. D. Vance ha prestato giuramento come vicepresidente degli Stati Uniti d’America.

  • 17:43

    Trump è entrato nella Rotonda del Campidoglio

    Donald Trump è entrato nella rotonda di Capitol Hill, dove fra poco giurerà. Trump è stato accolto dagli applausi dei presenti e da un’ovazione alla Capital One Arena, dove sono stati allestiti dei maxi-schermi per consentire al popolo di Trump di seguire la cerimonia, spostata al chiuso per il freddo che si è abbattuto su Washington. Nella rotonda sono già presenti il vicepresidente-eletto JD Vance e la moglie Melania.

  • 17:23

    Gli ospiti in Campidoglio per il giuramento

    Membri del Congresso, personalità politiche, membri dell’Amministrazione entrante e leader e dignitari stranieri sono al Campidoglio per la cerimonia di insediamento di Donald Trump. Come deciso nei giorni scorsi a causa delle temperature rigide che stanno avvolgendo Washington, il giuramento, così come il discorso del 47esimo presidente si svolgeranno all’interno, nella Rotonda del Campidoglio, dove sono state allestite 600 poltroncine. Tra i leader stranieri presenti, la premier Giorgia Meloni e il presidente argentino Javier Milei. Tra gli ospiti anche i principali esponenti delle aziende della Big Tech. Fra loro, oltre ovviamente al Ceo di Tesla, Elon Musk, il fondatore di Amazon Jeff Bezos, il Ceo di Meta Mark Zuckerberg, il Ceo di Apple Tim Cook, il Ceo di TikTok Shou Chew, il Ceo di OpenAi Sam Altman, il Ceo di Google Sundar Pichai e quello di Coinbase Brian Armstrong. Con loro anche tutti gli ex presidenti viventi, Bill Clinton, George W. Bush e Barack Obama e le loro mogli, ad eccezione di Michelle Obama. Presente anche il vicepresidente cinese, Han Zheng, Éric Zemmour del partito nazionalista francese Reconquête, Tino Chrupalla in rappresentanza dei tedeschi di Afd e Nigel Farage, leader del partito populista Reform Uk.

  • 17:05

    Trump e Vance arrivati in Campidoglio

    Il presidente eletto americano Donald Trump e il vicepresidente eletto JD Vance sono arrivati in Campidoglio in vista del loro insediamento. Trump ha effettuato il viaggio dalla Casa Bianca verso Capitol Hill in limousine insieme al presidente uscente, Joe Biden. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è già da alcuni minuti nella sala allestita per il giuramento di Trump. 

  • 16:48

    Biden e Trump diretti insieme al Campidoglio

    Joe Biden e Donald Trump insieme nella stessa auto, diretti al Campidoglio, dove si terrà il giuramento del 47mo presidente degli Stati Uniti. Il presidente uscente e il suo successore hanno lasciato la Casa Bianca, dopo il tè che hanno preso insieme alle mogli. Quattro anni fa, dopo la vittoria di Biden contestata, Trump non aveva partecipato all’insediamento del democratico.

  • 16:43

    Biden lascia una lettera a Trump nello studio Ovale

    Joe Biden ha confermato di aver lasciato una lettera per Donald Trump sul resolute desk dello studio Ovale, secondo la moderna tradizione presidenziale. “È una cosa tra Trump e me”, ha commentato Joe Biden all’uscita dalla Casa Bianca.

  • 16:29

    Clinton e Obama presenti al giuramento

    Gli ex presidente Bill Clinton e Barack Obama sono arrivati a Capitol Hill per il giuramento di Donald Trump. Presente anche Hillary Clinton mentre Michelle Obama ha dato forfait. Fra gli arrivi eccellenti al Campidoglio ci sono anche Mark Zuckerberg, l’amministratore delegato di TikTok Shou Chew, l’ex primo ministro britannico Boris Johnson e l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani.  

  • 16:27

    Le Monde: “Meloni testa di ponte in Europa dell’internazionale reazionaria”

    “Le evidenti convergenze ideologiche fra la presidente del Consiglio di estrema destra italiana e il tandem formato oltre Atlantico dal presidente americano e dall’oligarca Elon Musk potrebbero rendere Giorgia Meloni la testa di ponte in Europa dell’internazionale reazionaria apparentata al nuovo potere a Washington“, scrive Le Monde il giorno dell’inaugurazione del nuovo mandato di Trump a cui partecipa anche Meloni. Il ruolo che potrà svolgere nelle relazioni transatlantiche “è oggetto di speculazioni e inquietudini”, sottolinea il quotidiano francese ricordando che “nel corso dei suoi primi due anni di mandato l’ex virulente euroscettica, che fu ammiratrice del Presidente russo Vladimir Putin, ha iniziato a moltiplicare le garanzie di una moderazione relativa verso Bruxelles e dell’Amministrazione Biden“. Ora lo scenario è cambiato e Meloni “non sembra più dover rendere conto”. La Presidente del consiglio italiana “è riuscita a stabilire una relazione personale e privilegiata con l’oligarca Elon Musk“. Meloni ha due opzioni fra cui scegliere: approfittare del suo accesso a Washington e Mar-a-Lago “per difendere gli interessi europei e svolgere un ruolo motrice sul continente, nel momento di debolezza di Francia e Germania” oppure “coltivare solo le relazioni bilaterali di Roma e Washington e fare dell’Italia la testa di ponte, nell’Europa occidentale, di una internazionale reazionaria e nazionalista di cui il suo ‘amico’ Elon Musk, da Londra a Berlino, è diventato l’onnipresente padrino”. “Le evidenti convergenze ideologiche fra Meloni e il tandem Musk-Trump tendono a far prendere posizione per il momento per la seconda ipotesi”, chiosa il quotidiano francese.

     

  • 16:22

    Trump: “Le grazie di Biden? Una vergogna”

    “E’ una vergogna, molti sono colpevoli di grandi crimini”. Così Donald Trump, in una dichiarazione inviata a Nbcnews proprio mentre si recava alla Casa Bianca per incontrare Joe Biden, si è scagliato contro le misure di grazia annunciate questa mattina dal presidente uscente per Anthony Fauci, il generale Mark Milley, membri e testimoni della commissione sull’assalto al Congresso. 

  • 16:16

    Niente dazi immediati. E per l’euro è il rialzo maggiore dal 2023

    Il dollaro scivola contro tutte le principali valute dopo le indiscrezioni sul fatto che il neo presidente statunitense Donald Trump non imporrà dazi immediati.
    La moneta Usa cede infatti l’1,3% contro l’euro che ha recuperato quota 1,04, il rialzo maggiore per la divisa unica europea dal novembre del 2023.
    Il biglietto verde registra perdite simili contro il dollaro canadese e australiano, mentre è in calo di oltre un punto percentuale rispetto alla sterlina britannica che sale a un rapporto di 1,13. Più contenuto il calo del dollaro nei confronti dello yen giapponese, con una perdita dello 0,4%.  

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