Tregua a Gaza, sì del gabinetto di guerra di Netanyahu. Amnistia per i coloni violenti. Ben Gvir spinge per il no: “Votate contro l’accordo”

Per la conferma manca solo il voto dell'esecutivo. Media: "Le prime tre donne saranno liberate domenica alle 16". Il ministro della Difesa israeliano annulla tutti gli ordini di detenzione amministrativa nei confronti dei coloni. Almeno 113 morti dall'inizio della tregua

Aggiornato: 21:54

  • 18:52

    Abu Mazen: “Pronti ad assumerci piena responsabilità a Gaza”

    L’ufficio del presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen ha dichiarato che, dopo l’annuncio del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, la Presidenza palestinese conferma che “si assumerà la piena responsabilità nella Striscia di Gaza”. “Il governo palestinese ha completato tutti i preparativi e le squadre di sicurezza sono pienamente preparate a svolgere qualsiasi compito. I loro compiti sono alleviare le sofferenze del nostro popolo, riportare gli sfollati alle loro case, gestire i valichi di frontiera e ripristinare i servizi di base come acqua ed elettricità”, ha dichiarato.

  • 16:09

    Israele rafforzerà la sicurezza in Cisgiordania

    Il rafforzamento della sicurezza in Cisgiordania farà parte degli obiettivi di guerra di Israele dopo l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi. Lo riferisce la tv pubblica Kan.

  • 14:28

    Ben Gvir e Smotrich hanno votato contro l’accordo

    Il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich hanno votato contro l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di 33 ostaggi in cambio di detenuti palestinesi durante la riunione del gabinetto di sicurezza. Lo rende noto l’emittente israeliana N12. L’accordo è stato comunque approvato dal gabinetto di sicurezza e a breve sarà votato dal governo israeliano.

  • 14:26

    Netanyahu: “Se salta l’accordo sulla fase due la guerra riprende”

    Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha riferito durante la riunione di gabinetto che Israele “ha ricevuto garanzie inequivocabili da entrambi i presidenti Usa, sia Biden che Trump, che se i negoziati sulla fase due dell’accordo falliscono e Hamas non accetta le richieste di sicurezza, l’Idf tornerà a combattere intensamente a Gaza con il sostegno degli Stati Uniti”. Lo scrive Ynet.

  • 14:11

    Il gabinetto di sicurezza approva l’accordo su Gaza

    “Dopo aver esaminato tutti gli aspetti politici, di sicurezza e umanitari, e comprendendo che l’accordo proposto sostiene il raggiungimento degli obiettivi della guerra, la Commissione dei Ministri per gli Affari di Sicurezza Nazionale (Gabinetto politico) ha raccomandato al governo di approvare il piano proposto. Il governo si riunirà più tardi oggi”. Lo riferisce l’ufficio del primo ministro.

  • 14:10

    1.700 detenuti palestinesi saranno scambiati con 33 ostaggi israeliani

    Secondo una copia trapelata dell’accordo, oltre 1.700 detenuti palestinesi saranno liberati in cambio di 33 ostaggi israeliani nella prima fase dell’accordo: 700 terroristi, di cui 250-300 stanno scontando l’ergastolo; 1.000 cittadini di Gaza catturati dall’8 ottobre durante i combattimenti nella Striscia; e 47 detenuti nuovamente arrestati in seguito all’accordo sulla liberazione di Gilad Shalit del 2011. Lo riferiscono i media israeliani.

  • 13:10

    Alle 15.30 riunione del governo israeliano per approvare l’accordo

    Il Consiglio dei ministri israeliano si riunirà oggi alle 15.30 ora locale (le 14.30 in Italia) per approvare l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo riferiscono i media israeliani. La riunione del governo inizierà presso l’ufficio del primo ministro a Gerusalemme, circa un’ora prima dell’inizio dello Shabbat. Lo riferiscono i media israeliani. 

  • 12:50

    Kallas (Ue): “Tregua è un primo passo per una pace duratura”

    L’accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi “è un importante passo per una pace duratura, un ottimo inizio. L’Ue lavorerà con i partners per portare aiuti a Gaza, è nostro interesse che gli aiuti arrivino” a destinazione. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Kaja Kallas, in un’intervista rilasciata a un gruppo di media internazionali tra i quali l’ANSA. L’Ue “è impegnata per la soluzione dei due Stati”, ha aggiunto Kallas spiegando che Bruxelles ha iniziato il lavoro per “l’impego della missione a Rafah”, per cui serve l’invito di entrambe le parti (Israele e Anp) e l’ok dell’Egitto.

  • 12:21

    Almeno 113 morti dall’inizio della tregua

    Sarebbero almeno 113 i morti, compresi 28 minori e 31 donne, e 264 i feriti nella Striscia di Gaza da quando è stato annunciato un accordo per una tregua tra Israele e Hamas. E’ la denuncia che arriva dall’enclave palestinese, secondo quanto riferisce la tv satellitare al-Jazeera. Stando alle informazioni fornite dai soccorritori, 87 persone sono state uccise a Gaza City, altre 14 a Khan Yunis, dieci nella zona centrale di Gaza e due a Rafah.

  • 11:55

    Iniziato il Gabinetto di sicurezza

    L’ufficio del primo ministro israeliano rende noto che è iniziata la discussione del gabinetto di Sicurezza a Gerusalemme. Prima della riunione, si è tenuta una valutazione operativa di sicurezza sull’attuazione dell’accordo con Hamas, presieduta dal premier Benyamin Netanyahu, insieme al team negoziale tornato da Doha.