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Ucraina, la diretta – Prigozhin evoca la dissoluzione del Gruppo Wagner. Zelensky: “Se fosse per Stoltenberg saremmo già nella Nato”

Ucraina, la diretta – Prigozhin evoca la dissoluzione del Gruppo Wagner. Zelensky: “Se fosse per Stoltenberg saremmo già nella Nato”
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Pronta la controffensiva ucraina, Prigozhin provoca ancora Mosca. Verso l’evacuazione di Kherson

L’Ucraina si sta preparando per la sua controffensiva ed è pronta a farlo anche in assenza dei jet F-16 richiesti agli alleati occidentali. “È molto importante non cedere completamente il controllo del cielo alla Russia, ecco perché la presenza dei caccia è molto importante”, ha spiegato il presidente ucraino Zelensky intervistato da media scandinavi. Il presidente ha poi sottolineato che la controffensiva Ucraina prevede anche che la Crimea torni sotto il controllo di Kiev. Sempre Zelensky ha dichiarato che “se fosse per Stoltenberg l’Ucraina sarebbe già nella Nato”

Intanto che il fondatore del gruppo di mercenari Wagner Prigozhin, è convinto che l’operazione di Kiev possa avvenire “entro il prossimo 15 maggio”. “L’esercito ucraino è pronto per una controffensiva. È stato frenato dal maltempo e forse da alcuni problemi interni che doveva risolvere. Forse il 9 maggio ci daranno una tregua, ma prima del 15 maggio ci sarà una controffensiva al 100%”, ha affermato ancora Prigozhin che non ha escluso la possibilità che il Gruppo Wagner “possa presto cessare di esistere“. Prighozin ha anche aggiunto di aver inviato un ultimatum al ministero della Difesa russo minacciando la ritirata se non riceverà munizioni da Mosca. Non è la prima volta però, che il capo di Wagner si lamenta per il mancato supporto da parte dell’esercito russo e la sua potrebbe essere solo una provocazione. “

Intanto, dopo i pesanti attacchi missilistici delle truppe russe che hanno colpito in particolare un palazzo residenziale a Uman e hanno causato 23 morti tra cui 6 bambini, a Sebastopoli è stato colpito un deposito di carburante. L’incendio che ne è seguito ha colpito un’area di oltre 1000mq. Secondo le autorità filo-russe, l’attacco è stato effettuato da droni ucraini e merita “una risposta e un’azione dura”. Le forze ucraine sono sotto attacco russo nella regione di Kherson. Attacchi che si stanno intensificando, e che hanno costretto il governatore della regione ad un nuovo piano per consentire l’evacuazione di massa dei residenti ucraini dalla regione. 

  • 10:32

    Raid russo su un edificio a Uman: 23 vittime, 5 sono bambini

    Sono 5 i bambini morti nell’attacco missilistico che venerdì all’alba ha colpito un palazzo residenziale a Uman, nel centro dell’Ucraina. Lo ha riferito il ministero dell’Interno, pubblicando su Telegram un aggiornamento sulla tragedia che ha provocato 23 morti. “Nel processo di identificazione, è emerso che sono morti 5 bambini: due maschi (un anno e mezzo e 16 anni) e tre femmine (8, 11 e 14 anni). Una donna è considerata dispersa. La ricerca continua”, ha scritto il ministro, Ihor Klymenko.

  • 09:50

    Prigozhin: “La Wagner cesserà presto di esistere”

    “La Wagner potrebbe presto cessare di esistere“. Lo ha detto il fondatore della milizia privata russa, Yevgeny Prigozhin, in un video pubblicato su Telegram dal blogger di guerra russo Semyon Pegov e ripreso da vari media internazionali. Nel corso della guerra in Ucraina, Prigozhin ha a più riprese criticato il modo in cui Mosca sta conducendo le operazioni militari, accusando i vertici dell’esercito russo di tradimento per il mancato sostegno ai suoi uomini, attualmente alla guida della campagna di conquista di Bakhmut. Non è chiaro quanto ora Prigozhin stesse parlando seriamente e la Wagner al momento non ha rilasciato commenti.

  • 09:49

    Mosca, incendio a Sebastopoli sotto controllo: danneggiati 4 serbatoi

     L’incendio attribuito a un drone ucraino a un deposito di carburante a Sebastopoli, in Crimea, è ora sotto controllo, secondo quanto dichiara il governatore della regione annessa dalla Russia, citato dall’agenzia Tass. Il governatore ha aggiunto che l’incendio ha danneggiato quattro serbatoi.

  • 09:48

    Zelensky: “La controffensiva ucraina prevede la liberazione della Crimea”

    La controffensiva che le forze armate ucraine stanno programmando per liberare i territori occupati dalla Russia prevede anche la liberazione della Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’emittente pubblica finlandese Yle.
    Sebbene Zelensky non abbia voluto rivelare alcun dettaglio o calendario per il contrattacco, si ritiene che sia previsto per la tarda primavera o l’inizio dell’estate. Nonostante le sue speranze di successo, ha anche avvertito che la guerra potrebbe continuare per anni o addirittura decenni. “Per gli altri Paesi è più conveniente sostenere l’Ucraina ora piuttosto che aumentare i rischi di una terza guerra mondiale”, ha sostenuto Zelensky nell’intervista.

  • 09:46

    Lavrov: “I tentativi di isolarci stanno fallendo”

    “I tentativi di Washington e dei suoi alleati per isolare Mosca stanno fallendo”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un discorso ai partecipanti alla Conferenza mondiale online sul multipolarismo. “Sembra naturale che gli sforzi di Washington e dei suoi alleati per invertire il corso della storia e costringere la comunità internazionale a rispettare un ‘ordine mondiale basato sulle regole siano falliti. L’85% della popolazione mondiale non è disposto a tirare fuori le castagne dal fuoco per le ex metropoli coloniali”, ha detto il ministro.

  • 09:45

    Crimea, attacco con droni: un deposito in fiamme

    Un tank di carburante è in fiamme nella città di Sebastopoli in Crimea a seguito di un attacco di un drone nella notte. Lo afferma il governatore della provincia annessa alla Russia, Mikhail Razvozhayev. Le fiamme si sono estese a un’area di 1.000 metri quadrati e sui social sono iniziate a circolare foto e video di quello che sembra essere l’intero deposito petrolifero e di un’enorme nuvola nera di fumo sopra la città.
    L’incendio non rappresenta un rischio per le strutture civili della città sul Mar Nero poiché ha interessato solo i locali del porto, ha precisato poi il portavoce di Razvozhayev. Il governatore di Sebastopoli ha poi detto che nessuno è rimasto ferito nell’incidente e non è prevista nemmeno l’evacuazione dei residenti dei quartieri adiacenti. Ben 18 squadre antincendio stanno attualmente lavorando per spegnere l’incendio.