Mosca: “La risposta al blocco su Kaliningrad non sarà diplomatica”. Finlandia: “Pronti a combattere se attaccati” – La diretta

Maria Zakharova minaccia pesanti ripercussioni sulla Lituania e sull'Europa in seguito al blocco delle merci verso l'exclave sul Baltico. Intanto si registrano ancora pesanti scontri nell'Est del Paese. Xi Jinping mette in guardia contro espansioni dei legami militari. Stoltenberg: "Russia è la prima minaccia per la Nato". Johnson : "Cattiva pace in Ucraina sarebbe un disastro. Putin deve fallire"

Aggiornato: 10:46

  • 16:38

    Mosca: “Contatti con gli Usa sui mercenari americani catturati”

    Mosca ha confermato di avere ricevuto un messaggio da Washington riguardo alla sorte di due cittadini americani catturati in Ucraina e accusati di essere mercenari al soldo di Kiev. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Riabkov, aggiungendo che le autorità russe stanno “discutendo” la questione. In precedenza il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, aveva fatto sapere che contatti erano in corso tra gli Usa e la Russia in merito alla vicenda. Riabkov, citato dalla Tass, non ha reso noto il contenuto del messaggio. “Non commentiamo il contenuto delle richieste diplomatiche”, ha sottolineato.

  • 16:19

    Scholz: “Ora anche i Balcani occidentali nella Ue”

    “Anche i Paesi dei Balcani occidentali meritano una risposta chiara”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino, parlando al Bundestag. “Bisogna essere chiari: adesso è il momento. Noi vogliamo e abbiamo bisogno dei Balcani dell’ovest nell’Ue. Questo è stato il messaggio del mio viaggio nella regione. E questo sarà il mio messaggio domani al vertice Ue. E io spero che tutti getteranno il cuore oltre l’ostacolo”.

  • 16:18

    Scholz: “Serve un Piano Marshall per ricostruire l’Ucraina”

    “L’Ucraina ha bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione”. Lo ha detto Olaf Scholz parlando al Bundestag. Il cancelliere tedesco ha fatto riferimento alla sua visita in Ucraina della scorsa settimana, in cui ha visto una distruzione che gli ha ricordato le città tedesche dopo la seconda guerra mondiale, “e proprio come l’Europa allora dilaniata, l’Ucraina ha oggi bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione”. Scholz ha sottolineato che la ricostruzione dell’Ucraina sarà un compito “per generazioni” e che ci vorrà molto impegno da parte di organizzazioni internazionali e paesi donatori. 

  • 15:37

    Scholz: “Difenderemo ogni metro quadrato della Nato”

    “Viene corroborato quello che ho già detto il 27 febbraio: difenderemo ogni metro quadrato della Nato”. Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz al Bundestag. “I nostri partner dell’est Europa possono fidarsi della Germania oggi”, ha aggiunto.

  • 15:29

    L’esercito ucraino ha iniziato esercitazioni vicino al confine ucraino

    L’esercito bielorusso ha iniziato ‘esercitazioni di mobilitazione’ vicino ai confini dell’Ucraina. Lo riporta il canale Telegram del sto informativo ucraino Niveksti. Secondo quanto riferito, le manovre si terranno a partire da oggi fino al 1 luglio nella regione di Gomel, che confina con le regioni di Kiev, Chernihiv e Zhytomyr. Le esercitazioni sono pianificate e previste, ma – fa notare il canale di notizie – l’anno scorso si erano tenute nella regione di Mogilev, vicino al confine russo.

  • 15:16

    Commissione Ue: “Garantito transito di beni essenziali verso Kaliningrad”

    “Abbiamo sempre detto che l’approvvigionamento di Kaliningrad di beni essenziali non è ostacolato”. Ciò che è accaduto è che “una serie di sanzioni dell’Ue contro specifiche esportazioni russe (prodotti siderurgici, materiali da costruzione) stanno diventando applicabili ora (dopo brevi periodi di transizione). Ciò significa che la Lituania deve applicare controlli supplementari sul transito stradale e ferroviario attraverso il territorio dell’Ue”. Lo spiega il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, in merito al caso Kaliningrad. “Naturalmente, questi controlli sono mirati, proporzionati ed efficaci”, aggiunge.

  • 14:57

    Decine di civili lasciano l’impianto Azot di Severodonetsk

    Diverse decine di civili hanno lasciato “di loro volontà” l’impianto della fabbrica petrolchimica Azot a Severodonetsk, mano a mano che il perimetro industriale “viene liberato dalle forze del Donbass e russe”, ha reso noto l’inviato di Mosca nella Repubblica popolare di Luhansk, Rodion Miroshnik.

  • 14:57
  • 14:56

    Xi Jinping: “Sanzioni arbitrarie portano a disastri mondiali”

    Il presidente cinese Xi Jinping è tornato a criticare le sanzioni unilaterali, definite “arbitrarie”, e le loro ricadute sui Paesi in via di sviluppo, avvertendo i “principali Paesi sviluppati” sulla necessità di adottare politiche economiche “responsabili”. Parlando al Business Forum dei Brics, sigla che riunisce Brasile Russia, India, Cina e Sudafrica, Xi ha detto, nel resoconto dei media statali, che “i fatti hanno dimostrato più volte che le sanzioni sono un ‘boomerang’ e una ‘spada a doppio tagliò”. Coloro che “politicizzano, strumentalizzano e armano l’economia mondiale sfruttano il predominio del sistema finanziario e monetario internazionale per imporre sanzioni arbitrarie che alla fine danneggiano gli altri e il mondo intero”.

  • 14:29

    Xi Jinping mette mette in guardia contro l’espansione dei legami militari

    Il presidente cinese Xi Jinping ha messo in guardia contro l’”espansione” dei legami militari, alla vigilia del summit virtuale dei Brics con i leader di Russia, India, Brasile e Sudafrica. Xi, in un intervento a un Forum Business dei Brics, ha detto che “la crisi ucraina è un campanello d’allarme”, sollevando i rischi di una “espansione delle alleanze militari” e di una “ricerca della propria sicurezza a spese di altri Paesi”. Cina, India e Sudafrica si sono astenuti su una risoluzione dell’Onu di condanna dell’invasione russa dell’Ucraina, mentre Pechino e New Delhi hanno forti legami militari ed energetici con Mosca.