Mosca: “La risposta al blocco su Kaliningrad non sarà diplomatica”. Finlandia: “Pronti a combattere se attaccati” – La diretta

Maria Zakharova minaccia pesanti ripercussioni sulla Lituania e sull'Europa in seguito al blocco delle merci verso l'exclave sul Baltico. Intanto si registrano ancora pesanti scontri nell'Est del Paese. Xi Jinping mette in guardia contro espansioni dei legami militari. Stoltenberg: "Russia è la prima minaccia per la Nato". Johnson : "Cattiva pace in Ucraina sarebbe un disastro. Putin deve fallire"

Aggiornato: 10:46

  • 14:27

    Xi Jinping chiede sforzi congiunti per la pace

    Il presidente cinese, Xi Jinping, intervenendo in modalità virtuale alla cerimonia di apertura del BRICS Business Forum, ha chiesto sforzi congiunti per cercare e salvaguardare la pace. Lo riporta l’agenzia di stampa di Stato cinese Xinhua sul suo sito. Xi ha detto che la crisi ucraina ha nuovamente lanciato l’allarme perché sicuramente i Paesi finiranno in difficoltà di sicurezza se ripongono cieca fiducia nelle loro posizioni di forza, estendono alleanze militari e cercano la propria sicurezza a spese di altri. “Di fronte alle turbolenze e all’instabilità nel mondo, dovremmo tenere ben presente l’aspirazione originale della Carta delle Nazioni Unite, così come la nostra missione di promuovere la pace”, ha affermato Xi, aggiungendo che salvaguardare la pace è la causa comune di tutta l’umanità.

  • 14:15

    Fonti Ue: “Su Kaliningrad la Commissione deve approfondire”

    “Il transito delle merci verso l’exclave di Kaliningrad è parte della sanzioni, c’è però una questione di continuità territoriale con la Russia e la Commissione forse deve approfondire”. Lo sostiene una fonte europea alla vigilia del Consiglio. Non è chiaro al momento se il caso dell’exclave possa approdare sul tavolo dei leader. “È una questione nuova, bisogna capire i dettagli prima”, ha sottolineato la fonte. Sulla possibilità poi che il Consiglio esprima chiaramente la sua solidarietà alla Lituania, minacciata in queste ore da Mosca, sono ancora in corso delle discussioni e si registrano posizioni contrastanti.

  • 13:56

    Russia: “In Germania alimentano l’isteria russofoba”

    La Russia, che oggi commemora l’invasione nazista dell’URSS nel 1941, ha accusato la Germania di alimentare “l’isteria russofoba”, in mezzo alle crescenti tensioni tra Mosca e Berlino legate all’Ucraina. “Berlino, con le parole e con i fatti, minaccia i risultati degli sforzi decennali di Russia e Germania per superare l’inimicizia dopo la guerra”, ha affermato oggi il ministero degli esteri in un comunicato diffuso in occasione delle commemorazioni, accusando in particolare i membri del governo tedesco di “effettuare attacchi quotidiani che alimentano l’isteria russofoba”.

  • 13:55

    La Germania respinge “fermamente” le minacce russe su Kaliningrad

    La Germania respinge “fermamente” le minacce di rappresaglia di Mosca contro la Lituania e chiede di ritirare le misure. Lo ha detto il portavoce Steffen Hebestreit in conferenza stampa a Berlino.

  • 13:52

    Nave mercantile turca partita oggi dal porto di Mariupol dopo i colloqui sul grano

    Una nave mercantile turca ha lasciato oggi il porto ucraino di Mariupol dopo i colloqui tra le delegazioni turca e russa a Mosca sul grano bloccato in Ucraina a causa dell’offensiva militare russa, ha affermato il ministero della Difesa turco.
    “Solo poche ore dopo la fine del lungo incontro, la nave mercantile turca (Azov Concord), che attendeva da giorni, ha lasciato il porto ucraino”, si legge in un comunicato del ministero, in cui non si precisa cosa trasporti la nave e si afferma che si tratta della “prima nave straniera di lasciare il porto ucraino di Mariupol”, caduto in mano ai russi a maggio.

  • 12:52

    Esplode deposito di munizioni in Russia: 4 morti

    Un deposito di munizioni nella regione russa di Vladimir è saltato in aria oggi a causa dell’esplosione di proiettili di artiglieria provocando quattro morti: lo hanno reso noto funzionari sanitari, secondo quanto riporta la Tass.

  • 12:51

    L’incendio nella raffineria russa causata dall’attacco di due droni ucraini

    È stato causato da due droni l’incendio nell’impianto di Novoshakhtinsk, nella regione di Rostov, a pochi chilometri dal confine ucraino: lo riferisce il servizio stampa della raffineria citato da Ria Novosti. Si registrano alcuni danni “causati dai rottami dei droni”, le fiamme “sono state spente”.

  • 12:22

    In fiamme grande raffineria nella Russia meridionale

    Una delle più grandi raffinerie petrolifere della Russia meridionale – l’impianto di Novoshakhtinsk, nella regione di Rostov, a pochi chilometri dal confine ucraino – è stata colpita questa mattina sembra da un drone che ha provocato un incendio. Lo riportano i media internazionali. “Secondo una versione, l’incendio è stato causato da un attacco di un UAV (veicolo aereo senza pilota) contro le installazioni tecniche dell’impianto”, ha scritto su Telegram il governatore della regione, Vasily Golubev, aggiungendo che nel sito sono stati trovati frammenti di un drone. L’incendio, riporta l’agenzia Interfax, è stato domato.

  • 12:21

    Filorussi: “Oltre 1.300 soldati ucraini circondati a Lysychansk”

    Oltre 1.300 tra soldati e mercenari ucraini sono circondati in queste ore a sud di Lysychansk, nell’Ucraina orientale: lo rende noto il ministero degli Interni dell’autoproclamata Repubblica di Lugask, secondo quanto riporta la Tass.

  • 12:19

    Mosca: “Per fine anno 25 milioni di tonnellate di grano sul mercato”

    La Russia potrebbe fornire circa 25 milioni di tonnellate di grano e almeno 22 milioni di tonnellate di fertilizzanti al mercato globale entro la fine dell’anno: lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta Interfax.