Guerra in Ucraina, la diretta – Gli Stati Uniti riaprono l’ambasciata a Kiev. La Russia espelle 24 diplomatici italiani. Draghi: “Atto ostile”

La Russia ammette "difficoltà". Poi caccia anche 34 francesi e 27 spagnoli. Draghi riceve la premier finlandese Marin: "Non chiudere i canali di dialogo". Primo stop formale della Turchia a Svezia e Finlandia nella Nato. Erdogan: "Prima estradino i terroristi"

Aggiornato: 07:58

I fatti più importanti

  • 18:07

    Diplomatici italiani espulsi: otto giorni per lasciare la Russia

    I 24 diplomatici italiani di cui la Russia ha deciso l’espulsione avranno otto giorni di tempo per lasciare il Paese. Si tratta dello stesso periodo concesso ai trenta diplomatici russi espulsi dall’Italia in aprile. L’annuncio della decisione di Mosca è stata comunicata oggi all’ambasciatore italiano Giorgio Starace, convocato al ministero degli Esteri.

  • 17:55

    Incontro Di Maio-Çavuşoğlu a New York

    È in corso a New York un incontro tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il suo omologo turco Mevlüt Çavuşoğlu. Al centro i principali dossier internazionali.

  • 17:29

    Zelensky: “Ricostruzione Ucraina come quella del dopoguerra europeo”

    “La ricostruzione dell’Ucraina deve ora diventare, per il nostro tempo e per il nostro futuro, lo stesso esempio storico della restaurazione dei Paesi europei dopo la Seconda guerra mondiale“. Lo afferma il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un post su Telegram, allegando una serie di foto che immortalano la distruzione del Paese e uomini al lavoro per la rimessa in sesto di palazzi e ferrovie danneggiati dai combattimenti.

  • 17:24

    Colloquio telefonico Sullivan-Jiechi

    Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha parlato oggi al telefono con Yang Jiechi, membro del Politburo del Partito comunista cinese, ex ministro degli Esteri e direttore dell’Ufficio della commissione centrale per gli Affari esteri. I due si erano incontrati a Roma il 14 marzo scorso. Il colloquio si è concentrato sulla guerra in Ucraina, sui temi della sicurezza regionale e sulla non proliferazione nucleare, ma anche sui rapporti tra Usa e Cina. 

  • 17:18

    Mariupol, “rischio disastro ambientale da bombardamenti su Azovstal”

    I bombardamenti russi sulle acciaierie Azovstal rischiano di provocare un disastro ambientale nel mar d’Azov, visto che all’interno dell’impianto metallurgico ci sono impianti che trattengono idrogeno solforato. Lo scrive in un comunicato l’amministrazione di Mariupol. “Il bombardamento di Azovstal potrebbe danneggiare una struttura che trattiene decine di migliaia di tonnellate di soluzione concentrata di idrogeno solforato. La fuoriuscita di questo liquido ucciderà completamente la flora e la fauna del Mar d’Azov”, si legge. Il sindaco Vadym Boychenko ha chiesto l’ammissione immediata all’impianto di esperti internazionali per “studiare la situazione e prevenire una catastrofe ambientale di livello mondiale”.

  • 17:01

    Russia non invitata a Davos

    “Quest’anno abbiamo deciso di non avere partecipanti delle imprese russe, e di nessun rappresentante delle autorità russe. Penso sia la giusta decisione, speriamo che la Russia prenda una strada diversa e decida di aderire alla Carta delle Nazioni Unite e ai suoi obblighi internazionali”. Lo ha detto il presidente del Forum Borge Brende durante una conferenza stampa per la presentazione delle riunioni di Davos. A Davos sarà presente un rappresentante del governo cinese, l’inviato di Pechino per il clima Xie Zenhua, e l’organizzazione fa sapere di attribuire “incredibile importanza” alla cooperazione fra Usa e Cina.  

  • 16:57

    Il soldato russo 21enne Vadim a processo a Kiev

  • 16:32

    Erdogan: “Svezia e Finlandia estradino 30 terroristi”

    “Abbiamo chiesto loro di estradare 30 terroristi, ma si sono rifiutati di farlo. Non ci rimandate i terroristi e poi ci chiedete il nostro sostegno per la vostra adesione alla Nato… Non possiamo dire sì per far sì che questa organizzazione di sicurezza sia priva di sicurezza”. È l’attacco che oggi in Parlamento il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sferrato a Svezia e Finlandia che chiedono di aderire alla Nato, come riporta l’agenzia turca Anadolu. Erdogan ha subordinato il sostegno della Turchia alla richiesta di adesione dei Paesi nordici alla restituzione dei sospetti. Una mossa che appare inevitabilmente destinata a ritardare i tempi, facendo tramontare l’obiettivo di una rapida adesione indicato dal segretario generale Jens Stoltenberg. “Non stiamo dicendo che non possono essere membri della Nato. Solo che dobbiamo essere sulla stessa lunghezza d’onda riguardo alla minaccia che stiamo affrontando. Quanto prima riusciremo a raggiungere un accordo, tanto prima potranno iniziare le discussioni sull’adesione”, ha detto un funzionario turco citato dal Financial Times.

  • 16:29

    Zelensky e Kuleba interverranno a Davos

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky terrà un discorso da remoto al Forum economico mondiale di Davos la prossima settimana. Lo ha comunicato in una conferenza stampa l’organizzazione di Ginevra. Ci saranno poi il vicepremier ucraino e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Fra le autorità politiche mondiali sarà presente il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ed esordirà al Wef, nel ruolo di Cancelliere tedesco, Olaf Scholz.  

  • 16:22

    Farnesina: “Immediato cessate il fuoco”

    “Nel ribadire la ferma condanna per l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa, l’Italia chiede con forza un immediato cessate il fuoco che ponga fine alle sofferenze della popolazione civile e garantisca l’avvio di negoziati concreti per una soluzione politica e sostenibile del conflitto”. Lo si legge nella nota della Farnesina.