Guerra in Ucraina, la diretta – Gli Stati Uniti riaprono l’ambasciata a Kiev. La Russia espelle 24 diplomatici italiani. Draghi: “Atto ostile”

La Russia ammette "difficoltà". Poi caccia anche 34 francesi e 27 spagnoli. Draghi riceve la premier finlandese Marin: "Non chiudere i canali di dialogo". Primo stop formale della Turchia a Svezia e Finlandia nella Nato. Erdogan: "Prima estradino i terroristi"

Aggiornato: 07:58

I fatti più importanti

  • 16:21

    Farnesina: “Diplomatici espulsi, Italia prende atto”

    “L’Italia prende atto della decisione della Federazione Russa di espellere 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell’Ufficio ICE nella Federazione Russa. Il personale oggetto del provvedimento ha sempre esercitato le proprie funzioni nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”. Lo sottolinea la Farnesina in una nota 

  • 16:16

    Treno russo con carburante esploso a Melitopol

    Un treno blindato russo con dieci vagoni e dieci serbatoi di carburante è stato fatto esplodere questa mattina nella zona occupata di Melitopol, nella regione sud-orientale di Zaporozhzhia. La potente deflagrazione è stata sentita in tutte le zone della città, non è ancora noto il numero delle vittime. Lo ha reso noto il Quartier Generale della Difesa della regione su Telegram, riportato da Ria Melitopol e dagli altri media ucraini. “Una detonazione a distanza di un treno blindato degli occupanti russi è stata effettuata nell’area della fabbrica di carne di Melitopol”, ha scritto il Quartier generale. I binari sono danneggiati

  • 16:13

    Kiev: “Olanda fornirà altre armi contro invasione”

    L’Olanda intende fornire all’Ucraina armi aggiuntive ed altro equipaggiamento per contrastare l’aggressione russa. Lo ha annunciato su twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba dopo un incontro con il ministro della Difesa olandese. 

  • 16:09

    Bielorussia vieta romanzo di Orwell 1984

    La vendita del romanzo di George Orwell ‘1984’, che descrive una società totalitaria, è stata vietata in Bielorussia. Lo riporta il canale informativo Belsat, che cita il quotidiano SB-Bielorussia Segodnya secondo cui, inoltre, il libro di Olgerd Bakharevich ‘Dogs of Europe’ è stato riconosciuto come materiale estremista. Il romanzo ‘1984’ in lingua bielorussa è stato ripubblicato nel 2020 e nel 2021 dalla casa editrice Yanushkevich. Lo stesso Andrei Yanushkevich è stato arrestato il 16 maggio dal GuboPiK (Main Directorate for Combating Organized Crime and Corruption), e anche la libreria della casa editrice Knigavka è stata chiusa dalle forze di sicurezza. 

  • 16:06

    Filorussi: “Demoliremo Azovstal per fare parco”

    Demolire l’acciaieria Azovstal per costruire al suo posto un parco o un polo scientifico. Lo ha proposto Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk in Ucraina, citato dall’agenzia Ria Novosti sul suo canale Telegram. La notizia è stata confermata anche dal consiglio comunale di Mariupol. Il leader della repubblica separatista ha dichiarato anche di voler ricostruire la città, con il supporto russo, per renderla una meta turistica. Ma secondo le autorità ucraine, questa è una mossa pensata dai russi per distruggere preventivamente un importante complesso industriale per l’Ucraina.
    Il consiglio comunale di Mariupol sottolinea poi che gli occupanti non sono interessati al restauro e allo sviluppo della città, perché per loro è solo un territorio che funge da corridoio per la Crimea.

  • 16:00

    Mosca: “Occidente colpevole della crisi alimentare”

    La crisi nel mercato alimentare mondiale “è principalmente legata agli errori delle politiche economiche e agrarie dei paesi occidentali”. Lo ha la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. “L’Occidente dimentica che i fenomeni di crisi del mercato alimentare mondiale sono collegati, in primo luogo, con gli errori di calcolo nelle politiche macroeconomiche, energetiche e agricole dei paesi occidentali”, ha affermato.

  • 15:33

    Primo stop formale turco a Svezia e Finlandia

    La Turchia ha bloccato l’avvio dei colloqui di adesione alla Nato per Finlandia e Svezia. Lo hanno confermato oggi fonti Nato all’agenzia di stampa Dpa, secondo cui il Consiglio nordatlantico non ha dunque potuto prendere la decisione, come previsto, di avviare il processo di adesione. La Svezia e la Finlandia hanno presentato oggi formalmente le domande Nato al segretario generale Jens Stoltenberg. “La Turchia non può accettare una proposta di allargamento che comprometterebbe la stessa sicurezza della Nato” ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, riferendosi alle sue accuse alla Svezia e al presunto sostegno della Finlandia al terrorismo.

  • 15:20

    La Russia ammette: “Difficoltà, ma andremo avanti”

    “Nonostante le attuali difficoltà”, la Russia continuerà la sua “operazione militare speciale” fino al suo compimento, “e i suoi obiettivi, compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti”. Lo ha detto il vice capo del Consiglio per la sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev, citato dalle agenzie russe.

  • 14:56

    “Flusso gas verso la Finlandia si ferma venerdì”

    La principale azienda finlandese del gas, la Gasum, ha dichiarato in un comunicato che l’afflusso di gas naturale dalla Russia alla Finlandia potrebbe essere interrotto venerdì o al massimo sabato. Lo riferiscono i media finlandesi. L’ad di Gasum Mika Wiljanen ha dichiarato al quotidiano Helsingin Sanomat che la società si sta preparando da tempo per una possibile interruzione del gas: “Siamo in grado di soddisfare le esigenze immediate durante la stagione estiva, presupponendo che non ci saranno problemi. La sfida sorgerà in inverno, quando il limite sarà la capacità del gasdotto Balticconnector tra Finlandia ed Estonia”.

  • 14:37

    “Con stop bond da Usa, default Russia al 90%”

    Le probabilità che la Russia faccia default entro un anno sono salite al 90% dal 77% di ieri, dopo le indiscrezioni secondo cui il governo statunitense sarebbe pronto a bloccare i pagamenti relativi ai bond russi agli investitori americani, non rinnovando l’esenzione temporanea in scadenza il prossimo 25 maggio. E’ quanto segnalano i prezzi dei credit-default swap sulla Russia, i contratti che assicurano gli investitori contro un default, secondo Ice Data Services, riferisce Bloomberg.