Guerra in Ucraina, diretta – Scholz: “Non prenderemo alcuna decisione che porti la Nato in guerra”. Zelensky: “Via russi da tutto il Paese”

Raid su scuola-rifugio nel Lugansk. Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni del Paese, sei missili su Odessa nella notte. Zelensky pubblica un nuovo video: “La Russia come i nazisti, in due mesi ha ucciso ventimila persone”. Papa Francesco: "La gente vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai"

Aggiornato: 22:21

  • 15:30

    Azov: “La resa per noi è inaccettabile, non sopravviveremmo”

    “La resa per noi è inaccettabile“, anche perché “non avremmo grandi possibilità di sopravvivere se venissimo catturati”. Lo afferma il capitano Svyatoslav “Kalina” Palamar, vicecomandante del battaglione Azov, parlando alla stampa in collegamento video dall’acciaieria Azovstal assediata, a Mariupol. “I nemici vogliono distruggere gli ucraini, per noi è chiarissimo”, dichiara. 

  • 15:29

    Azov: “Siamo noi il nuovo esercito ucraino”

    “Nel 2014 noi eravamo volontari e c’era una grande varietà di persone. Ci siamo lasciati il passato alle spalle e adesso siamo diventati il nuovo, moderno, esercito ucraino“. Lo ha detto il vicecomandante del battaglione Azov, Svyatoslav “Kalina” Palamar,  parlando alla stampa in collegamento video dall’acciaieria Azovstal assediata, a Mariupol. “Abbiamo acquisito esperienze e questo si vede nella difesa di Mariupol”, ha aggiunto. “All’inizio eravamo poche persone ma abbiamo ricevuto sostegno, da polizia, da pattuglie al confine, da forze armate”. Quindi ha affermato: “Non posso rispondere su quanti combattenti abbiamo a disposizione, è un’informazione troppo sensibile”.

  • 15:27

    “Distrutto edificio società idrica, un milione senz’acqua a Popasna”

    Le forze armate russe hanno distrutto un edificio di proprietà della società idrica di Popasna, nella regione di Luhansk: lo scrive su Telegram Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare ucraina. “È stato danneggiato uno degli edifici di filtrazione e anche i sistemi di distribuzione dell’acqua, interrompendone completamente la fornitura”, ha affermato. “Senza acqua ora rimangono almeno un milione di persone che vivono in una quindicina di centri abitati, inclusi quelli che sono temporaneamente occupati dai russi”, spiega, aggiungendo che “la fornitura dell’acqua verrà ripristinata soltanto dopo che le azioni belliche saranno completamente cessate”.

  • 15:21

    Azov: “Non possiamo confermare che tutti i civili siano stati evacuati”

    “Le forze russe stanno continuando a bombardare l’area e stanno cercando di assaltare l’impianto“. Lo afferma il capitano Svyatoslav “Kalina” Palamar, vicecomandante del battaglione Azov, parlando alla stampa in collegamento video dall’acciaieria Azovstal assediata, a Mariupol. Palamar aggiunge di non poter confermare, come annunciato ieri dal governo ucraino, che tutti i civili siano stati evacuati. 

  • 15:19

    Comandante Azov: “Combatteremo fino alla fine”

    “Ci sono molti militari feriti da evacuare, ma combatteremo fino alla fine“. Lo annuncia il comandante del battaglione Azov, Denis ‘Radis’ Prokopenko, parlando alla stampa in collegamento video dall’acciaieria Azovstal assediata, a Mariupol.

  • 15:15

    Sanità Kiev: “Dieci medici uccisi e più di quaranta ospedali distrutti”

    Sono dieci i medici ucraini che hanno perso la vita in guerra, uccisi dagli attacchi russi. Lo ha dichiarato il ministro della Sanità di Kiev, Viktor Lyashko, aggiungendo che altri quaranta medici sono rimasti feriti. Inoltre gli attacchi russi hanno distrutto completamente più di quaranta ospedali, mentre circa cinquecento sono stati danneggiati.

  • 15:12

    Sei missili su Odessa nella notte

    Nella notte le forze armate russe hanno effettuato sei attacchi con razzi su Odessa. Lo rende noto in un comunicato il comando operativo dell’esercito ucraino nel Sud, spiegando che “due razzi sono stati abbattuti dai sistemi di difesa antiaerea” mentre “altri hanno colpito un’infrastruttura critica e case dei civili”.

  • 15:07

    Trovata morta 13enne scomparsa durante i bombardamenti a Kharkiv

    È stata trovata morta Sofia, una ragazzina 13enne scomparsa due giorni fa dopo il bombardamento dell’esercito russo su una colonna di mezzi che stavano evacuando civili nella regione di Kharkiv. I parenti l’avevano cercata con appelli sui social. Lo ha reso noto su Facebook il capo delle indagini del dipartimento di polizia regionale Sergii Bolvinov: “Purtroppo, i resti del corpo e un ciondolo indicato dai suoi parenti sono stati trovati nell’auto su cui viaggiava”, ha detto Bolvinov. Sofia era in macchina con la sorella di sei mesi e la madre. La donna è stata gravemente ferita nel bombardamento.

  • 15:03

    Kiev: “225 bambini uccisi dai russi, oltre quattrocento feriti”

    Sono 225 i bambini uccisi finora dai russi, oltre quattrocento sono stati feriti, “il 93% ha ferite da schegge di proiettili, la situazione in cui sono i bambini ucraini può essere descritta come orribile. Possiamo dire che questa è una guerra condotta dagli occupanti russi contro i bambini ucraini”. Lo dichiara Daria Herasymchuk, consigliera della presidenza di Kiev per l’infanzia: il governo ucraino accusa mosca Mosca di aver preso di mira scuole e istituti educativi, distruggendone completamente oltre venti dall’inizio dell’invasione. “Tutta l’Ucraina non è sicura per i bambini. Le aree parzialmente occupate” del Donbass “sono le più pesantemente colpite. I bambini in queste aree soffrono terribilmente”, dice Herasymchuk, sottolineando che il governo ha chiesto alle autorità internazionali di aiutare a mettere in salvo i bambini che si trovano negli orfanotrofi nelle aree occupate dai russi.

  • 13:12

    Dal Regno Unito altri 1,3 miliardi di sterline di armi all’Ucraina

    Il Regno Unito fornirà altri 1,3 miliardi di sterline (1,5 miliardi di euro circa) di supporto militare all’Ucraina. Il finanziamento, che proviene dalle riserve del governo britannico, include 300 milioni di libbre di equipaggiamento militare promesso dal premier Boris Johnson all’inizio della settimana, tra cui sistemi radar, apparecchiature di disturbo gps e dispositivi per la visione notturna. Secondo il governo britannico, è il tasso più alto di spesa militare del Regno Unito per un conflitto dai tempi dell’Iraq e dell’Afghanistan. Londra ha già impegnato circa 1,5 miliardi di sterline per l’Ucraina, somma che comprende aiuti umanitari e garanzie sui prestiti. Johnson, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i leader di altri paesi del G7 terranno oggi una videoconferenza sul conflitto alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.