Guerra in Ucraina, diretta – Scholz: “Non prenderemo alcuna decisione che porti la Nato in guerra”. Zelensky: “Via russi da tutto il Paese”

Raid su scuola-rifugio nel Lugansk. Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni del Paese, sei missili su Odessa nella notte. Zelensky pubblica un nuovo video: “La Russia come i nazisti, in due mesi ha ucciso ventimila persone”. Papa Francesco: "La gente vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai"

Aggiornato: 22:21

  • 13:00

    Difesa russa: “Abbattuta una corvetta e uccisi 420 soldati ucraini”

    L’aviazione russa ha distrutto la notte scorsa una corvetta ucraina classe Project 1241 vicino a Odessa e ha “eliminato” 420 combattenti ucraini: lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dall’agenzia governativa Tass.
    La difesa aerea russa riferisce inoltre di aver abbattuto due caccia Su-24 e un elicottero Mi-24 ucraini vicino all’Isola dei Serpenti sul mar Nero, di aver distrutto il posto di comando della brigata meccanizzata vicino a Pyatikhatka e il posto di comunicazione sulla pista di atterraggio di Chervonoglinskoye. Nel complesso sono stati colpiti 130 obiettivi militari ucraini, tra cui due batterie di artiglieria, due depositi di munizioni, 55 veicoli militari e due sistemi di difesa aerea S-300. Dall’inizio dell’invasione le forze russe – afferma il portavoce della Difesa Igor Konashenkov – hanno distrutto 156 aerei ucraini, 116 elicotteri, 765 droni, 2.927 carri armati e altri veicoli corazzati, 297 sistemi di difesa aerea missilistica, 335 sistemi di lanciamissili multipli, 1.393 cannoni di artiglieria da campo e mortai e 2.746 veicoli speciali.

  • 12:53

    Al via la riunione degli ambasciatori Ue sul sesto pacchetto di sanzioni

    Ha preso il via a Bruxelles la riunione del Coreper, il Comitato dei rappresentanti degli Stati membri presso l’Ue, chiamato a esaminare la bozza del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia – che include un embargo graduale alle importazioni di petrolio da Mosca – in vista della ratifica del Consiglio. Gli ambasciatori dovrebbero confrontarsi sullo stop alle importazioni di greggio e di prodotti raffinati russi – il punto su cui ci sono le maggiori resistenze – e constatare che gli altri contenuti del pacchetto (la disconnessione da Swift di Sberbank e di altre banche, le designazioni individuali, tra cui il patriarca ortodosso Kirill e Alina Kabaeva, considerata la compagna di Putin, il bando di tre emittenti televisive russe e alcune misure settoriali) sono ormai concordati.

  • 12:41

    Bombe su Mykolaiv, un’insegnante uccisa e 27 feriti

    Un’anziana insegnante è stata uccisa e altri 27 civili sono rimasti feriti, anche in modo grave, negli attacchi missilistici russi lanciati nelle ultime 24 ore su zone residenziali nella regione di Mykolaiv. Lo scrive su Telegram la presidente  consiglio regionale Hanna Zamazieieva. Secondo Zamazieieva l’esercito di Mosca ha bombardato senza sosta il territorio durante la notte: “In particolare, i missili hanno colpito Mykolaiv, Voznesensk, Ochakiv. Zone residenziali. Purtroppo, alcuni civili sono stati gravemente feriti e una persona è stata uccisa. La persona riportata uccisa era una donna anziana, che aveva lavorato come insegnante di lingua e letteratura russa in una scuola locale”.

  • 12:39

    Kiev ai cittadini: “Rischio bombardamenti massicci l’8 e il 9 maggio”

    “Siccome le forze russe non possono proclamare importanti successi al fronte prima del Giorno della vittoria, il rischio di bombardamenti massicci sulle città ucraine in questi giorni è più alto”, pertanto ai cittadini viene chiesto “di prestare particolare attenzione ai segnali di allarme aereo, nonché a seguire le regole in caso di coprifuoco, alla vigilia e nei giorni dell’8 e del 9 maggio”. È l’appello lanciato dal Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina.

  • 12:29

    Papa Francesco: “La gente vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai”

    Al termine dell’Angelus in piazza San Pietro, Papa Francesco ha dedicato alla Vergine di Pompei “l’ardente desiderio di pace di tante popolazioni che in varie parti del mondo soffrono l’insensata sciagura della guerra”: “Alla Vergine Santa presento in particolare le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino”, ha detto il pontefice, “di fronte alla pazzia della guerra continuiamo a pregare ogni giorno il rosario per la pace. E preghiamo per i responsabili delle nazioni perché non perdano il fiuto della gente che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai”. Bergoglio ha rivolto un “saluto speciale al gruppo di rifugiati ucraini e alle famiglie che li ospitano a Macchie, presso Perugia”.

  • 12:10

    “Forti esplosioni a Odessa e Mykolaiv”

    “Forti esplosioni” sono state segnalate a Odessa e Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Lo riporta il canale Telegram Ukraina 24, specificando che un missile ha colpito Odessa.

  • 12:09

    Bombardato ospedale a Orikhiv, non ci sono vittime

    “Alle ore 21 di ieri sera 7 maggio, le truppe russe hanno lanciato un attacco contro un ospedale nella città di Orikhiv. Fortunatamente, secondo le prime informazioni, i locali dell’ospedale erano vuoti al momento del bombardamento”. Lo afferma l’amministrazione militare della regione sud-orientale di Zaporizhzhia.

  • 12:01

    Putin agli Stati ex Urss: “Dovere comune prevenire la rinascita del nazismo”

    Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato anche con il popolo ucraino nel messaggio inviato in occasione del 77esimo anniversario della vittoria sul regime nazista. Il sito del Cremlino riporta che Putin si è congratulato con i cittadini degli Stati (riconosciuti e non) che facevano parte del territorio dell’ex Unione sovietica: Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldova, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Abkhazia, Ossezia meridionale, Repubblica popolare di Donetsk, Repubblica popolare di Lugansk, nonché con i popoli della Georgia e dell’Ucraina, per l’anniversario della capitolazione del 1945. E ha dichiarato che “oggi è nostro dovere comune prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato tanta sofferenza a persone di diversi Paesi”. “Nei suoi telegrammi di congratulazioni ai capi delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk – riporta l’agenzia governativa Tass – il presidente russo ha notato che oggi i nostri militari, come i loro antenati, stanno combattendo spalla a spalla per la liberazione della loro terra natale dalla sporcizia nazista, esprimendo fiducia che, come nel 1945, la vittoria sarà nostra”. Putin ha osservato che “in questo giorno rendiamo omaggio ai soldati e ai lavoratori del fronte interno che hanno sconfitto il nazismo a costo di innumerevoli vittime”.

  • 11:52

    Esercito Kiev: “Da inizio guerra uccisi 25.500 soldati russi”

    Sono almeno 25.500 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo afferma l’esercito di Kiev nel proprio bollettino quotidiano sulle perdite subite da Mosca. In 74 giorni di conflitto, riporta l’infografica, sono stati abbattuti 199 caccia, 156 elicotteri e 360 droni. Inoltre, le forze ucraine affermano di aver distrutto 1.130 carri armati russi, 509 pezzi di artiglieria, 2.741 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 92 missili da crociera, 179 lanciamissili, 12 navi, 1.961 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 86 unità di difesa antiaerea e 39 unità di equipaggiamenti speciali.

  • 11:29

    Think tank Usa: “La Russia proclamerà la Repubblica di Kherson”

    “Secondo tutte le indicazioni, le forze russe annunceranno la creazione di una Repubblica popolare di Kherson o forse l’annessione forzata dell’oblast di Kherson in un prossimo futuro, e stanno intensificando le misure di occupazione a Mariupol”. Lo afferma un rapporto del think-tank militare Usa American institute for war studies (Isw). Gli analisti sottolineano che le forze russe stanno aumentando la loro presenza sia a Kherson che a Mariupol, compreso il ritiro di unità di combattimento in prima linea per proteggere i militari russi a Mariupol. Il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dnr), Denis Pushilin, è arrivato a Kherson il 6 maggio, e i funzionari di occupazione locale hanno dichiarato che la regione “si sforzerà di diventare un soggetto della Russia” e “assomiglierà a qualcosa di simile alla Crimea in termini di ritmo di sviluppo”. L’Isw aveva anticipato, nelle scorse settimane, che il Cremlino avrebbe formato “repubbliche per procura illegali” o annesso “direttamente le aree occupate dell’Ucraina meridionale e orientale per cementare la sua amministrazione di occupazione e tentare di spogliare permanentemente questi territori dall’Ucraina”.