Guerra in Ucraina, la diretta – Putin: “Minacce? Reagiremo con mezzi finora inutilizzati”. A Orikhiv “feriti due americani volontari con Kiev”

A Polonia e Bulgaria gas da altri paesi Ue. Il capo del Cremlino: fallito il piano per strangolarci economicamente. Rogo in un deposito di armi in Russia. Londra ipotizza di mandare jet a Paesi alleati per girare caccia agli ucraini. Blinken: "Esplosivi nascosti dai russi in giocattoli e lavatrici"

Aggiornato: 22:36

I fatti più importanti

  • 15:07

    Von der Leyen: “Risposta a Mosca su gas sarà immediata”

    “L’annuncio di Gazprom di bloccare in modo unilaterale le consegne di gas ad alcuni Stati membri è un’altra provocazione del Cremlino” ma “la nostra risposta sarà immediata, unita e coordinata”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa. “Non ci sorprende che il Cremlino utilizzi i combustibili fossili per cercare di ricattarci, la Commissione europea si è preparata a questo in stretto coordinamento e solidarietà con gli Stati membri e i partner internazionali. Faremo in modo che la decisione di Gazprom abbia il minor impatto possibile sui consumatori dell’Ue”, ha sottolineato.   

  • 14:28

    Zelensky: “Premier Indonesia mi ha invitato a G20”

    Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha ringraziato il presidente dell’Indonesia Joko Widodo per “il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, in particolare per la chiara posizione nelle Nazioni Unite. Sono state discusse questioni di sicurezza alimentare. Sono grato per l’invito a partecipare al vertice del G20“. Lo scrive su Twitter lo stesso Zelensky spiegando di aver avuto dei colloqui con il presidente indonesiano. Il G20 dei leader è in programma il 15 e 16 novembre a Bali.

  • 13:56

    Kherson, lacrimogeni contro manifestanti anti-Mosca

    Le forze russe hanno disperso con violenza una folla di manifestanti pro Ucraina nella città occupata di Kherson. Lo scrive su Twitter il Kyiv Independent, aggiungendo che quattro manifestanti sono rimasti feriti. Secondo quanto viene riportato, i russi avrebbero utilizzati gas lacrimogeni e granate stordenti contro chi protestava per l’occupazione della città.
    Secondo diversi fonti, oggi avrebbe dovuto svolgersi un referendum per proclamare una repubblica filorussa a Kherson, unica città ucraina occupata dalle forze del Cremlino. Non è chiaro tuttavia se il referendum sia stato rimandato. Sia la Cnn che il sito dissidente russo Meduza scrivono che molti abitanti hanno lasciato la città, in parte per i timori legati all’imminente referendum.

  • 13:48

    Berlilno: “Noi paghiamo gas in euro”

    “Gli importatori tedeschi di gas pagano in euro“. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a un giornalista che chiedeva se la Germania smentisse che le imprese pagheranno in rubli.

  • 13:39

    Ankara: “Speriamo in incontro Zelensky-Putin nei prossimi giorni”

    Nonostante le crescenti difficoltà, la Turchia crede che ancora sia possibile ospitare un vertice tra i leader di Russia e Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro turco della Difesa, Hulusi Akar, citato dal sito Hurriyet. “Nonostante alcune difficoltà, siamo ancora fiduciosi. Forse sarà possibile riunire i due leader nei prossimi giorni su proposta del nostro presidente”. Erdogan nei giorni scorsi ha parlato di nuovo al telefono con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.

  • 13:09

    Kherson, persone in fuga per paura del referendum

    Un flusso costante di persone sta lasciando la città di Kherson attraverso i campi, superando fiumi, nella campagna dell’Ucraina meridionale. La folla aumenta con la sera: la gente s’incammina a piedi, in bicicletta, con qualsiasi mezzo abbia a disposizione. Lo riferisce la Cnn. In città e nei dintorni la popolazione è preoccupata per l’avanzare della seconda fase dell’offensiva di Mosca, ma anche per i timori di un referendum mercoledì. L’Ucraina ha detto che la Russia ha intenzione di tenere un voto nella regione – ampiamente visto come un referendum fasullo – per cercare di mostrare il sostegno popolare per la creazione di una nuova entità chiamata Repubblica Popolare di Kherson, che rispecchierebbe situazioni simili nella regione orientale del Donbass. Molte persone del posto e diversi funzionari ucraini hanno detto che il voto era stato programmato per il 27 aprile. Tuttavia, il giorno prima, i funzionari sostenuti dalla Russia hanno annunciato una serie di nuovi funzionari di governo nella città occupata, portando alcuni osservatori a pensare che il referendum potrebbe essere stato rinviato in favore di queste nuove nomine.    

  • 13:03

    Kiev: “Avdiivka bombardata con bombe al fosforo”

    Le forze russe hanno bombardato due volte la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo: ieri sera e questa mattina. Lo ha denunciato il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. “I russi hanno colpito due volte Avdiivka con munizioni al fosforo. Prima hanno attaccato la notte scorsa nelle vicinanze dell’impianto di coke di Avdiivka e questa mattina, nel centro della città. A seguito dei due bombardamenti (con pezzi di artiglieria, ndr), sono scoppiati diversi incendi nel città”, ha detto Kyrylenko

  • 12:44

    Mattarella: “Italia pronta a nuove sanzioni”

    “L’impianto sanzionatorio è pienamente operativo in Italia. Nel rispetto dei principi dello Stato dei diritto e dell’economia di libero mercato, che in Italia vigono e sono rispettate, le imprese in autonomia si regolano di conseguenza, così come avviene nei Paesi che hanno un’economia di mercato” Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al Consiglio d’Europa rispondendo ad una domanda di un delegato conservatore britannico che gli faceva osservare come non tutte le imprese italiane rispettino le sanzioni. “L’Italia è pronta ad eventuali altre sanzioni, senza alcune esitazione,”, ha aggiunto. 

  • 12:36

    Russia vieta ingresso a 287 parlamentari britannici

    La Russia ha vietato l’ingresso a 287 parlamentari britannici della House of Commons. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri. 

  • 12:27

    Mattarella: “Distensione e ripudio della guerra”

    Distensione: per interrompere le ostilità. Ripudio della guerra: per tornare allo statu quo ante. Coesistenza pacifica, tra i popoli e tra gli Stati. Democrazia come condizione per il rispetto della dignità di ciascuno. Infine, Helsinki e non Jalta: dialogo, non prove di forza tra grandi potenze che devono comprendere di essere sempre meno tali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Consiglio d’Europa invitando a “prendere a prestito” le “parole della guerra fredda” per vedere se ci possono aiutare a riprendere un cammino, per faticoso che sia”.