Guardian: “Bimbi ucraini usati come scudi umani dai russi”
Dai resoconti di testimoni dalla martoriata città di Bucha appena liberata emergono accuse rivolte ai soldati russi che avrebbero usato i bambini ucraini come “scudi umani” sui loro mezzi per proteggere i loro spostamenti. Lo riporta il Guardian. Il procuratore generale dell’Ucraina sta raccogliendo un dossier di affermazioni sull’uso da parte dei russi dei bambini locali per evitare di essere bersagliati durante la ritirata dalla capitale ucraina e in altre zone del Paese. Testimoni hanno raccontato di passeggini piazzati davanti ai carri armati nel villaggio di Novyi Bykiv, vicino alla città circondata di Chernihiv, 100 miglia a nord di Kiev. È stato inoltre raccontato che i bambini sono stati presi come ostaggi in una serie di punti caldi del conflitto in tutto il paese per garantire che la gente del posto non fornisse le coordinate dei movimenti del nemico alle forze ucraine. “Casi di utilizzo di bambini come copertura sono stati registrati nelle oblast (ndr. regioni) di Sumy, Kiev, Chernihiv e Zaporizhzhia”, ha affermato Lyudmila Denisova, difensore civico dei diritti umani dell’Ucraina. Il colonnello Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino, ha affermato che i casi segnalati sono oggetto di un’indagine da parte del procuratore generale del Paese, ma non è stato in grado di fornire ulteriori dettagli. Ha detto: “I nemici hanno usato i bambini ucraini come scudi umani quando spostavano i loro convogli. I soldati russi hanno usato i bambini ucraini come ostaggi, caricandoli sui loro camion per proteggere i loro veicoli durante gli spostamenti”.
Il procuratore generale dell’Ucraina ha affermato che almeno 412 bambini sono stati feriti o uccisi dall’inizio dell’invasione a febbraio.
