Sergio Mattarella confermato presidente della Repubblica: “Accetto per senso di responsabilità, le condizioni impongono di far prevalere la volontà del Parlamento su altre considerazioni e prospettive” – la diretta

Ieri sera 336, stamattina 387. Stasera 759. Alle 20.55 Sergio Mattarella è stato proclamato presidente della Repubblica per la seconda volta consecutiva. "È una splendida notizia per gli italiani, sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato" ha detto il premier Mario Draghi. Mattarella è stato eletto alla ottava votazione, dopo una settimana di trattative tra i partiti andate a male. La svolta nella mattinata di oggi, con i partiti costretti a convergere su di lui dopo aver bruciato tutte le loro strategie. Con 759 voti è il secondo presidente più votato della storia della Repubblica italiana, alle spalle di Sandro Pertini, ma davanti a Francesco Cossiga. Nel 2015, in occasione della sua prima elezione, Mattarella racimolò 665 voti.

Aggiornato: 22:26

  • 20:19

    Superato il quorum di 505 voti: Sergio Mattarella rieletto presidente della Repubblica

    È stata superata la soglia fatidica dei 505 voti: Sergio Mattarella è stato eletto nuovamente presidente della Repubblica. In Aula si leva un applauso: è il segno che i “contatori” hanno fatto capire ai grandi elettori che è scattata la rielezione.

  • 19:50

    Stasera probabile intervento di Mattarella dopo l’elezione

    Il presidente Sergio Mattarella, in caso di elezione, dopo che il presidente della Camera gli avrà consegnato questa sera la lettera di elezione potrebbe parlare brevemente dal Quirinale dove è prevista una diretta televisiva per l’evento.

  • 19:44

    Terminata la chiama dei grandi elettori: al via lo spoglio

    Terminata la chiama dei delegati regionali, al via lo spoglio dell’ottavo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica.

  • 18:44

    Eventuale giuramento di Mattarella il 3 febbraio

    Se Sergio Mattarella fosse stasera rieletto con tutta probabilità il giuramento avverrebbe giovedì 3 febbraio. Il presidente della Repubblica infatti è entrato in carica il 3 febbraio del 2015 data del giuramento. In caso di rielezione quindi il giuramento e il successivo discorso di insediamento si terrebbero nello stesso giorno in cui scade il primo settennato di Mattarella.

  • 18:34

    Letta vota e si tiene la matita per ricordo

    Enrico Letta vota per il presidente della Repubblica e… si tiene la matita per ricordo. Dopo aver partecipato all’ottava votazione, presumibilmente quella decisiva, il segretario del Pd lascia la cabina, depone la scheda nell’urna e, dopo aver come chiesto permesso alla commessa di guardia si mette la matita nella tasca. Quindi lascia l’Aula.

  • 18:13

    Per il Mattarella bis si annuncia voto plebiscitario

    Non è dato sapere se il record di Sandro Pertini sarà superato (nel 1978 raccolse 833 voti su 955, l’83,6%), ma di certo quello per il bis di Sergio Mattarella si annuncia come un plebiscito. Al momento, solo Alternativa e Fratelli d’Italia hanno annunciato che non voterà a favore dell’attuale capo dello Stato.

  • 17:43

    Votano i deputati

    I deputati stanno votando nell’Aula di Montecitorio per l’elezione del presidente della Repubblica.

  • 16:54

    Presidente all’ottava votazione: non era mai successo prima

    L’elezione del capo dello Stato all’ottavo scrutinio rappresenta un unicum per la storia repubblicana. Nelle precedenti 12 elezioni presidenziali per quattro volte il quarto scrutinio è risultato decisivo: è accaduto per Luigi Einaudi nel 1948, Giovanni Gronchi nel 1955, Giorgio Napolitano nel 2006 e Sergio Mattarella nel 2015. Alla sesta votazione è arrivato, nel 2013, il Napolitano-bis. Il record negativo è di Giovanni Leone, eletto nel 1971 allo scrutinio numero 23. Ma sette anni prima lo stesso Leone era stato protagonista di una via crucis lunga quasi altrettanti voti. Era stato sul punto di farcela (al quattordicesimo spoglio) ma si era dovuto alla fine arrendere a Giuseppe Saragat eletto alla votazione numero 21. Anche per un presidente molto amato come Sandro Pertini l’elezione non fu certo una passeggiata. L’8 luglio del 1978 salì al Colle più alto al sedicesimo scrutinio con il record di voti: 833 su 995 grandi elettori. Sette anni dopo a Francesco Cossiga riuscì invece l’impresa dell’elezione al primo voto. Ampia maggioranza per Oscar Luigi Scalfaro, ma solo alla sedicesima votazione e con l’accelerazione seguita alla strage di Capaci. A Carlo Azeglio Ciampi va il record di rapidità nello scrutinio e l’elezione al primo voto con 707 preferenze. È il 13 maggio del 1999 e accanto a lui a seguire la lettura delle schede c’è un giovane Mario Draghi.

  • 16:49

    Fonti: mercoledì pomeriggio il giuramento del capo dello Stato

    Il giuramento del nuovo capo dello Stato si terrà mercoledì pomeriggio tra le 15 e le 16. È quanto apprende da fonti parlamentari.

  • 16:47

    I capigruppo dei partiti escono dal Quirinale