Quirinale, la diretta – I grandi votano scheda bianca. Disgelo tra Lega, Pd, M5s: “Aperto il dialogo”. Intanto Draghi fa le sue consultazioni

Pd, M5s, Lega, Fi e Fdi lasciano scheda bianca: il primo voto finisce con un nulla di fatto. Intanto fuori dall'Aula si svolgono i vertici cruciali: il premier fa campagna elettorale per se stesso. E i suoi movimenti con i leader innervosiscono i partiti

Aggiornato: 23:01

  • 11:04

    Camera convocata per proclamare il sostituto di Fasano

    Per la prima volta nella storia la Camera dei deputati sarà convocata durante i giorni dell’elezione del presidente della Repubblica per la proclamazione di un deputato subentrante, che sostituirà Vincenzo Fasano deceduto ieri. La decisione verrà assunta dalla conferenza dei capigruppo convocata per 12. Normalmente, durante l’elezione del presidente della Repubblica le Aule di Camera e Senato non vengono convocate.

  • 10:57

    In Aula 50 votanti per volta, 200 durante lo spoglio

    Nell’ufficio di presidenza congiunto tenuto questa mattina si è conclusa positivamente la verifica dei poteri dei delegati regionali. È stato stabilito che per accedere al seggio speciale allestito in via della Missione servirà trasmettere alla Camera il certificato medico che attesta la quarantena o l’isolamento causa positività al Covid. La durata dello scrutinio e dello spoglio sarà di circa sei ore, nell’emiciclo saranno allestite tre cabine. Entreranno 50 votanti per volta, mentre saranno 200 i parlamentari ammessi in Aula durante le operazioni di spoglio.

  • 10:54

    Fico leggerà solo i cognomi durante lo scrutinio

    Durante lo spoglio delle schede, il presidente della Camera leggerà solo il cognome del votato ove la scheda rechi solo tale indicazione ovvero quando, pur riportando altre notazioni, sia comunque univocamente individuabile il soggetto cui è attribuito il voto. Leggerà nome e cognome soltanto nel caso in cui entrambi siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l’univoca attribuzione del voto. Lo ha annunciato Roberto Fico all’Ufficio di presidenza congiunto di Camera e Senato. La lettura del solo cognome consente di evitare le cosiddette “schede segnate”, in cui i gruppi parlamentari scrivono il nome in modo diverso per far riconoscere il voto.

  • 10:37

    Alle 12 conferenza congiunta dei capigruppo

    Conclusa a Montecitorio la riunione congiunta degli uffici di presidenza di Camera e Senato in vista dell’inizio delle votazioni, dalle 15, per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Durante la riunione, il presidente della Camera Roberto Fico ha illustrato le modalità di svolgimento del voto, di cui è stato preso atto. Alle 12 si terrà la conferenza congiunta dei capigruppo dei due rami del Parlamento.

  • 10:18

    Bloomberg: “Draghi può cementare la propria eredità dal Colle”

    “Draghi è stato al governo per quasi un anno: ha guidato l’economia italiana a raggiungere un tasso di crescita del 6,3%, ha organizzato una delle campagne vaccinali di maggior successo d’Europa, ha avviato riforme per affrontare i problemi strutturali dell’Italia, come la burocrazia eccessiva e il sistema giudiziario lento. Draghi potrebbe ritenere che il modo migliore per preservare in futuro i risultati della sua azione di governo sia diventare presidente della Repubblica, un ruolo che dura sette anni”. Lo si legge in un’analisi pubblicata oggi dall’agenzia economica Bloomberg. Ma lo slancio del governo, si osserva, “potrebbe rapidamente dissiparsi se gli succedesse un primo ministro meno efficace che non ha l’influenza dell’ex capo della Banca centrale europea in patria e all’estero. Ciò potrebbe mettere a repentaglio l’accesso del Paese a oltre 200 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti disponibili dal fondo di recupero della pandemia dell’Unione europea”. 

     

    Per Bloomberg, il presidente del Consiglio “potrebbe scommettere sul fatto che le sue possibilità di cementare la sua eredità siano migliori se scambierà la carica di premier con la presidenza, che ha un mandato di sette anni. Se terrà il suo attuale lavoro, rischia di essere trascinato nel pantano delle lotte intestine politiche, come successe a Mario Monti, un altro rispettato tecnocrate. E sebbene sia molto apprezzato per la sua eroica difesa dell’euro durante la crisi del debito europeo e vanti alti indici di approvazione, è improbabile che Draghi cerchi un mandato popolare alle elezioni nazionali che dovrebbero svolgersi entro giugno 2023″.

  • 10:06

    Italia Viva voterà scheda bianca

    I 44 grandi elettori di Italia Viva voteranno scheda bianca alla prima chiama per l’elezione del presidente della Repubblica. È la decisione presa da parlamentari e delegati regionali del partito di Matteo Renzi nell’assemblea appena conclusa.

     

  • 09:57

    FdI, La Russa: “Probabilmente voteremo scheda bianca”

    “Probabilmente voteremo scheda bianca, ma ancora dobbiamo decidere”. Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa entrando alla sede dei gruppi parlamentari alla Camera. Alle 10.30 è in programma un’assemblea dei grandi elettori del partito.

  • 09:40

    L’analisi del Financial Times: “Draghi può sovrintendere al governo dal Colle”

    “Il dilemma Draghi: rischio turbolenze per le elezioni presidenziali”. È il titolo di una lunga analisi del Financial Times sulle elezioni del presidente della Repubblica in Italia. “Il voto per un nuovo capo di Stato potrebbe indebolire il governo e danneggiare le prospettive di riforma economica”, scrive il quotidiano finanziario britannico. “Draghi ha posto ai politici italiani un dilemma: se mantenere il più celebre tecnocrate del loro paese come primo ministro, permettendogli di andare avanti con un ambizioso programma di riforme finanziato dall’Ue, o elevarlo a capo di Stato, innescando potenzialmente una crisi paralizzante per un successore alla guida del governo. Draghi – si legge ancora – ha galvanizzato il sostegno incrociato dei partiti al piano di ripresa dell’Ue, ha guidato un primo lotto di riforme attraverso il Parlamento e ha iniziato a tagliare la fitta burocrazia italiana. Lo slancio delle riforme e la disciplina fiscale potrebbero vacillare senza la sua guida pratica, mettendo a rischio l’intero programma. Non è in gioco solo un’occasione unica per l’Italia per una ripresa economica. Il paese determinerà in larga misura il successo del fondo di recupero da 750 miliardi di euro dell’Ue, di cui l’Italia è il principale beneficiario: dovrebbe ricevere 191 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti”.

     

    “La reputazione internazionale di Draghi, il primato nel servizio pubblico e l’impegno per il ruolo dell’Italia nell’Ue lo rendono un candidato ovvio per un mandato di sette anni come capo di Stato, un ruolo che non è solo cerimoniale ma ha poteri reali, soprattutto in tempi di crisi e profonde divisioni politiche interne. Dal Quirinale, il sontuoso palazzo presidenziale che un tempo era la dimora di papi e re d’Italia, Draghi potrebbe usare il suo potere per sovrintendere al governo e la sua autorità morale per garantire che le future amministrazioni mantenessero in linea le riforme e per frenare gli impulsi politici populisti”. Ma il suo arrivo al Colle “comporta rischi concreti per quanto riguarda l’ipotesi che il governo di unità nazionale – che ha riunito partiti di destra e di sinistra – possa crollare sulla questione di un suo successore per guidare l’esecutivo e portare avanti le riforme fino alle prossime elezioni politiche, in programma per 2023. Questo, a sua volta, minaccia di spingere l’Italia alle elezioni anticipate, minando le prospettive di Roma di raggiungere gli obiettivi di riforma programmati dal cui raggiungimento dipende il continuo flusso di fondi per la ripresa dell’Ue”.

  • 09:34

    Morto a 70 anni il deputato di FI Vincenzo Fasano

    È morto a 70 anni il deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano. Ne hanno dato notizia ieri sera, esprimendo il proprio cordoglio, diversi colleghi di partito, alla vigilia della prima votazione per il presidente della Repubblica.
    “Addio Enzo! Se n’è andato l’amico e compagno di tante battaglie”, scrive sui social il coordinatore nazionale azzurro Antonio Tajani. “Forza Italia piange Enzo Fasano, parlamentare e coordinatore di Salerno.Una preghiera lo accompagni”. Con la scomparsa di Fasano il numero dei grandi elettori scende a 1008.

  • 09:30

    Conte: “Il centrodestra non ceda a deliri di onnipotenza”

    “Con chiarezza dobbiamo invitare le forze di centrodestra a non cedere a deliri di onnipotenza, cioè a pensare che questo è il momento di un presidente di centrodestra, o che ci sia un diritto di prelazione. Non è questo un discorso che ci farebbe andare avanti”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il presidente M5s Giuseppe Conte chiudendo ieri sera l’assemblea con i grandi elettori.