Kundera, tassista abusivo destinato all’immortalità
A due anni dalla morte dello scrittore, esce una biografia scritta da Galimberti. Tra esilio parigino e fuga dal clamore, nella convinzione che solo l’opera deve parlare
Parigi, 27 gennaio 1984. Bernard Pivot, conduttore dell’iconica trasmissione televisiva francese Apostrophes su Antenne 2, si liscia il ciuffo secondo la scriminatura e indica alla sua destra l’ospite della puntata: lo scrittore Milan Kundera. In quelle settimane è uscito L’insostenibile leggerezza dell’essere e il successo è immediato. Durante quella presentazione televisiva, con la stessa furia […]
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