Tra amanti, prostitute e gulag. Babel’ bordello in URSS
Pur spiato, lo scrittore non rinunciò ai flirt, anche con la moglie d’uno 007
Se negli anni di Stalin fosse stato possibile lasciare l’Unione sovietica, la piazza Rossa sarebbe diventata un deserto di pietra. Isaak Babel’ riesce a saltare sul treno per Parigi due-tre volte per passare del tempo con la prima moglie e la figlia, la piccola Nataša dagli occhi di tigre, grazie all’intercessione di Maksim Gor‘kij. Il […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership