Guerra all’Iran, Carfagna applaude: “Lo dobbiamo alle donne”
Facciamolo per le donne iraniane, che finalmente saranno libere (sempre che non muoiano sotto i missili israeliani). Strano concetto quello rappresentato ieri dalla segretaria di Noi Moderati, Mara Carfagna, durante l’audizione del ministro Tajani nelle commissioni congiunte di Camera e Senato. La candidata in Campania del partito ha ribadito l’appoggio a Netanyahu, sottolineando un aspetto cui neanche le femministe più combattenti avevano pensato. “Israele è l’unica democrazia del Medio Oriente, perché i cittadini sono liberi, le donne sono libere, perché si può non credere in nulla senza correre il rischio di essere dilapidati, si può essere omosessuali senza correre il rischio di essere buttati giù da una torre. L’Iran è una teocrazia che viola costantemente i diritti umani”. E fin qui, tutto bene. Ma perché dobbiamo appoggiare la guerra? “Una crisi del regime iraniano aprirebbe uno spiraglio per milioni di donne che in Iran lottano per i loro diritti e la loro libertà, le donne coraggiose del movimento Donna vita libertà. Scegliere la parte giusta significa fare qualcosa che dobbiamo anche a loro”. Che finalmente potranno gridare: “Tremate, tremate, le bombe son tornate!”.