Roberto Perpignani: “Ho iniziato da tappezziere e comparsa, ma devo tutto alle occhiatacce di Welles”
“Welles aveva bisogno di esecutori, non di montatori, perché se ne occupava in prima persona. Fino a quando decide che c’era bisogno di un altro giovane, e pensano a me”
Bastano i suoi occhi. Guarda tutto, rapisce immagini, non li sbatte mai, non li muove di scatto. Inquadrano, o fissano, per un piano sequenza lungo 84 anni. Sorridono, sempre. Raccontano di più. Sembrano due telecamere, anzi due moviole, fisse sull’esistenza e i sui suoi protagonisti. Roberto Perpignani è il montatore del grande cinema: ha lavorato […]
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